
Dal 18 al 29 Maggio
Uno sguardo estraneo
ovvero come la felicità è diventata una pretesa assurda
Regia Paolo Costantini
Con Evelina Rosselli e Rebecca Sisti
Drammaturgia Linda Dalisi
Elementi scenici Giuseppe Stellato
Supervisione al disegno sonoro Franco Visioli
Disegno sonoro Riccardo Marsili
Luci Fabio Bozzetta
Costumi Graziella Pepe
Interaction design Andrea Spontoni
Supervisione progetto artistico Antonio Latella
Produzione Teatro i
Si ringraziano Carrozzeria N.O.T., Associazione Ex Lavanderia di Roma
Uno sguardo estraneo è un dispositivo performativo, il cui obiettivo è mettere a fuoco il rapporto che si ha con la percezione del tempo, il suo legame col concetto di felicità e la relazione esistente tra l’uomo e gli oggetti con i quali condivide la propria quotidianità. Nella storia, il cambiamento di pensiero sul tempo ha sempre determinato una trasformazione del rapporto con il reale e così di conseguenza la concezione della felicità ha subito anch’essa uno slittamento. Oggi, la nostra società è caratterizzata da una frenesia che esercita pressione quotidianamente e ciò ha modificato la percezione della vita. L’incapacità di confrontarsi con la noia è uno dei sintomi di queste trasformazioni. L’abitudine all’immediatezza con le cose ha fatto perdere l’idea della durata: il tempo è contratto il più possibile. Ogni azione tende a diventare istantanea. Il tempo è costantemente riempito dal fare qualcosa, altrimenti è percepito come perso. La capacità di poter fare più cose insieme è diventata uno standard nella vita di ognuno. La frenesia del fare genera nevrosi, che si riflettono direttamente nella quotidianità, manifestandosi in mille forme diverse, che hanno come comune denominatore il rapporto con il tempo. Nel tentativo di controllare i propri schemi nevrotici, l’identità tende sempre di più a frammentarsi: la sensazione è quella di uscire da sé e di essere estranei a se stessi.
La scrittura di Herta Müller, e più in particolare il romanzo “Oggi avrei preferito non incontrarmi”, sono il pretesto usato per approfondire questa tematica, che è il nucleo su cui si concentra l’azione performativa.
Orario spettacoli:
Mart./Giov./Ven.: ore 21
Merc./Sab.: ore 19,30
Dom.: ore 17
Lun.: riposo
Prezzo biglietti: € 20 + diritti di prenotazione su vivaticket
I biglietti si possono ritirare in biglietteria fino a mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Non è possibile pagare con bancomat o carta di credito in teatro
Organizzazione
Teatro i s.c.a.r.l
info 366/3700770 | biglietteria@teatroi.org
Venerdì 13 maggio – ore 19
in diretta sulla pagina Facebook Teatro-i Milano
Paolo Costantini dialoga con Werner Waas
introduce Federica Fracassi
È stato chiesto ai giovani registi prodotti nella stagione 021- 022 di pensare a un Maestro, a una persona significativa per il loro percorso artistico per un’ora di confronto. È libera la scelta, così come la forma del dialogo. Federica Fracassi introdurrà gli ospiti, ma lascerà il campo libero ai loro scambi presenti, passati, aperti a un futuro tutto da disegnare.