MILANoLTRE 2025: “Un/dress me Now” e “Il danno” al Teatro Elfo Puccini – comunicato stampa

23 settembre > 19 ottobre 2025

Teatro Elfo Puccini, MA*GA – Museo Arte Gallarate, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia L. Da Vinci, e altri luoghi

MILANoLTRE FESTIVAL 39a edizione

BODIES-IN-BETWEEN 2025 > 2027 – LA DANZA E LA MODA

Martedì 7 ottobre giornata densa di appuntamenti a MILANoLTRE. Nello Spazio Atelier alle 18.45 per il ciclo Dialoghi Su Corpo E Moda, Andrea Vigneri (Camera Nazionale della Moda Italiana) fa incontrare Claudio Calò e Maria Luisa Frisa. Nello stesso spazio alle 20.00 closing dell’installazione MANUS MANUS di Antonio Marras con un’azione performativa di Andrea Peña.

Alle 21.00 sala Fassbinder in prima nazionale Masako Matsushita, dopo l’emozionante e accurata versione site-specific dialogo con le strisce di tessuto “fiammato” della maison Missoni andata in scena al Museo MA*GA di Gallarate, presenta UN/DRESS me now, spettacolo che mette al centro la relazione tra corpo, memorie sensoriali e tradizioni.

L’8 e il 9 ottobre un’altra attesa prima nazionale della Compagnia Susanna Beltrami / DANCEHAUSpiù in IL DANNO, ispirata all’omonimo romanzo e film e ha come protagonisti il primo ballerino scaligero Antonino Sutera ed Emanuela Montanari, ex solista scaligera. La stessa sera ospitiamo il secondo e ultima appuntamento del Ciclo Conferenza Danzata: Danza&Cinema a cura di Maria Luisa Buzzi con la partecipazione dei danzatori scaligeri Stefania Ballone, Francesco Della Valle, Matteo Gavazzi, Enrico Farina, Letizia Masini, Said Ramos Ponce, Sabrina Solcia.

MASAKO MATSUSHITA

UN/DRESS ME NOW

coreografia Masako Matsushita

con Aurelio Di Virgilio

collaborazione drammaturgica Gaia Clotilde Chernetich

sound artist Andrea Buccio

project manager Stefania Mangano

produzione Fattoria Vittadini, nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore

con il supporto di Hangrtfeste Rosa

produzione Fattoria Vittadini

prima nazionale

Un/Dress Me Now nasce dal desiderio di rifocalizzare e approfondire la ricerca iniziata nel 2012 con il solo Un/Dress, rielaborato ed esteso nel 2018 con il progetto UN/DRESS Moving Painting. Lo spettacolo recupera l’indagine originale sul significato politico dei tessuti e di chi li veste, attualizzando la ricerca al panorama sociopolitico contemporaneo, che vede il corpo femminile nuovamente al centro di un dibattito strumentale, svestito di diritti ritenuti inalienabili e abusato da messaggi e da giochi di potere. Per decostruire il rumore e la violenza, l’unica medicina è ricongiungere i corpi, riallineandoli nell’energia erotica e generatrice. Vestirsi e spogliarsi degli stessi abiti per riappropriarsi un’identità umana – ibrida e naturale – in cui ritrovarsi liberi di incarnare la propria forza vitale oltre gli stereotipi e al di fuori di tossiche narrazioni commerciali. In questa nuova versione del lavoro Aurelio Di Virgilio è il danzatore, mentre l’autrice esce dalla scena e diventa coreografa. Reinterpretando le movenze di corpi funzionali al messaggio strumentale, l’interprete cerca di riprendere possesso anche di quella narrazione, svuotandola dalla provocazione, umanizzandola e rimpicciolendola. Il corpo maschile nudo di fronte al potere dell’immagine ritrova meraviglia e bellezza, ricostruisce la cornice e la tela, di cui torna ad essere protagonista consapevole.

Masako Matsushita classe 1986, è coreografa e danzatrice italo-giapponese. Consegue nel 2012 il BA (Hons) Dance Theatre al Trinity Laban Conservatoire of Music&Dance di Londra (UK) ricevendo il Simone Michelle Award per coreografia. Ha presentato lavori sui e in collaborazione con altri artisti per festival nazionali e internazionali. Masako è stata artista in residenza presso RU-Residency Unlimited NYC, Erkki Hirvela Atelier Fi, CSC Garage Nardini, Teatro Sperimentale AMAT, e, con il duo Curandi Katz, Centrale Fies. Masako è una dei fondatori di 4bid Gallery Amsterdam. Come interprete per Sivan Rubinstein, Curandi Katz, Ingvild Isaksen, Janne Camille Lyester, Olimpia Fortuni, Ariella Vidach, Josiah McElheny, Matteo Fargion, Susan Sentler, Elisabetta Consonni. Nel 2018 realizza la coreografia L.I.N.E.A. per l’Accademia Nazionale di Danza a Roma parte del progetto Resid’AND. Il lavoro LAND SKAP in collaborazione con I.Isaksen è una produzione Sånafest Festival con il sostegno del progetto DE.MO./Movin’UP II sessione 2016 a cura del Ministero del Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e di GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani. Vincitore del Premio Prospettiva Danza 2018. Dal 2019 fa parte di due progetti Europei quali Dancing Museum – the democracy of being con i seguenti partner La Briqueterie CDCN du Val-de-Marne – MAC VAL Musée d’art contemporain (FR), Arte Sella (IT), Fondazione Fitzcarraldo (IT), Università Ca’ Foscari Venezia (IT), Tanec Praha (CZ), Dance 4 (UK), Stichting Dansateliers (NL), Mercat de les Flors (ES), Bundeskunsthalle (DE) e Museum of Human E-motion insieme a la Briqueterie CDCN du Val-De-Marne Parigi, Saison Foundation Giappone, National Kaohsiung Centre for the Arts Taiwan; il cui partner italiano di rappresentanza per entrambi i progetti è Centro per la Scena Contemporanea del Comune di Bassano del Grappa.

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Sala Shakespeare ore 21.00

(replica giovedì 9 ottobre ore 20.30)

SUSANNA BELTRAMI/DANCEHAUSPIÙ e CENTRO NAZIONALE DI PRODUZIONE DELLA DANZA

IL DANNO

liberamente ispirato al romanzo Damage di Josephine Hart

coreografia Susanna Beltrami

danza Emanuela Montanari, Antonino Sutera

e con Nicolo Brizzi

video Direction Salvatore Lazzaro

stile direction Luz Maria Jaramillo

prima nazionale

Susanna Beltrami, coreografa e fondatrice di DanceHaus, polo milanese per la formazione e la ricerca coreografica, torna con una nuova creazione che attraversa le pagine e l’immaginario di Damage, il romanzo di Josephine Hart reso celebre anche dall’adattamento cinematografico di Louis Malle. Il protagonista, un uomo di mezza età, è tormentato dai ricordi, dai sensi di colpa causati dalla travolgente e torbida relazione avuta con la nuora e la conseguente morte del figlio. Una relazione proibita che smaschera la vera natura dei protagonisti. Ma è anche una storia d’amore, intrisa di follia, morte, mistero, dove i due protagonisti sono, allo stesso tempo, vittime e carnefici del loro destino. In questa rilettura, il figlio del protagonista ritorna trasfigurato in diverse forme, rinnovando traumi e colpe che non possono essere cancellate.

Susanna Beltrami si afferma nella danza italiana nel 1986, al rientro dalla Merce Cunningham Foundation di New York, segnando una svolta nella scena contemporanea nazionale. Coreografa pioniera, unisce sperimentazione e contaminazione artistica, collaborando con registi come Scaparro, Albertazzi e Shammah. Nel 1998 fonda con Luciana Savignano la Compagnia Pier Lombardo Danza, oggi Compagnia Susanna Beltrami, riconosciuta dal Ministero dello Spettacolo. Nel 2006 dà vita all’Accademia Susanna Beltrami e nel 2009 inaugura DanceHaus, hub creativo e casa della danza contemporanea. Dal 2018 è co-direttrice del Centro Nazionale di Produzione DANCEHAUSpiù, punto di riferimento internazionale per la formazione, la produzione e la sperimentazione nella danza.

Photo di Paola Paggi

INFO: www.milanoltre.org

Categorie comunicato stampa

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