
SETTEMBRE 2022/GIUGNO 2023
PUNTO ESCLAMATIVO LA NUOVA STAGIONE
15 ospitalità 4 nuove produzioni 4 riprese
1 festival danza1 festival jazz 1 festival di teatro ragazzi 4 titoli Kids
Memoria, presente e futuro disegnano una stagione che vuole liberare dinamiche fantastiche, coniugare generi e avvicinare generazioni, produrre materiali e pensieri che possano incrociare le sensibilità che popolano i mondi di oggi.
La presenza di diversi linguaggi e diverse personalità di artisti, con una sottolineatura
sempre più marcata di nuovi modelli espressivi e drammaturgici, confermano l’orientamento del Teatro Fontana ad un rinnovamento sempre più consapevole e necessario, che si riverbera in una programmazione costellata da classici dal taglio inedito, da contemporanei che diventano classici e dalla presenza sempre più ampia di nuove generazioni di artisti.
Consapevoli tuttavia che la domanda sul cambiamento in atto nel mondo intero ci costringe ad indagare non tanto il concetto di contemporaneità quanto quello di futuribilità, la capacità cioè di essere inattuali e visionari. Perché, per dirla con Emily Dickinson, “le cose che ignoriamo/ sono in cammino”. (Rossella Lepore, Direttrice Artistica)
NUOVE PRODUZIONI E REPERTORIO
Dopo aver lavorato sulla rivisitazione e attualizzazione di due classici del teatro come “Le Rane” di Aristofane e “Zio Vanja” di Cechov, presentati nel corso del 2022, la nuova stagione produttiva di Elsinor si aprirà con una drammaturgia originale e un allestimento che indaga il mito contemporaneo approfondendo la figura di una delle maschere più celebri e perturbanti del nostro immaginario: il Joker.
The Jokerman, scritto da Francesco Maria Asselta e da Michele Maccagno che ne è
anche interprete, è un monologo volto ad approfondire la questione del male a partire dal concetto di libero arbitrio. Lo spettacolo – al debutto milanese dal 3 all’11 novembre, dopo un passaggio al Festival di Asti – lavora sulla figura dell’antagonista per antonomasia per affacciarsi sull’abisso della natura umana, indagandone i meccanismi sociali: la maschera del Joker, quel celeberrimo ghigno rosso sangue così presente nell’immaginario comune grazie ai numerosi film e fumetti a lui dedicati, rappresenta un punto di partenza ideale per addentrarsi nella questione del male. Il pagliaccio malefico, imprevedibile e psicopatico diventa dunque occasione per uno scavo per così dire archeologico alla scoperta della potenza perturbante e simbolica di un personaggio detentore della forza ancestrale di antiche feste e maschere.
Altra maschera del contemporaneo, come Joker nel novero dei simboli di un’umanità che abbiamo il compito di decifrare, è Frankenstein, nuova produzione nata all’interno del Progetto Europeo PlayOn!, al debutto dal 28 al 31 ottobre. Curato e diretto da Ivonne Capece della compagnia Blocco5 – a cui quest’anno è dedicato un focus di tre spettacoli – l’allestimento, che si avvale dell’uso di tecnologie immersive, racconta un’epoca in cui essere donne e artiste era assai meno che un’eccezione, in cui ci si poteva sentire “mostruose” se si partorivano libri invece che figli, in cui una Creatrice si confronta con la paura di essere tale e con la genialità della sua Creatura.
Lo spettacolo sarà realizzato in collaborazione Theater Dortmund (DE), Landestheater
Linz (AT) e supportato dalla Akademie fur Theater und Digitalitat di Dortmund.
Dopo la replica del 31 ottobre la compagnia presenterà Spectriana, lettura notturna ispirata ai racconti di Mary Shelley, Lord Byron, Percy Shelley e Polidori.
Chiude il ciclo produttivo l’Edipo a Colono di Sofocle nella originale rilettura di Gigi Gherzi, al debutto l’8 giugno 2023: in una città sotto attacco colpita dalla peste e dominata da atti di arroganza e crudeltà si muove il vecchio Edipo, portando in dono comprensione e saggezza. Ricucire il tempo tra quella storia e il nostro presente, interrogando il mito e restituendo al teatro la sua fisionomia di piazza, di agorà delle grandi storie e dei pensieri condivisi, è il compito che avranno i tre interpreti entrando e uscendo dalle figure di Edipo, di Antigone e dell’Oracolo, e creando un tessuto drammaturgico nel quale la parola sia riverbero del gesto. Un tracciato che dall’antichità classica arriva fino agli immaginari del contemporaneo delinea la nostra personale time-line che rispecchia un’identità di impresa attraversata da diverse identità artistiche e caratterizzata dalla mobilità delle idee e delle azioni. Una effettiva pluralità che trova riscontro nel dialogo produttivo con profili artistici diversi.
In questa chiave è leggibile il sostegno dato alla personale ricerca condotta da Gipo Gurrado nell’ambito di un teatro musicale ispirato sia dal teatro di prosa, sia dal linguaggio del musical. Una ricerca che si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo il fortunato Supermarket in replica a dicembre, dal 12 al 19 gennaio debutta Family, nuovo modern musical con canzoni e coreografie originali, caratterizzato da un approccio inedito, ben lontano dai tradizionali musical di importazione.

Dal 2 al 10 febbraio Marco Cacciola ripropone Le Rane, spettacolo prodotto da Elsinor,
Teatri di Bari e Solares Fondazione delle Arti. Frutto di un percorso di riscoperta, riscrittura e adattamento, il classico di Aristofane ci interroga sull’eredità che abbiamo ricevuto dal passato e semina domande su quella che lasceremo ai posteri aprendosi alla cittadinanza che diventa Coro, in un audace ripensamento dell’antico rapporto tra teatro e società civile.

Dal 13 al 19 aprile torna in scena Zio Vanja, spettacolo prodotto con il Teatro Metastasio di Prato per la regia di Simona Gonella. Debuttata lo scorso 9 giugno, la pièce si addentra nell’immaginario del maestro russo per esplorare le relazioni tra i personaggi indagando i confini di una ferocia in cui vittime e carnefici paiono danzare insieme all’interno di un ambiente asfissiante, oppresso da rapporti stantii e corrotti e da desideri mai soddisfatti.

IL DITTICO TESTORI NEI CHIOSTRI DEL TEATRO FONTANA
Due inquiete fisicità e personalità di attrice saranno anima di un dittico dedicato a Giovanni Testori, ovvero Federica Fracassi, interprete de Tre Lai. Balbettii d’amore o trislaiada (8-11 settembre) e Federica Bognetti protagonista di Bar Blues (15-18 settembre), ispirato ai racconti e alla Gilda del Mac Mahon. La collocazione nei Chiostri Bramanteschi, monumentale scenario ormai tradizionale palcoscenico dedicato all’inaugurazione delle stagioni teatrali, costituisce un’ambientazione che accresce le suggestioni e le possibilità evocative dei testi.

ITACA/NUOVE POETICHE
ITACA/Nuove Poetiche è uno spazio pensato per dare voce e visibilità a nuove formazioni che presentano fresche visioni e drammaturgie originali. ITACA 22/23 percorrerà con diversi appuntamenti tutta la stagione, tentando di restituire e documentare il modo di pensare-fare teatro da parte delle esordienti generazioni di artisti e le istanze di racconto del presente che emergono sempre più accanto ai linguaggi più sperimentali. Dall’1 al 4 dicembre va in scena Il colloquio, spettacolo vincitore del Bando SIAE Nuove Opere Per Chi Crea 2019: prodotta da Teatri di Bari e Compagnia Malalingua, la pièce riflette in modo paradossale e ironico sulle dinamiche di competitività e individualismo dominanti ormai nel mondo del lavoro attuale. Il reclutamento attraverso un colloquio di gruppo diventa dunque un pretesto per mettere a nudo e scatenare tutte le tensioni, le insicurezze e la spietatezza di personaggi disposti a tutto pur di ottenere un posto.

Dal 9 al 12 marzo Niccolò Fettarappa Sandri, giovane artista romano emergente, presenta i suoi due spettacoli di esordio. Apocalisse tascabile – vincitore del Premio InBox 2021, premiato dalla Giuria del Nolo, Fringe festival 2021 e dalle Giurie Unite Direction Under 30 – esprime la disperazione di una generazione di giovani esclusa, senza prospettive. Al centro un giovane neolaureato, accompagnato da un bizzarro Angelo dell’Apocalisse, si fa strada nella decadente periferia romana per annunciare l’imminente fine del mondo. Segue, l’11 e il 12 marzo, Solo quando lavoro sono felice, pièce ironica e amara creata insieme a Lorenzo Maragoni che riflette sul peso e sul ruolo che riveste il lavoro sulle vite di ognuno.
Il 4 e 5 aprile Mind the Step e Fondazione Teatro di Napoli presentano Fog. Finalista al
Premio Scenario 2019, lo spettacolo vuole essere una riflessione sul rapporto esistente tra sesso e tecnologia attraverso il racconto di un abuso trasmesso in diretta streaming: una violenza che non viene riconosciuta come tale, né da chi la compie né da chi la subisce e neanche da chi la filma.

Il 27 e il 28 aprile va in scena Animali domestici, progetto e regia di Antonio Mingarelli su drammaturgia firmata da Caroline Baglioni. Sul palco Christian La Rosa e Alice Raffaelli affrontano una saga in più episodi che cerca di disegnare il profilo di una nazione e delle sue contraddizioni a partire da due vicende umane parallele ispirate all’aggressione a sei immigrati, avvenuta a Macerata nel 2018, da parte di un militante neofascista.

OSPITALITÀ
Il mese di ottobre si apre con un focus dedicato al linguaggio e alla poetica della Compagnia bolognese SBLOCCO5 fondata dall’attrice e regista Ivonne Capece e dalla scenografa e costumista Micol Vighi. Oltre a Frankenstein la compagnia, che si muove tra teatro di parola a visione frontale, performance ed happening multidisciplinari, presenterà un dittico composto da due pièce ispirate alla Body History: 20/20. Il futuro è già in onda – in programma dal 6 all’8 ottobre e Dux Pink – dal 13 al 15 ottobre, un dittico che è un’originale messa a confronto di due secoli, tra ricordi, frammenti e disintegrazione delle utopie che il 900 ha alimentato.

“20/20 Il futuro è già in onda” è un viaggio nella memoria, un racconto per immagini che affronta cento anni di storia focalizzandosi su due bienni in particolare, il 1919/1920 e il 2019/2020, che hanno determinato rispettivamente l’inizio del Novecento – facendo tremare l’Italia con l’ascesa del fascismo, la mancata rivoluzione socialista e la conseguente epoca Mussoliniana – e la sua fine, nel 2020, con una pandemia che ha smascherato tutte le inadeguatezze del nostro sistema socioeconomico.

