
RECENSIONE:
È giunto ieri sera a Milano, ospitato per una sola serata nel Teatro Litta, lo spettacolo-evento celebrativo della poetessa polacca Wisława Szymborska, progettato, ideato e diretto da Sergio Maifredi e che aveva debuttato in prima nazionale il 27 marzo scorso a Roma. Il titolo è tratto dall’ultimo verso della poesia “Ogni caso” che, insieme ad altre, rappresentative dell’opera della poetessa, sono state lette da una sempre strepitosa Maddalena Crippa. Alle poesie si sono alternate le letture delle lettere scambiate tra la Szymborska e il suo amante, lo scrittore Kornel Filipowicz, che lei conobbe quando aveva quarantasei anni e che rappresentò l’amore più importante della sua vita. Accanto all’attrice, l’attore Andrea Nicolini che ha sostenuto il ruolo dello scrittore su una scena essenziale occupata da due leggii, una sedia e un pianoforte suonato da Michele Sganga, autore delle musiche da lui scritte e che hanno accompagnato i vari momenti della recita. La prima poesia letta, ma è meglio dire interpretata, è stata “La gioia di scrivere” (“C’è dunque un mondo / di cui reggo le sorti indipendenti? / Un tempo che lego con catene di segni? / Un esistere a mio comando incessante? / La gioia di scrivere / Il potere di perpetuare) e subito la passione interpretativa e l’irruenza dell’attrice si sono immerse nel mondo poetico della Szymborska. Da quel momento c’è stato un profluvio di sentimenti che hanno travolto i presenti. Accanto a una dolce poesia come “Amore a prima vista” c’è stato posto anche per la divertente e metaforica, “La cipolla”, dove la Crippa ha sfoderato tutta la sua arte di attrice dalle mille sfumature nella voce e nell’espressione. Perché la poetessa sapeva anche guardare le cose con ironia e con arguzia e la Crippa ha saputo rendere alla perfezione queste caratteristiche. Interprete di versi e non semplice dicitrice, quindi, che si è ancor di più distinta quando, insieme al compagno di scena è passata alla lettura delle missive che la Szymborska scambiava con il suo amante: tenere, dolci, dense di affetto e sorridenti anche di fronte alle piccole noie quotidiane e ai malesseri affrontati comunque con ottimismo. La poesia, si sa, non è per tradizione un genere letterario amato dal grosso pubblico, ma non è così per quanto riguarda quella di Wisława Szymborska che è considerata una delle poetesse più apprezzate dal pubblico di tutto il mondo e non a caso, vinse il Premio Nobel. Portare una piccola parte della sua produzione a teatro non è stata pertanto un’idea malvagia, specialmente se alla lettura delle poesie si è aggiunta quella della corrispondenza tra lei e Kornel Filipowicz, particolarmente vivace e non esente da una forma di humor tutt’altro che polacco. Spettacolo ottimo, quindi, che ha tutto il diritto di uscire dal genere di spettacolo-evento per assurgere a quello di spettacolo tout court e che possa giovarsi, quindi, di repliche affinché arrivi a un maggior numero di spettatori.
Ieri sera, prima dell’inizio dello spettacolo, Sergio Maifredi ha annunciato l’apertura al Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova di una mostra dedicata alla poetessa dove saranno esposti 85 collage da lei eseguiti e provenienti da collezionisti privati. Insieme ai collage verranno esposte anche 100 massime estrapolate dalla sue poesie. La mostra dal nome “Wisława Szymborska. La gioia di scrivere” sarà aperta dal 15 giugno al 3 settembre. Rimane da elogiare le MTM (Manifatture Teatrali Milanesi) che hanno ospitato questo pregevole evento del quale il fortunato pubblico presente ha potuto godere appieno. Calorosi gli applausi con diverse chiamate per i tre protagonisti.
Visto il giorno 4 aprile 2023
(Carlo Tomeo)
MTM Teatro Litta – 04 aprile 2023
ASCOLTA COME MI BATTE FORTE IL TUO CUORE
Poesie, lettere e altre cianfrusaglie di Wisława Szymborska
Un’idea di Andrea Ceccherelli e Luigi Marinelli
Con Maddalena Crippa e Andrea Nicolini
Progetto e regia Sergio Maifredi
Prodotto da Teatro Pubblico Ligure in collaborazione con Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia
Musica composta ed eseguita dal vivo da Michele Sganga
Con il Patrocinio della Fondazione Wisława Szymborska di Cracovia
In coproduzione con Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia
Con il patrocinio della Fondazione Wisława Szymborska di Cracovia
In collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma