“il sogno di un uomo ridicolo” e “Il cuscino d’oro” al Teatro Binario 7 di Monza

Il sogno di un uomo ridicolo

Nuovo appuntamento per Teatro+Tempo Presente
Per Dostoevskij l’uomo deve porsi degli obiettivi positivi,
perché la felicità sulla Terra può esistere e cercarla non solo ha senso,
ma è forse l’unica cosa che abbia senso fare
Una produzione Teatro Out Off

Un racconto fantastico, scritto intorno al 1876 da Dostoevskij, che riesce a parlarci ancora oggi della necessità dell’utopia proprio in un momento in cui il futuro, più che un sogno fantastico, è un incubo distopico. Per Dostoevskij l’uomo deve porsi degli obiettivi positivi, perché la felicità sulla Terra può esistere e cercarla non solo ha senso, ma è forse l’unica cosa che abbia senso fare.
Un uomo ripercorre la sua vita e le ragioni per cui si è sempre sentito estraneo alla società. Ogni interesse, ogni impulso vitale sembra in lui ormai destinato a esaurirsi nel nulla, quando ecco che la svolta salvifica si presenta in forma di sogno, suggerendo una improvvisa, quanto inaspettata, opportunità di riscatto. Il racconto decolla assieme al suo protagonista, si sposta di piano e approda in altri mondi:  le anguste pareti di una povera stanza in affitto esplodono nello spazio e una rivelazione di trascinante potenza si offre disinteressata agli occhi dell’uomo con la forza di una resurrezione per il suo corpo segnato dal dolore e dalla sconfitta. La felicità sulla Terra può esistere e cercarla ha senso. Ora l’uomo ridicolo lo sa e la sua condizione non gli è più di peso: il tempo della sua vita ora è un tempo pieno, un tempo di parole da regalare, di semplici verità da confidare, senza patemi, a chi, casomai, tra una risata e l’altra le volesse ascoltare.

NOTE DI REGIA:

All’improvviso accade che quest’uomo, afflitto dall’inutilità di essere al mondo, riprenda forza e vigore attraverso un sogno e ritrovi la volontà e la gioia di vivere. Decide di trasmettere agli altri la propria straordinaria esperienza, basata su una verità incontrovertibile, tanto semplice ed evidente da non essere vista: l’amore salverà l’umanità e ciò che la circonda. Questo è quello che lo stravagante protagonista vuole comunicarci. E per questo viene scambiato per un pazzo. In fondo, il testo di Dostoevskij sta tutto qui. La nostra scelta per rappresentarlo è stata radicale. Sulle tavole di un teatro in disarmo, in uno spazio svuotato, uno spazio destinato alla finzione in cui non c’è più niente da fingere, assistiamo al confronto fra uno strano individuo e le sue avventurose fantasie: una specie di clown, che vorrebbe svelare una verità importante a coloro che lo ascoltano ma non intendono prenderlo sul serio. Lui ne è cosciente e ne soffre. Ma in fondo non gli importa. Basta che il suo messaggio salvifico prima o poi raggiunga qualcuno e risvegli le anime morte delle persone che incontra. L’egoismo, la corruzione, la malvagità non sono inevitabili: una nuova via è possibile, una nuova umanità può nascere e prosperare. Dostoevskij sceglie per diffondere “la lieta novella” un uomo insignificante, un emarginato: proprio dai più umili può iniziare il riscatto.

TEATRO BINARIO 7
IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO

di Fëdor Dostoevskij traduzione e drammaturgia Fausto Malcovati, Mario Sala
con Mario Sala
regia Lorenzo Loris
scena Daniela Gardinazzi
costumi Nicoletta Ceccolini
luci e fonica Luigi Chiaromonte
consulenza musicale Ariel Bertoldo
collaborazione ai movimenti Barbara Geiger
assistente alla regia Davide Pinardi
produzione Teatro Out Off Date spettacoli
venerdì 25 marzo alle 21
sabato 26 marzo alle 21
domenica 27 marzo alle 16
sala Chaplin
Biglietti
intero 18 € | CartaEffe 15 € | ridotto e abbonati 12 € | allievi Binario 7 10  € | under 18 6  €
Si consiglia l’acquisto online su www.binario7.org Per informazioni e prenotazioni: Teatro Binario 7 via Filippo Turati 8, Monza 039 2027002 | biglietteria@binario7.org

Il cuscino d’oro
Ultimo appuntamento per la rassegna dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie
Un’avventura alla ricerca e alla riscoperta del significato più vero della parola desiderio
“Non era rosso, non era giallo, non era verde, non era bianco… e neanche nero”. Un personaggio alla ricerca di qualcosa che non ricorda bene: è passato tanto tempo. Sul palco un personaggio a cui manca qualcosa, che non è contento nonostante abbia decine di cuscini di tutti i colori.

Lui deve ritrovare il suo, quello che ha smarrito crescendo, catturato dal vortice del mondo che ne ha tantissimi di cuscini da vendere. Inizia allora un’avventura alla ricerca e alla riscoperta del significato più vero della parola desiderio.

In viaggio nel quale questo mondo di distrazioni colorate, di stimoli strampalati, di proposte ignoranti, di luoghi perfidamente seducenti confondono quella strada che conduce ad una serena consapevolezza di sé ed a quello che realmente ci fa stare bene.

Uno spettacolo che parla della riscoperta dei propri intimi desideri, quelli che brillano come stelle. Quelli che non si possono comprare. Lo spettacolo è raccontato da un attore che utilizza, grazie anche ad un aiuto fuori scena, svariate decine  di cuscini di diversi colori, alcuni dei quali nascondono notevoli sorprese.

TEATRO BINARIO 7
IL CUSCINO D’ORO
di Silvano Antonelli, Mirko Rizzi con Mirko Rizzi
regia Silvano Antonelli
produzione Compagnia Teatrale Stilema età consigliata: dai 3 anni Data spettacolo
sabato 26 marzo 2022 alle 16
sala Chaplin
Biglietti
adulti 8 € | under 14 4 €
Si consiglia l’acquisto online su www.binario7.org Per informazioni e prenotazioni: Teatro Binario 7 via Filippo Turati 8, Monza 039 2027002 | biglietteria@binario7.org
Categorie comunicato stampa

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close