“Dux Pink” guarda il passato più cupo della nostra storia con una lente nuova, total-pink. Non tutti si aspettano che il machismo fascista prima che nero fosse “rosa”. Una schiera di donne d’eccezione – occultate dalla storia – resero possibile la costruzione del mito di Mussolini, la sua ascesa, l’unione con la Germania, la sconfitta e la memoria postuma. I due spettacoli che seguono compongono un progetto artistico che indaga gli archetipi dell’amore e si riappropria dei classici in chiave contemporanea facendo dialogare parola e corpo dell’attore.
Dal 20 al 23 ottobre la Compagnia Biancofango presenta I Poeti Maledetti. N°1_Io e
Baudelaire. Who wants to live forever?, un monologo che vuole essere un’invocazione
alla poesia, un dialogo con se stessi. Tra il corpo del pianoforte presente in scena e il corpo della parola si inserisce il corpo dell’attore, che si muove in un tappeto emotivo tracciato dai versi di Baudelaire e da altri riferimenti nascosti, s’insedia in quella solitudine di cui sono – e siamo – tutti portatori, e si mostra sul palcoscenico. Ed è proprio quella solitudine, sconfinata, che Baudelaire – il poeta maledetto per eccellenza, scrittore delle ossessioni e delle contraddizioni – racconta nei suoi testi.
In programma dal 17 al 20 novembre: Venere/Adone, firmato dalla Compagnia Licia Lanera e ideato da Danilo Giuva, si ispira all’omonimo poemetto di Shakespeare per parlare d’amore e di natura umana: dall’archetipo dell’amore incompiuto attraverso l’elevazione lirica e vertiginosa del bardo alla più concreta vertigine di una relazione, altrettanto incompiuta, tra due comunissimi essere viventi dello stesso sesso. In programma dal 17 al 20 novembre, lo spettacolo è rivolto in particolare ad un pubblico di adolescenti, alle prese con i primi cortocircuiti affettivi.

Dal 25 al 27 novembre il teatro ospita un evento speciale nato in collaborazione con ALICE (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale) che vede protagonista Gaetano D’Amico con Nel mezzo, spettacolo ispirato al Visconte dimezzato di Italo Calvino: una storia di riscatto e di emancipazione da una condizione di disabilità attraverso lo strumento del teatro. Non terapia ma atto politico, luogo in cui la diversità non si esibisce ma si consacra e si trasfigura in qualcosa di potente. Uno spettacolo di narrazione e di autobiografia, realizzato da un attore di talento che ha deciso di raccontare sulla scena una vicenda intima e dolorosa intrecciandola con le parole e la trama del celebre romanzo di Calvino.
Dal 16 al 19 febbraio Giovanni Ortoleva, regista e autore due volte invitato alla Biennale di Venezia, si ispira all’omonimo capolavoro di Marlowe (Doctor Faust) per rivisitare la storia dell’uomo che vendette l’anima al diavolo, con Francesca Mazza nel ruolo di Faust ed Edoardo Sorgente in quello di Mefistofele.
Dal 23 al 26 marzo tornano al teatro Fontana i Maniaci d’amore, Francesco d’Amore e
Luciana Maniaci, con La fabbrica degli stronzi, spettacolo ideato e prodotto insieme a
Kronoteatro che trasporta lo spettatore in un mondo isterico e meschino, fatto esclusivamente di vittime. Con livido umorismo e qualche baluginio di tenerezza, lo spettacolo indaga attraverso tre quadri – la coppia, la famiglia e il gruppo – il gusto tutto contemporaneo di riconoscersi non in chi agisce, ma in chi subisce.

Chiude il ciclo di ospitalità, dal 18 al 21 maggio, Il bacio della vedova prodotto da Teatri di Bari per la regia di Teresa Ludovico: i dialoghi pungenti di Israel Horovitz, le grottesche e vibranti partiture fisiche degli attori e le livide scansioni luminose e sonore dello spazio scenico accompagneranno lo spettatore in quel cono d’ombra che ci abita.

LE CHICCHE|FONTANA KIDS
Quattro appuntamenti dedicati a bambini e famiglie compongono la rassegna denominata LE CHICCHE Fontana Kids, teatro di qualità per piccoli spettatori.
L’11 e 12 febbraio la compagnia Liberi pensatori Paul Valéry presenta La casetta della
Pimpa: un viaggio nelle storie della cagnolina nata dalla penna di Altan per bambini dai 3 agli 8 anni.
Il 4 e il 5 marzo torna la Compagnia Nando e Maila con Sconcerto d’amore, concerto spettacolo comico tout public con acrobazie aeree, giocolerie musicali e prodezze sonore.
Il 18 e 19 marzo TPO presenta invece Bleu!, un percorso di scoperta e conoscenza che
nasce dall’incontro tra due figure: un marinaio e una magica ninfa di mare.
L’1 e il 2 aprile Michele Cafaggi porta uno dei suoi titoli di maggior successo, con all’attivo oltre mille repliche in Italia e all’estero: Ouverture des saponettes un racconto visuale senza parole che trae ispirazione dalle atmosfere circensi e del varietà, dove la magia delle bolle di sapone si intreccia alla clownerie, alla pantomima e alla musica incantando un pubblico di grandi e piccini.

FESTIVAL EXISTER (12 e 13 novembre, 6 e 7 maggio, 11- 14 maggio)
Anche quest’anno il Teatro Fontana ospita il Festival Exister: diretto da Annamaria Onetti e promosso da DANCEHAUSpiù–Centro Nazionale di Produzione della Danza, il Festival nasce nel segno del mutamento e della creazione di nuove forme e formati per rinsaldare il rapporto con il proprio pubblico affezionato e collocare l’opera dell’artista al centro di nuovi discorsi e di nuove possibilità.
AHUM ANNO 23° / Cultura è Divertimento 9, 16 ottobre
Sono due gli appuntamenti musicali in programma, organizzati in collaborazione con
AHUM: il festival, diretto da Antonio Ribatti e giunto alla sua 23esima edizione, è stato
ideato con lo scopo di ridefinire il rapporto tra il mondo della musica e della cultura e la città proponendo ogni anno produzioni originali, concerti, progetti multimediali, lezioni-concerto per adulti e bambini, presentazioni di libri e molto altro. Nato in periferia, Ahum Jazz Festival ha guadagnato col tempo il centro di Milano per trovare poi casa nel Quartiere Isola, sede, dal 2010, del primo festival musicale a carattere territoriale della città. AHUM è un progetto di sviluppo di comunità, diventato un vero e proprio valorizzatore dei territori nei quali agisce, che utilizza spazi di ogni genere e dimensione all’aperto e al chiuso, anche non necessariamente deputati alla musica. AHUM è un laboratorio in continua evoluzione, capace di sperimentare sinergie in ambiti diversi, rivolto a valorizzare un intero comparto urbano nei suoi aspetti economici e culturali, in direzione di una socialità di alto profilo. Dal 2010 AHUM collabora con grande entusiasmo con il Teatro Fontana promuovendo spettacoli musicali originali e innovativi di valore internazionale, spesso proposti in prima assoluta.
FESTIVAL SEGNALI | 2-5 MAGGIO
Dal 2 al 5 maggio torna Segnali, il festival di teatro ragazzi dedicato agli spettacoli per le giovani generazioni, giunto alla sua 33esima edizione. La kermesse che ogni anno ospita circa 200 operatori teatrali provenienti da tutta Italia, è organizzata dai Centri di Produzione Teatrale Teatro del Buratto e Elsinor, e vede la direzione di Renata Coluccini e Giuditta Mingucci. Durante le giornate di spettacolo, come da tradizione, si svolgeranno la cerimonia di Premiazione degli Eolo Awards e del Premio di drammaturgia per le nuove generazioni voluto dalla direzione come contributo allo sviluppo e alla valorizzazione della scrittura per il pubblico giovane.
RESIDENZE E LABORATORI
Durante la stagione le Nina’s Drag Queens torneranno ad utilizzare gli spazi del teatro rinnovando un rapporto di residenza ormai pluriennale. La compagnia, conosciuta a livello nazionale, è composta da attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio della Drag Queen la propria chiave espressiva. La residenza prevede l’ospitalità dei laboratori teatrali en travesti e dei partecipatissimi saggi finali.
