Teatro Manzoni di Milano
9-26 maggio 2019
Colpo di scena
scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso
con Gino Monteleone, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Monica Assante di Tatisso, Elvira Zingone, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Matteo Tugnoli, Roberta Giesuè
scene di Gilda Cerullo e Renato Lori
musiche Paolo Petrella – costumi Zaira De Vincentiis – disegno luci Francesco Adinolfi – consulenza speciale Luciano Nigro – aiuto regia Martina Parisi –
coordinatore effetti speciali Simone Petrella
foto di scena Gilda Valenza
produzione esecutiva A.G. Spettacoli
Sono diversi i temi trattati da Carlo Buccirosso in questa bella commedia, da lui scritta, interpretata e diretta. Il personaggio che interpreta è quello del commissario di polizia Piscitelli, che si occupa dei reati di violenza perpetrati contro i bambini, di femminicidio, di pederastia e di bullismo. Molto severo con i suoi dipendenti, una serie variegata di personaggi i quali danno più di un motivo per permettere al commissario di rispondere alle loro domande con freddure imprevedibili che sono la parte più divertente di tutta la commedia dalla trama poliziesca e che si trasforma poi in un thriller psicologico e non solo. Due atti che rivelano il vero carattere del commissario: integerrimo sul luogo di lavoro, si mostra meno severo in una casa di campagna, pur conservando il carattere di base e che mette i suoi sottoposti in in soggezione.
Il commissario ha due problemi principali:il primo dei quali è l’odio che dimostra nei confronti di un malvivente extracomunitario pluricondannato per furto e reati di violenza contro le donne: Michele Donnarumma (l’attore Gennaro Silvestro ) e il cui motivo di tale odio si comprenderà solo verso il finale. Il secondo problema è avere un padre affetto dalla sindrome di Alzheimer (l’attore Gino Monteleone) e di cui si prende cura una giovane badante rumena.
Sono svariati i momenti in cui accadono tanti di colpi di scena, specie nel secondo atto, e che mettono “a dura prova” l’attenzione dello spettatore che intanto non riesce a resistere alle numerose battute esilaranti che danno modo a Buccirosso di dimostrare la sua vena comica di base. E che sono tutte, comunque, di prima mano, in alcuni casi anche boccaccesche, quando, per esempio, viene stravolto il titolo di un film famoso che diventa “Eiaculazione da Tiffany” fatto vedere in DVD dalla badante del padre del protagonista per “tenerlo buono”.
La vera novità sta però nel fatto che Buccirosso ha compiuto con questa commedia un salto di qualità a cui bisogna riconoscere il merito: quello di non scrivere non un testo comico soltanto, ma ha voluto inserirci quei tanti problemi che più che mai in questi nostri anni (forse perché è cresciuto il coraggio di denunciarne i reati) affliggono la società. E lui stesso, tra una battuta comica e l’altra, trova il coraggio anche di lanciare qualche invettiva, più o meno velata, verso il sistema sociale che viviamo e contro certe leggi non più adeguate alla nuova società. È forse il segno di un cambiamento del suo modo di fare teatro? Questo lo vedremo nella sua prossima opera.
C’è ora da chiedersi come mai una testo che contiene una miriade di colpi di scena, abbia un titolo al singolare. Questo lo scoprirete andando a vedere la commedia che non vi deluderà in nessuno dei suoi vari aspetti.
Il pubblico, pur afferrando (almeno così si presume) la nuova problematica di valore sociale che Carlo Buccirosso ha voluto inserire, non ha perso nessuna delle innumerevoli battute ora semplicemente comiche, ora grottesche e, in quanto tali, ancora più esilaranti. Il successo. perciò, è stato notevole con numerosi applausi sia a scena aperta che al termine dello spettacolo.
Da correre a vedere!
ORARI: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
BIGLIETTI:
Poltronissima Prestige € 35,00 – Poltronissima € 32,00 – Poltrona € 23,00
Poltronissima under 26 € 15,50
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