Rassegna “Drammaturghi in circolo” al Teatro della Cooperativa, Milano – comunicato stampa

17 novembre – 15 dicembre – 12 gennaio – 16 febbraio – 30 marzo – 27 aprile

Un progetto del Teatro della Cooperativa ideato dal Direttore artistico Renato Sarti in collaborazione con la Biblioteca Niguarda.

Il Teatro della Cooperativa e la Biblioteca Niguarda (via Passerini 5, Milano) presentano Drammaturghi in circolo, un progetto dedicato alla drammaturgia contemporanea e al coinvolgimento attivo del pubblico nel processo creativo teatrale. Si tratta di uno speciale circolo letterario, che avrà come strumento di lettura i copioni inediti di dieci autori giovani ed emergenti, che prevede sei incontri serali (17 novembre, 15 dicembre, 12 gennaio, 16 febbraio, 30 marzo, 27 aprile), che si svolgeranno sul palco di via Hermada il lunedì sera, alle 20.30. La Biblioteca Niguarda consegnerà i copioni inediti agli iscritti con un mese di anticipo rispetto agli incontri in teatro in modo che ognuno possa leggere, scarabocchiare, gustare, sottolineare e stroppicciare autonomamente i copioni. Il gruppo di lettori avrà, quindi, circa un mese di tempo per leggere i testi in autonomia. In una fase seguente il gruppo potrà ascoltare i testi interpretati al Teatro della Cooperativa da attori e attrici professionisti, alla presenza dell’autore. Seguirà un momento di confronto diretto, in cui i lettori saranno portati a esprimere opinioni, porre domande, offrire suggestioni e condividere liberamente il proprio punto di vista. L’obiettivo del progetto è proprio quello di rendere il pubblico parte attiva del processo drammaturgico, valorizzandone l’ascolto critico e trasformandolo in risorsa creativa. Il confronto tra il gruppo e gli autori diventa così un passaggio fondamentale per l’evoluzione dei testi, che potranno avvalersi dei contributi emersi durante il momento confronto. In questo modo, ogni serata si configura come un vero e proprio laboratorio aperto e collettivo, in cui la scrittura teatrale si arricchisce attraverso il dialogo. L’iniziativa ha un costo di 20 € a copertura della stampa dei copioni per i partecipanti. Ma è possibile assistere alle letture anche senza aver letto il testo in precedenza, acquistando un biglietto a 6 €. Inoltre, il lavoro più gradito dal pubblico, nella forma di mise en éspace, avrà la possibilità di essere inserita all’interno del cartellone del Teatro della Cooperativa nella prossima stagione.

Chi aderirà all’iniziativa potrà beneficiare di una speciale agevolazione: durante la stagione 2025/2026 del Teatro della Cooperativa, avrà diritto ad assistere agli spettacoli di produzione al prezzo ridotto di 8 €, presentando la tessera ricevuta al momento dell’iscrizione.

In copertina: Andrea Tiani

PROGRAMMA LETTURE

17 novembre 20.30:

GRAZIE PER IL COMPLIMENTO

di Andrea Tiani con Rita Castaldo, Matteo Sintucci

Ernesto e Viola hanno un lavoro statale, un appartamento confortevole, un mutuo a tasso fisso, vogliono mettere su famiglia. Da nove anni vivono a 400 km di distanza, complice un trasferimento che non arriva. Ernesto detesta il suo lavoro, vorrebbe fare lo scrittore, ma non trova il coraggio di licenziarsi. Tutto cambia la sera in cui si presenta a casa con un’ottima notizia. Ottima per chiunque, ma non per lui.

15 dicembre ore 20.30:

FEDERICO 

di Giulia Vannozzi con Alessia Cespuglio, Adelaide Mancuso

Chiara e Michela hanno 40 anni. Le loro famiglie non si parlano da venticinque anni, anche se vivono ancora una di fronte all’altra. Una mattina la mamma di Michela muore all’improvviso, in giardino, e Chiara attraversa la strada per andare a soccorrerla. Un testo sul tempo, sulle occasioni perdute, sulla memoria, sulla morte che si porta via qualcosa che non sapevi neanche di avere.