“Il nostro lavoro assomiglia a quello del clown: indossiamo un costume, una maschera di trucco, andiamo a toccare la comicità, spesso rischiamo il ridicolo. Ma, come accade per la vera clownerie, non si tratta solo di questo: una Drag Queen, per come la intendiamo noi, deve poter far ridere, sì, ma anche emozionare, turbare, e perché no, commuovere.” (Nina’s Drag Queens)
PROGETTI EUROPEI
Elsinor è partner italiano di due progetti approvati dalla Commissione Europea nell’ambito del suo European Culture Funding Stream Creative Europe. Si tratta in entrambi i casi di progetti di cooperazione su larga scala: PLAYON! New Storytelling with Immersive Technologies e CONNECTUP, The Lives of the Others – European Theatres for Young Audience in a Union of Diversity.
PLAYON! è stato creato da nove teatri con esperienza nell’uso delle tecnologie digitali e un’università con elevata competenza digitale. Sei dei teatri hanno già svolto un ruolo importante nel progetto PLATFORM Shift co-finanziato dall’UE nel periodo 2014-2018. Otto università del settore digitale creativo saranno partner associati al fine di facilitare l’accesso alle conoscenze tecniche. Dedicato al tema “Utopie concrete nell’era digitale”,
PLAYON! è progettato per comprendere, apprendere, testare e applicare la tecnologia
immersiva (strutture di gioco immersive, realtà aumentata e virtuale, suono binaurale, olografia, SLAM / localizzazione simultanea e mapping, project mapping, ecc.) per spostare la narrazione classica in formati narrativi interattivi. Oltre a Elsinor e al capofila VAT Theatre (Estonia), sono partner del progetto Pilot Theatre (UK), Szinhaz Kolibri (Ungheria), Teatro O Bando (Portogallo), Theater Dortmund (Germania), Vårt Teatret (Norvegia), Teatr Ludowy (Polonia), Landestheater Linz (Austria) e University of York / Digital Creativity Lab (UK). Il progetto complessivo ha ottenuto la sovvenzione massima di 2.000.000 € (che rappresenta il 48% del bilancio totale) e si svolgerà dal 2019 al 2024. A marzo 2021 ha debuttato presso il Teatro Testori di Forlì Il migliore dei mondi, la prima produzione dedicata al progetto e firmata da Michele Di Giacomo.
Frankenstein, spettacolo in programma al Teatro Fontana in ottobre, rappresenta la seconda produzione realizzata nell’ambito di PLAYON! In collaborazione con Theater Dortmund (DE), Landestheater Linz (AT) e supportato dalla Akademie fur Theater und Digitalitat di Dortmund. In CONNECTUP, invece, dieci teatri con diverse competenze artistiche, nove festival e due università, tutti attivi nel campo del teatro per le nuove generazioni, uniscono le loro diverse competenze in una “unione di diversità” europea mettendo in atto un’iniziativa culturale internazionale per il gruppo target 12+ al fine di contrastare il processo di aumento della divisione sociale e culturale in tutta Europa. Per raggiungere l’obiettivo dell’inclusione culturale è essenziale offrire ai giovani l’opportunità di impegnarsi attivamente con diverse nazionalità, culture e gruppi sociali e di rimanere aperti ad altre persone ed esperienze di vita. Oltre a Elsinor e alla capofila University of Agder (Norvegia), sono partner del progetto: Landesbühnen Sachsen (Germania), Ljubljana Puppet Theatre (Slovenia), CZK Pinklec, Čakovec (Ungheria), BTL Białystok (Polonia), ALFA Theatre (Repubblica Ceca), Theatre Derby (UK), Teatro O Bando (Portogallo), Dschungel Wien (Austria), Ich bin ok (Austria), FITEI (Portogallo), ASSITEJ Norge (Norvegia), Theatr Genedlaethol Cymru (UK). Il progetto complessivo ha ottenuto la sovvenzione massima di 2.000.000 € (che rappresenta il 48% del bilancio totale) e si svolgerà dal 2019 al 2023.
