“Carne blu” al Piccolo Teatro Studio Melato

Mercoledì 13 aprile debutta, in prima nazionale, al Teatro Studio Melato, Carne blu, prima regia di Federica Rosellini in una produzione del Piccolo, del quale da questa stagione è artista associata. Lo spettacolo, in scena fino al 30 aprile, racconta la storia del viaggio di Orlando, bambino nato sulla Luna. Ispirandosi ad Ariosto e alla Woolf, l’artista, sola in scena, dà corpo a un’opera ibrida fra narrativa, teatro, fiaba gotica.

Venerdì 22 aprile, alle ore 17, al Chiostro di via Rovello, Federica Rosellini presenterà al pubblico Carne blu, il libro pubblicato nel 2021 da Giulio Perrone Editore.

Carne blu nasce dal silenzio e dall’isolamento del lockdown. Federica Rosellini scrive il libro nei mesi più bui della pandemia; correda il testo con illustrazioni che realizza di suo pugno, per raccontare un tempo di evanescenza e trasparenza del corpo, come carne blu, appunto, alla ricerca di ciò che si è perduto e non si riesce a dimenticare. Da mercoledì 13 aprile, questo percorso si compie nella ritrovata fisicità dell’azione teatrale, in uno spazio, quello dell’arena del Teatro Studio Melato, allagato da una voce che si fa corpo. Carne blu è uno spettacolo per voce sola, una fiaba nera: racconta la storia del viaggio di Orlando e del suo cuore di pesce. A differenza degli altri bambini, Orlando non ha un cuore di carne protetto dalla cassa toracica, ma una piccola tasca di stoffa ricolma d’acqua, sulla sinistra del petto, dove nuota un pesciolino tutto d’oro, di nome Sunny. Quando Orlando lascia il proprio cuore libero di nuotare, la metamorfosi inizia e il corpo cambia, attraversando specie e generi diversi: è maschio e femmina, è uccello e insetto. Nato sulla Luna, in una dimensione altra, fuori dal tempo ordinario, Orlando è un personaggio metamorfico, fatto di potenziali moltitudini, libere dalle classificazioni, capace di portare sul palcoscenico le questioni dell’identità e del doppio. Ispirandosi all’Orlando Furioso di Ariosto e all’omonima creatura mutaforma di Virginia Woolf, con la co-regia di Fiona Sansone, esperta di didattica e di teatro dell’infanzia, Carne blu interroga, con sguardo lucido e impietoso, sull’infanzia, sulla memoria, sul dolore e l’estasi che la trasformazione porta con sé. Tre sono i momenti in cui si articola, molto diversi l’uno dall’altro, ma intimamente connessi, parte di un unico organismo vivo, come viva e in movimento continuo è la scena, vivo è il costume che si fa pelle, vivo e ogni sera diverso è il suono: lo spettacolo è una creatura che muta in continuazione, instancabilmente, gioiosamente, come il corpo di Orlando.

Piccolo Teatro Studio Melato (via Rivoli 6 – M2 Lanza)

dal 13 al 30 aprile 2022

Carne blu di Federica Rosellini

tratto da Carne Blu. Un Orlando di Federica Rosellini (Giulio Perrone Editore)

con Federica Rosellini

scenografa Paola Villani

costumista Simona D’Amico

realizzazione scultorea Daniele Franzella

light designer Luigi Biondi

visual designer Massimo Racozzi

sound designer Gup Alcaro

assistente alla regia Elvira Berarducci

regia Federica Rosellini e Fiona Sansone

produzione Piccolo Teatro di Milano–Teatro d’Europa

un ringraziamento particolare a Daniela Bassani e a Nadia Terranova con il sostegno di Dialoghi-Residenze delle arti performative a Villa Manin/CSS Teatro stabile di Innovazione del FVG e di RuotaLibera/Centrale Preneste Teatro

Categorie comunicato stampa

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