
17 / 22 maggio ELFO PUCCINI, sala Bausch
mart – sab 19.30 / dom 15.30
Abracadabra
incantesimi di Mario Mieli
di Irene Serini
Un progetto in 3 studi per celebrare i 70 anni della nascita del mago del gender, Mario Mieli, filosofo, poeta, attivista e attore, morto suicida a trent’anni nel 1983. Un personaggio scomodo e dimenticato in Italia, quasi rimosso, ma studiato nelle università di Francia, Germania e Stati Uniti per i suoi rivoluzionari scritti che anticipano di quarant’anni gli studi sull’identità di genere e la sessualità.
Con Abracadabra va in scena il pensiero rivoluzionario di Mario Mieli che ha indagato il difficile rapporto con la femminilità, propria di ogni essere umano, con l’identità di genere e con il desiderio represso. Irene Serini si è fatta carico di un lavoro di ricostruzione storica incontrando i suoi amici, familiari, colleghi, ricercando i testi inediti che hanno segnato il suo percorso di pensatore e personaggio fuori da ogni schema.
La peculiarità dell’indagine di Mieli su un’identità in movimento spinge il progetto Abracadabra a una trasformazione continua, anche in scena, e a svariati cambi di prospettiva. Il percorso è quindi suddiviso in diversi studi, ognuno dei quali permette di affrontare tematiche, pensieri, intimità diversi.
All’Elfo Puccini ne vengono presentati tre: sono spettacoli autonomi che possono essere visti indipendentemente l’uno dall’altro. Un monologo, quasi una seduta spiritica, che rievoca le domande che più dividono la società contemporanea in tema di sessualità e identità di genere (#studio3); un confronto dialogico in chiave performativa e metateatrale (#studio4) e l’ultimo studio in cui quattro interpreti, mettendosi in gioco, non celebrano gli elementi eccentrici della vita e del pensiero di Mieli, ma portano il pubblico dentro ai deliri lucidissimi dei sui incantesimi (#studio5).
17 maggio
Abracadabra – incantesimi di Mario Mieli [#studio3]: Quando inizia lo spettacolo
Tutti gli uomini sono donne e tutte le donne sono uomini. Sembra la frase di un incantesimo, ma è anche uno degli infiniti modi per iniziare un viaggio con Mario Mieli che con ironia, intelligenza e struggente dolcezza uscì dagli argini ristretti di sessualità e identità di genere.
18 maggio
Abracadabra – incantesimi di Mario Mieli [#studio4]: Il Regno della Libertà
con Irene Serini e Caterina Simonelli
con il sostegno di residenza artistica Olinda
Nel quarto studio di Abracadabra si cambia geometria. Passiamo dal cerchio al triangolo, dalla rivoluzione all’analisi, dal monologo al dialogo. Dall’empatia di un discorso sul genere che indaga l’intimità di ognuno di noi proposta nel terzo studio, alla difficoltà di analizzare un discorso di genere scoprendone i legami con la politica e l’economia presente
19 – 22 maggio
Abracadabra – incantesimi di Mario Mieli [#studio5]: L’educazione del bambino e della bambina
con Luca Oldani, Anna Resmini, Irene Serini, Caterina Simonelli
con il sostegno di residenza artistica Olinda e Teatro della Tosse, primo spettatore Fabio Cherstich
Così come il cerchio può quadrare, anche il quadrato può circolare?
Per la prima volta a Milano il quinto e ultimo studio, quello in cui la figura geometrica che governa la scena è il quadrato. Affrontare il pensiero di Mieli in merito all’identità di genere e alla sessualità ci costringe a entrare in un luogo in cui Eros e Thanatos si uniscono, facendo deflagrare l’ordine su cui si fonda il nostro equilibrio collettivo. Come educarci alla caduta? Al crollo gioioso di sovrastrutture che ci dividono in maschi da una parte e femmine dall’altra? In scena quattro persone che mettendosi in gioco non celebrano né assolvono gli elementi eccentrici della vita e del pensiero di Mieli, ma portano il pubblico dentro ai deliri lucidissimi dei suoi incantesimi.
21 maggio, al termine dello spettacolo
Incontro in occasione del settantesimo anniversario della sua nascita di Mario Mieli
coordina Raffaella Colombo, intervengono Paola Mieli, Helena Velena, Liv Ferracchiati.
Chi era Mario Mieli? Cosa ci ha lasciato in sorte? Oggi che si esprime da più fronti la necessità di ridiscutere i tracciati di identità di genere e orientamento sessuale il suo pensiero è ancora incandescente? Quali sono le distanze e le vicinanze che siamo pronti ad assumere nei confronti della sua opera filosofica, poetica, teatrale, vitale?
Queste e altre domande saranno alla base dell’incontro col pubblico di sabato 21 maggio, un’occasione di confronto che sarà coordinata da Raffaella Colombo, specializzata in filosofia morale e in filosofia politica moderna, membro di redazione di Itinera, rivista di filosofia e di Teoria della Arti e direttrice della rivista dell’Università degli Studi di Milano Balthazar. Per un’etica dell’inclusione.
Paola Mieli, psicoanalista e Presidente di Après-Coup Psychoanalytic Association, sorella di Mario Mieli, curatrice insieme a Massimo Prearo di La gaia critica – Politica e liberazione sessuale negli anni Settanta. Scritti (1972-1983) di M. Mieli
Helena Velena, cantante, produttrice discografica e attivista transgender, fondatrice dei RAF punk e della Attack Punk Records, ha pubblicato alcuni dei gruppi fondamentali della scena punk ed hardcore italiana come i CCCP – fedeli alla linea.
Liv Ferracchiati, regista e autore di spettacoli che indagano questioni identitarie. Il suo primo romanzo Sarà solo la fine del mondo, recentemente pubblicato da Marsilio, racconta di un ragazzo transgender.
TEATRO ELFO PUCCINI, corso Buenos Aires 33, Milano– Mart/sab. ore 19.30; dom. ore 15.30 – Prezzi: intero € 33 / giovani e anziani €17,50 / online da € 16,50 – Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org