In occasione dell’edizione 2023 del Festival Segnali verrà presentato Cross the line, spettacolo firmato dalla Compagnia Rodisio e realizzato in collaborazione con Derby Theatre. Il progetto, dedicato al giovane pubblico, è un!indagine nel mondo degli adolescenti, per raccontare attraverso il loro sguardo l’architettura dell’uomo contemporaneo. Tema portante è l’esplorazione del concetto di linea, fisica o interiore, da oltrepassare, da superare: la linea che misura la distanza, che condiziona il nostro muoverci.
CALENDARIO PROSA
8_11 SETTEMBRE – TRE LAI, Balbettii d’amore o trislaiada – Federica Fracassi/Renzo Martinelli
15_18 SETTEMBRE – BAR BLUES – Federica Bognetti
6_8 OTTOBRE – 20/20. Il futuro è già in onda – (S)blocco5
13_15 OTTOBRE – DUX PINK – (S)blocco5
20_23 OTTOBRE – I POETI MALEDETTI_ N.1 IO E BAUDELAIRE – Compagnia Biancofango
28_31 OTTOBRE – FRANKENSTEIN – (S)blocco5
31 OTTOBRE – SPECTRIANA. Letture dal buio – (S)blocco5
3_11 NOVEMBRE – THE JOKERMAN – Michele Maccagno, Francesco M. Asselta
17_20 NOVEMBRE – VENERE/ADONE – Compagnia Licia Lanera/Danilo Giuva
25_27 NOVEMBRE- NEL MEZZO – Egumteatro/Gaetano D!Amico
1-4 DICEMBRE – IL COLLOQUIO – Teatri di Bari/Malalingua
13_22 e 26_31 DICEMBRE – SUPERMARKET. A Modern Musical Tragedy – Gipo Gurrado
12_29 GENNAIO – FAMILY. A Modern Musical Tragedy – Gipo Gurrado
2_10 FEBBRAIO – LE RANE – Aristofane/Marco Cacciola
16_19 FEBBRAIO – LA TRAGICA STORIA DEL DOTTOR FAUST- Christopher Marlowe/Giovanni Ortoleva
9_10 MARZO – APOCALISSE TASCABILE – Niccolò Fettarappa/ Lorenzo Guerrieri
11_12 MARZO – SOLO QUANDO LAVORO SONO FELICE – Niccolò Fettarappa/Lorenzo Maragoni
23_26 MARZO – LA FABBRICA DEGLI STRONZI – Kronoteatro/Maniaci d!Amore
4_5 APRILE – FOG -Mind the Step
13_19 APRILE – ZIO VANJA – Anton Cechov/Simona Gonella
27_28 APRILE – ANIMALI DOMESTICI – Antonio Mingarelli/Caroline Baglioni/Christian La Rosa
18_21 MAGGIO – IL BACIO DELLA VEDOVA – Israel Horovitz/Teresa Ludovico
8_18 GIUGNO – EDIPO A COLONO – Sofocle/Gigi Gherzi
LE CHICCHE – FONTANA KIDS
11_12 FEBBRAIO – LA CASETTA DELLA PIMPA- Liberipensatori Paul Valéry
4_5 MARZO – SCONCERTO D!AMORE – Compagnia Nando&Maila
18_19 MARZO – BLEU! – Tpo/Teatro Metastasio di Prato
1_2 APRILE – OUVERTURE DES SAPONETTES- Michele Cafaggi
FESTIVAL
9, 16 OTTOBRE – AH-UM MILANO JAZZ FESTIVAL
12, 13 NOVEMBRE/6,7 e 11_14 MAGGIO FESTIVAL EXISTER
2_5 MAGGIO FESTIVAL SEGNALI
ORARI SPETTACOLI
Martedì-venerdì ore 20.30
Sabato ore 19.30
Domenica ore 16.00
Domeniche di giugno ore 17.00
PREZZI
INTERO 23 €
ITACA 19 €
GIOVEDì SERA 19 €
OVER 65/UNDER 14 11 €
UNDER 30 15 €
CONVENZIONI 18 €
PRENOTAZIONE E PREVENDITA 1 €