
CHIEDIMI SE SONO DI TURNO
Di e con Giacomo Poretti
7 e 8 ottobre 2022, ore 20.30
TEATRO OSCAR – Via Lattanzio 58/a, Milano
EVENTO SPECIALE
“CHIEDIMI SE SONO DI TURNO”
Di e con Giacomo Poretti
Regia Andrea Chiodi
Service MaMaSound
Produzione Teatro de Gli Incamminati
RECENSIONE:
Prima di fare l’attore Giacomo Poretti ha lavorato per undici anni come infermiere nell’Ospedale di Legnano e ha fatto tesoro di questa esperienza per creare lo spettacolo che, parafrasando il titolo di un famoso film in cui aveva recitato quando faceva parte del gruppo Aldo Giovanni e Giacomo, ha per titolo “Chiedimi se sono di turno”. Il monologo è stato rappresentato per la prima volta nel 2019 e periodicamente è andato in scena in vari teatri. In apertura dell’attuale stagione teatrale Poretti lo ha riproposto come evento speciale e per soli due giorni al Teatro Oscar, di cui è codirettore, riportando il consueto successo che venne riconosciuto al debutto di tre anni fa e che si ripete a ogni ripresa. L’attore, come spesso succede quando è da solo sul palcoscenico, ha fatto “da spalla” al pubblico coinvolgendolo più volte a collaborare con lui e i presenti in platea non si sono lasciati pregare, rendendo tutta la pièce ancora più divertente. Le gag si sono susseguite prendendo come riferimento tutto quello che di tragicomico può accadere a un infermiere in ospedale specialmente nei turni di notte, quando per esempio deve lottare contro il sonno perché deve essere pronto a correre per rianimare un paziente in arresto cardiaco. E tante sono le incombenze tra le quali una delle più difficoltose è quella di mettere il gesso a un ricoverato che si è rotto il bacino o, peggio, quando si trascorre una mattinata a disinfettare e lavare una cinquantina di pappagalli. La forza di Poretti è quella di saper cogliere il lato comico da ogni situazione drammatica e in questo ne ha goduto tutta la pièce. Da ex professionista del mestiere ha sciorinato termini medici anche astrusi saggiando la competenza del pubblico tra i quali erano presenti diverse persone che lavorano in ospedali e questi momenti sono stati tra i più spiritosi. Nel monologo è stato rappresentato quanto sia difficile per un infermiere single ottenere giorni di ferie specialmente nelle festività comandate e nei periodi estivi più caldi perché bisogna dare il posto ai colleghi con famiglia. E proprio per questo problema l’infermiere Poretti faticò tanto per ottenerle nell’estate del 1982 quando andò in Spagna per assistere alle semifinali del campionato mondiale di calcio. Quell’episodio è servito all’attore per rivivere tutto l’entusiasmo della vincita del trofeo al nostro paese. In un ospedale, si sa, si vivono situazioni dolorose che non coinvolgono solo i ricoverati e i loro parenti ma anche il personale che lavora al loro capezzale. Poretti ne ha ricordato in particolare due che gli sono specialmente rimasti impressi nella memoria e ancora adesso, dopo anni che non esercita più quel mestiere, non riesce a dimenticare. Non è mancata pertanto durante il monologo quella nota malinconica che porta a riflettere sulla condizione umana. Al termine, gli applausi scroscianti dell’affezionato pubblico hanno ripagato Poretti della sua faticosa prestazione che è durata, a causa delle fasi di improvvisazione e di coinvolgimento dei presenti, per più di quell’ora prevista inizialmente.
Visto il giorno 8 ottobre 2022
(Carlo Tomeo)
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