“Arlecchino servitore di due padroni” al Piccolo Teatro Grassi – comunicato stampa


Dopo la tournée in Cina, dal 23 ottobre al 2 novembre al Piccolo Teatro Grassi

Arlecchino, da Pechino a Milano

In occasione della “prima” milanese

un’installazione di Angelo Bonello

nel Chiostro Nina Vinchi

Nel weekend, le recite sono sovratitolate in inglese e in italiano.

Dopo la fortunata tournée in Cina, lo storico spettacolo di Giorgio Strehler, nella nuova messa in scena di Stefano de Luca, con Enrico Bonavera, Andrea Coppone e i giovani attori diplomati alla Scuola del Piccolo, torna nella sua “casa”, nella sala storica del Grassi. La “prima” milanese del 23 ottobre viene salutata da un’installazione dell’artista Angelo Bonello, appositamente realizzata per il Chiostro di via Rovello, grazie alla collaborazione di Fondazione Banco dell’energia e A2A.

Da allora a oggi sono oltre 3.000 le recite contate e 50 i Paesi attraversati dallo spettacolo simbolo del Piccolo, incarnato, fino al 2018, da Ferruccio Soleri, vincitore del Guinness dei Primati per la più lunga performance di teatro nello stesso ruolo. Ora nei panni di Arlecchino è Enrico Bonavera, affiancato dal Brighella di Andrea Coppone (in alcune recite, i due zanni si scambiano i ruoli).

L’installazione di Angelo Bonello

Giovedì 23 ottobre, Arlecchino servitore di due padroni torna nella sua Milano, nella sala storica di via Rovello, dove verrà accolto, nello spazio del Chiostro intitolato a Nina Vinchi, da un’installazione originale site-specific realizzata dal light artist Angelo Bonello, grazie alla collaborazione di Fondazione Banco dell’energia e A2A. Si tratta di una scultura di luce e legno che riproduce le fattezze di Arlecchino e vuole essere, nell’immaginazione dell’artista, un omaggio alla Commedia dell’Arte e una metafora della complessità dell’uomo contemporaneo. Su un piedistallo di legno antico, spartano, che evoca le origini umili della Commedia dell’Arte, si leva un Arlecchino moderno, luminoso, colto nell’atto di un’acrobazia impossibile: tenere in equilibrio il bene e il male del mondo, in una giocoleria di lettere e simboli, che diventano parole e significati. Tutta la parte lignea, palco, cavalletti e fondale, sarà illuminata in controluce. Al contrario, l’Arlecchino e le lettere saranno sia materici sia rivestiti di LED, permettendo un’animazione variabile nelle cromie e nei movimenti.

L’installazione sarà visitabile fino al 2 novembre.

Scena di teatro con diversi attori in costumi storici che interagiscono su un palcoscenico illuminato da una luce calda.

PICCOLO OPEN

L’internazionalità è radicata nella matrice identitaria del Piccolo da sempre.  Da quest’anno, si amplifica attraverso un capillare sistema di traduzione in lingua inglese: sovratitoli per tutti gli spettacoli di produzione e coproduzione nei weekend e traduzione di alcuni appuntamenti di Oltre la scena, insieme alla generale declinazione anglofona di tutti i materiali di comunicazione.

Una direttrice che mira a diventare strutturale, affinché il teatro che, con le sue tournée, fin dagli anni Cinquanta, ha parlato agli spettatori di tutto il mondo, dialoghi stabilmente con il mondo che quotidianamente vive o attraversa Milano, con le tante tipologie di pubblico straniero che abitano la città, lavoratori di ogni estrazione e professione e visitatori delle più svariate provenienze.

La replica di domenica 26 ottobre è arricchita da un touch tour guidato dalle operatrici e dagli operatori del Piccolo Teatro di Milano, dedicato al pubblico cieco e ipovedente, alla scoperta dei costumi e degli elementi scenografici, seguito dall’audiodescrizione dello spettacolo accessibile da cellulare con le proprie cuffie tramite l’app Lyri.

Per info e prenotazioni: accessibilita@piccoloteatromilano.it

OLTRE LA SCENA

TEATRO IN PLATEA
L’officina della Commedia | Esercizi di Commedia dell’Arte

Un laboratorio di Commedia dell’arte condotto da Stefano de Luca, regista che da molti anni porta avanti l’eredità di Giorgio Strehler e Ferruccio Soleri nel perpetuarsi ininterrotto, sui palcoscenici di tutto il mondo, dello spettacolo più longevo del Piccolo Teatro di Milano. Attraverso l’analisi dei “caratteri” e dei tipi fissi incarnati dalle maschere, il workshop, aperto a tutte le spettatrici e gli spettatori, propone semplici pratiche teatrali, alla ricerca delle posture e dei gesti che rendono leggibili la personalità, il temperamento e il corredo di azioni di “Arlecchino e gli altri”. (Si consiglia un abbigliamento comodo, adatto a una attività fisica leggera)
Domenica 26 ottobre, ore 11, Teatro Grassi – Sala Gaipa
Con: 
Stefano de Luca

Un attore vestito da Arlecchino, con una maschera e un costume colorato, mentre gesticola e indica verso il pubblico in un ambiente teatrale.

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PAROLE IN PUBBLICO – Dobbiamo Parlare!
Arlecchino: antropologia di una maschera
Stefano de Luca incontra Ivan Bargna

Come si coniugano la tradizione camerunese del Njangui (rito sociale che simboleggia l’unione e la festa all’insegna della condivisione), il teatro di strada e la Commedia dell’Arte? Quale funzione ha oggi la maschera nella sua duplice funzione di oggetto e “ruolo” teatrale, e nel suo essere, come nel caso di Arlecchino, rappresentazione carnevalesca dei rapporti di classe? A partire dall’esperienza di Stefano de Luca con il progetto Njangui: Toujours Ensemble!in Camerun – vero e proprio laboratorio di creazione teatrale e scambio culturale tra identità europea e africana – e, più in generale, dalla dimensione internazionale di Arlecchino – reduce dalla recente tournée a Pechino – prende vita il dialogo con Ivan Bargna, professore di Antropologia estetica all’Università di Milano Bicocca. Modera Roberta Carpani professoressa di Discipline dello Spettacolo presso l’Università Cattolica di Milano.

Martedì 28 ottobre, ore 18, Chiostro Nina Vinchi
con: Ivan BargnaStefano de Luca. Modera Roberta Carpani

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Piccolo Teatro Grassi (via Rovello, 2 – M1 Cordusio), dal 23 ottobre al 2 novembre 2025

Arlecchino servitore di due padroni

di Carlo Goldoni
regia Giorgio Strehler
ripresa da Stefano de Luca
scene Ezio Frigerio
costumi Franca Squarciapino
musiche Fiorenzo Carpi
luci Claudio De Pace
movimenti mimici Marise Flach
assistente alla regia Andrea Coppone
con Enrico Bonavera
e con Andrea Coppone 
e con Andrea Bezziccheri, Agnese Sofia Bonato, Clara Bortolotti, Simone Pietro Causa, Miruna Cuc, Silvia Di Cesare, Marco Divsic, Ioana-Miruna Drajneanu, Pasquale Montemurro, Sofia Amber Redway, Edoardo Sabato, Simone Severini, Lorenzo Vio
musicisti Francesco Mazzoleni, Alessio Dal Piva, Lorenzo Bassani, Matteo Polce, Alessia Scilipoti
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

Tutte lo foto sono di Masiar Pasquali

Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro

Orari: da martedì a sabato ore 19.30; domenica ore 16; lunedì riposo.

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org

Categorie comunicato stampa

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