“Fiori d’acciaio” al Teatro Manzoni – Recensione

La vicenda, che abbraccia un arco di tre anni, si svolge a Bracciano nel salone di bellezza di Tamara (Caterina Milicchio). Protagoniste sono donne di diverse estrazioni sociali che si riuniscono nel salone non solo per cure estetiche ma anche per chiacchierare di quanto accade nel centro di provincia in cui vivono e spettegolare sulle comuni amicizie. Sono gli inizi degli anni ’90 (ne dà testimonianza la voce diffusa di Paolo Vallesi con la sua “La forza della vita” cantata in coro anche dalle sei donne, metafora della loro volontà di non farsi sopraffare da qualsiasi avversità). Nella prima scena si assiste alle istruzioni che la proprietaria sta dando ad Anna (Martina Colombari), una ragazza nuova, arrivata da Forlì in cerca di lavoro, la quale sembra avere qualcosa da nascondere che si scoprirà in seguito. Pian piano arrivano le altre donne, la cui singola entrata è annunciata da un breve rif di canzoni famose. Esse sono la ricca Clara (Cristina Fondi) vedova dell’ex sindaco ancora addolorata per la perdita del marito, appassionata di calcio, desiderosa di vivere alla grande e che solo alla fine realizzerà i suoi desideri; Luisa (Gabriella Silvestri), disincantata e dagli atteggiamenti rudi, in buona parte dovuti alla delusione del suo matrimonio fallito; Marilù (Barbara De Rossi) donna dalla personalità concreta attenta alla salute della figlia Stella (Alessandra Ferrara) prossima alle nozze alla quale, essendo malata di diabete, è stato fatto divieto di avere figli.

Divisa in due atti la commedia si divide tra i generi divertente e drammatico, che la regia delicata di Michela Andreozzi e Massimiliano Vado sa dosare con attenzione portando lo spettatore alla risata e alla commozione nelle varie fasi dello svolgimento dell’azione. Perché è questo il senso della trama della pièce, il riuscire a trovare il lato comico, in quanto liberatorio, anche nel dolore. E ben lo dimostrano le protagoniste alla fine quando, conservando la loro natura di magnolie, ne scopriranno la vera essenza di acciaio. E chi conosce il film sa a cosa andrà incontro Stella, quando, contravvenendo alle prescrizioni dei medici che seguono l’andamento della sua malattia, vorrà mettere al mondo un figlio anche per non deludere il marito di cui è molto innamorata. E come sarà vissuto da sua madre tutto l’accadimento.

Una commedia dove le protagoniste assolute sono le donne, del resto le sole ad apparire in scena, con i rapporti che le legano fatti di complicità nell’affrontare i momenti esilaranti e di solidarietà quando si tratta di dividersi il dolore provato da una per farlo diventare comune a tutte. Gli uomini sono esclusi nella vicenda senza per questo farne un discorso femminista, come avevano chiarito in conferenza stampa le due attrici ivi presenti, Barbara De Rossi e Martina Colombari insieme al produttore Francesco Bellomo.

Tutte brave le attrici in scena, complici non solo nelle vesti dei personaggi interpretati ma anche nella loro collaborazione ottimale sul palcoscenico. Si distinguono Barbara De Rossi, in special modo nelle parti più drammatiche, Martina Colombari, nella divertente prova della donna dall’accento romagnolo e Gabriella Silvestri nella irresistibile caratterizzazione della donna cinica che sa strappare applausi per le sue battute al vetriolo.

Buon successo di pubblico con diverse chiamate delle sei attrici sul proscenio. Repliche fino al 14 aprile.

Vista il giorno 3 aprile 2024

(Carlo Tomeo)

FIORI D’ACCIAIO
di Robert Harling
adattamento di Michela Andreozzi con Francesco Bellomo
regia Michela Andreozzi e Massimiliano Vado aiuto regia Francesca Somma
scene e costumi Carlo De Marino
musiche Roberto Procaccini
light design Umile Vainieri

con BARBARA DE ROSSI, MARTINA COLOMBARI, GABRIELLA SILVESTRI, ALESSANDRA FERRARA, CATERINA MILICCHIO, CRISTINA FONDI

TEATRO MANZONI dal 2 al 14 aprile 2024 (giorni feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
sabato 13 aprile ore 15,30 e 20,45)

BIGLIETTI Prestige € 36,50 – Poltronissima € 33,00 – Poltrona € 25,00 – Poltronissima under 26 anni € 16,00

Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online https://www.teatromanzoni.it/acquista-online/?event=3485696
telefonicamente 027636901
circuito Ticketone

Categorie RECENSIONI

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