
“In questo periodo si chiede ai teatri di essere presenti nel sentimento e nella partecipazione agli eventi funesti in atto, e in particolare al conflitto Russo-Ucraino.
Anche il pensiero di MTM Manifatture Teatrali Milanesi è rivolto alle sofferenze del popolo ucraino e alle sofferenze di tutti popoli che sono causate dalle guerre e vogliamo testimoniare il nostro sentimento di solidarietà e di vicinanza a tutti coloro che vivono le conseguenze di un conflitto”. Antonio Syxty
La notte della pace
Ancora una volta, occupandoci di cultura e formazione non possiamo non dare un segno di partecipazione. La Notte della pace nasce dall’esigenza di aiutare altri ragazzi come quelli che vediamo qui, tutti i giorni, nelle aule della nostra scuola di teatro e dal non riuscire a restare inerti di fronte a quello che sta accadendo.
Nella notte tra il 2 e il 3 aprile a partire dalle ore 23:00 fino alle 7 del mattino successivo i corridoi della nostra scuola si tingeranno di giallo e di blu.
Terremo una notte intera di formazione teatrale con gli allievi della scuola condotti dai nostri insegnanti che presteranno la propria professionalità in modo totalmente gratuito. Purtroppo la situazione attuale ci impedisce di avere grandi numeri, ma l’accesso alla serata sarà fatto in sicurezza e con un contributo che verrà interamente devoluto ad un’associazione che si sta occupando dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Come soci, lavoratori, insegnanti e attori del gruppo MTM, ci stringiamo come possiamo all’Ucraina, certi che non sia sufficiente, ma con la speranza che questa notte di formazione possa anticipare finalmente una pace ben più lunga e duratura.
Se il teatro come è azione e comunità, bisogna agire come comunità.
Grock Scuola di Teatro – Dal 1974 formiamo attori ed artisti

(Opera di Antonio Syxty)
Tutte le sere al Teatro Leonardo e in Sala Cavallerizza prima di ogni inizio spettacolo,verrà tramessa in audio la poesia Fraterna epistola di Taras Hryhorovyč Ševčenko, letta da Antonio Syxty.
Taras Hryhorovyčn Ševčenkoè stato un poeta, scrittore, umanista e pittore ucraino.
“Ai defunti, ai viventi, ai non ancora nati, ai miei compatrioti tutti, in Ucraina e fuori dell’Ucraina. «Se uno dice: “Io amo Dio”, ma odia suo fratello, è bugiardo» (Giovanni 4,20-21)
“Il Sole va calando e giunge il crepuscolo” è la parabola dell’esistenza; E il popolo stanco, come ogni creatura nel sonno si rifugia; Io solo mi dolgo come un maledetto dalla prima all’ultima ora, nell’abbraccio tra il giorno e la notte senza che nessuno si accorga; nessuno vede, nessuno sente, incapaci d’ascolto, gli uomini barattano catene e verità a proprio interesse, così commettendo infamia innanzi allo sguardo dell’Altissimo; imbrigliano, soggiogano, gettano nei terreni le sementi del demonio… Domando allora, quali frutti germoglieranno?
Presto vedremo il raccolto!
Redimetevi, ottusi figli della follia!
Osservate la vostra Patria,pacifica Ucraina;
Lasciate che i vostri cuori, traboccanti amor sincero, si sollevino dalle rovine!
Spezzate le catene, nell’amore unitevi
e non volgete lo sguardo oltre il confine… Nella vostra dimora, troverete giustizia, potenza e libertà!
Non esiste altra Ucraina,
né altro Dnipro” (Vyuny, 14 dicembre 1845)