12 gennaio ore 20.30:

CARE-CURE 

di Giulia Sarti – cast in via di definizione

Nanà e Sasà sono una coppia di anziani: tutta la scena si svolge all’interno di casa loro. Figlia li aiuta nelle faccende di casa, mentre Nipote li distrae con i racconti della propria vita all’esterno. Entrambe cercano di migliorare la qualità della loro vita, cercando di introdurre cambiamenti che però i due rifiutano categoricamente. Così Nanà e Sasà vengono lasciati a loro stessi in casa. Quanto tempo passa prima che uno dei due, immancabilmente, si faccia male?

e a seguire

121 API OPERAIE

di Alice Agnello con Alice Agnello, Teresa Bisoni, Susanna Re

Con tanta autoironia 121 api operaie esplora il corpo femminile come campo di battaglia tra biologia, desiderio e identità. Il progetto intreccia la storia di una donna con un documentario sul ciclo di vita dell’ape regina. È un esperimento teatrale che trasforma il documentario in una forma di espressione performativa, unendo diversi stili di scrittura alla composizione musicale live, dando voce a un conflitto universale: quanto del nostro corpo ci appartiene davvero?

16 febbraio ore 20.30:

CAGE 1. SECONDO MOVIMENTO DEL PROGETTO HUMAN ZOO-M 

di Francesca Esposito con Anna Bocchino, Adriana D’Agostino, Taras Naknoechnyi

In uno zoo distopico, l’umanità vive rinchiusa dentro uno schermo: non più esseri, ma identità digitali definite dagli algoritmi dello “Zoo‑M”. Birdy Vi, influencer dal passato cancellato, fluttua tra isteria e fragilità; Fenix, ex guardiano, sogna la rivolta e propone il ritorno al “mondo offline”. Quando un blackout spegne lo schermo, Birdy Vi e Fenix si confrontano con una scelta definitiva: restare nel comfort della gabbia digitale o rischiare per scoprire cosa resta di autentico, oltre il riflesso?

e a seguire 

STORIE DI DONNE E DI MARE

di Eloisa Gatto con Davide Fasulo – cast in via di definizione

La scrittura nasce dai racconti e dalle leggende raccolte dall’antropologa Marilena Maffei nelle isole Eolie e nel sud Italia. Attraverso lo sguardo dell’anziana Marinella, donna nata nel mare, rivive la storia di una coppia di pescatori di Alicudi e attraverso i suoi racconti si dipanano leggende, cunti e credenze. Donne che hanno affrontato il mare e i suoi pericoli di giorno e di notte per contribuire, negli anni della miseria, al sostentamento della famiglia.

30 marzo ore 20.30:

NOTTE DA PECORE 

di Silvia Biagini – cast in via di definizione

Gabriele e Stella, la sua fidanzata, hanno invitato a cena Andrea e la sua ragazza. Andrea è il fratello di Stella e amico di Gabriele. Una settimana prima Andrea e Gabriele sono stati all’addio al celibato del primo ed è successo qualcosa che ha turbato profondamente Gabriele, che viene messo di fronte alla possibilità di rivelare la verità di quanto accaduto. Nel corso della serata la sua coscienza arriverà a chiedergli conto di quello a cui ha assistito.

e a seguire 

ALONE IN THE SAFEROOM

di Luca Roncone con Ornella Bavaro e Zevi Bordovach

In un Paese piegato dalla guerra, ogni strada, casa, rifugio è pervasa da una voce meccanica che non si interrompe mai: il sistema di sicurezza nazionale che trasmette in loop le regole da seguire in caso di disastro nucleare. Le istruzioni fredde e impersonali scandiscono il tempo come un metronomo inarrestabile, sovrapponendosi alla vita quotidiana, alle attese, al terrore. Solo tre cose riescono a interromperle: gli allarmi, gli attacchi hacker del nemico che distorcono le comunicazioni radio, e le esplosioni, che arrivano improvvise, assordanti, sovrastando tutto il resto.

27 aprile ore 20.30:

ANGIOLINA

di Paolo Righini – cast in via di definizione

A partire dal crollo fortuito di alcune lapidi in un piccolo cimitero di provincia, si riapre il mistero della morte di Angiolina Bellesia, giovane donna scomparsa nel 1930 a soli 23 anni. Tra ricordi frammentari, reticenze familiari e versioni contrastanti, il racconto si muove su più piani, alla ricerca di una verità che forse non esiste. Un’indagine intima e narrativa sull’oblio, sulla vergogna e sul potere che le storie hanno di riscrivere il passato.

e a seguire:

T’APPARTENGO?

di Alice Gera con Alice Gera e Flavia Bakiu

T’appartengo? esplora il vissuto di una generazione – quella nata tra gli anni ’80 e ’90 – attraverso il dialogo tra due sorelle, ma anche attraverso le storie di vita raccolte tra persone anziane. Il testo si costruisce, infatti, a partire da cerchi di parola, laboratori e interviste realizzati nelle S.R.A. e nei centri anziani (abbiamo altre interviste programmata tra settembre e febbraio). Un racconto a più strati, che tiene insieme ciò che ci ha formato e ciò che ci manca, e che prova a dare forma – anche solo per una notte – a quello spazio fragile dove la memoria non consola, ma chiarisce.

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