Teatro Filodrammatici, stagione 2025/2026 – comunicato stampa

Si è svolta stamani la conferenza stampa di presentazione della stragione 2025/26 del Teatro Filodrammatici durante la quale i direttori artistici Bruno Fornasari Tommaso Amodio hanno annunciato con orgoglio che il Teatro è stato riconosciuto dal Ministero come Centro di Produzione, riconoscimento importante se si considera che in tutto il Nord Italia esistono solo altri 3 Centri analoghi. La stagione artistica 2025/26 assume il titolo S.C.L.E.R.O, acronimo di “Se Cala L’Empatia Ritrovarsi Ossigena”, frase a significare la volontà di contrastare ogni forma di indifferenza di fronte ai soprusi, ai diritti negati, ai conflitti bellici che avvengono in luoghi vicini e lontani. Perché, secondo i direttori artistici del Teatro, “l’unica via d’uscita da un mondo che va in frantumi è ricominciare a raccogliere i pezzi, insieme”.

La stagione artistica 2025/26, che si svolge in 8 mesi di programmazione, prevede un cartellone di 12 spettacoli, dei quali 2 produzioni del Teatro Filodrammatici. A inaugurare la stagione è la consueta maratona di due giorni di CON_TESTO – Teatro in tempo reale in cui cinque regist* hanno affrontato altrettanti testi scritti da drammaturgh* della scena internazionale per dare vita a 5 rappresentazioni originali, ispirate a notizie e fatti accaduti nella settimana scorsa, per un totale di 60 minuti. La maratona giunge a Milano dopo essere stata a Oslo come evento di apertura di Hedda Festival, una delle più importanti rassegne teatrali norvegesi, e a Barcellona come evento di chiusura del FET Festival, ed è iniziata ieri nel Teatro Filodrammatici con la stesura da parte dei drammaturgh* dei testi che poi sono stati affidati ai regist* e attor* che li porteranno in scena questa sera alle ore 21,00I drammaturgh* provengono da Francia (Matthieu Pastore), Spagna (Esther F. Carrodeguas), Italia (Giulia Di Sacco e Tommaso Fermariello) e Norvegia (Maria Sand). I regist* sono Giorgia Cerruti, Giacomo Ferraù, Omar Nedjari e Filippo Renda (Italia) e Marcela Serli (Argentina). L’edizione di quest’anno si avvale dela collaborazione della Fundacion SGAE e dell’Istituto Cervantes di Milano.

Gli spettacoli della stagione 2025/2026 sono raggruppati sotto tre importanti sezioni tematiche: L’ignoranza è forzaTra sogni e bisogniGenerazioni in corso.

Il primo spettacolo (9/19 ottobre 2025) è Opera al Bianco, nuova produzione del Teatro Filodrammatici, scritta e diretta da Fausto Paravidino che racconta la storia del viaggio iniziatico intrapreso da un gruppo di giovani per trovare un nuovo sé.

Dal 4 al 23 novembre 2025, dopo il debutto avvenuto al Campania Festival, sarà in scena in prima regionale WILD – Chi ricorda Edward Snowden? di Mike Bartlett che tratta la vicenda di un ex tecnico della CIA, tra i più ricercati al mondo dopo Julian Assange, che si rifugia a Mosca dopo aver svelato un sistema di sorveglianza globale. Ma quel rifugio potrebbe alla fine rivelarsi pericoloso.

Due persone dietro delle sbarre di una cella, una con espressione preoccupata e l'altra che tiene le sbarre con un'espressione intensa.

“Wild” ph Laila Pozzo

Tra il 28 e il 30 novembre 2025 sarà la volta de “La leggenda del santo bevitore” da Joseph Roth diretto da Giuseppe Amato (il ritratto di un uomo qualunque in un luogo indefinito di una qualsiasi città moderna che negli ultimi istanti di vita sarà protagonista di una serie di prodigi)

Dal 4 al 7 dicembre 2025 torna in scena per il quattordicesimo anno consecutivo uno degli spettacoli di maggior successo del Teatro Filodrammatici: La lettera di e con Paolo Nani. L’attore sarà presente anche dal 9 al 14 dicembre 2025 con un altro spettacolo già portato in scena lo scorso anno: Piccoli miracoli nel quale racconterà una storia d’amore utilizzando esclusivamente il linguaggio grafico.

Due attori in scena davanti a un tavolo, uno tallona una scarpa, mentre gli altri interagiscono con una bottiglia e un oggetto misterioso. Atmosfera teatrale con abbigliamento semplice e scenografia scura.

“La lettera” ph C. Campana

La crisi dell’uomo e della donna contemporanei sono al centro di Camera 701 di Elise Wilk, una prima regionale per la regia di Luca Mazzone in scena dal 19 al 21 dicembre. I protagonisti si confrontano sul terreno scivoloso dei sentimenti che attraversano le nostre vite e che spesso le condizionano.

Due attrici in scena durante una rappresentazione teatrale, vestite in abiti moderni. Lo sfondo presenta un design geometrico blu e oro.

“Camera 701” ph Giulia Mastelloni

Il 2026 si apre con Mauro Lamantia protagonista di Gramsci Gay (20/25 gennaio 2026) scritto da Iacopo Gardelli e diretto da Matteo Gatta che inquadra due eventi accaduti a distanza di quasi un secolo l’uno dall’altro e riguardanti per motivi diversi il nome di Gramsci.

Un attore con giacca marrone e cravatta è in scena, illuminato da una luce tenue, con espressione seria e in un ambiente buio.

“Gramsci Gay” ph Luca Rupetto

Segue La morte e la fanciulla di Ariel Dorfman, in scena dal 29 gennaio al 1° febbraio 2026, una storia drammatica che indaga su un passato doloroso e che vede protagonisti vittima e carnefice che si ritrovano in un nuovo contesto dove i ruoli finiscono per ribaltarsi.

Un'attrice seduta a un tavolo con una candela accesa, mentre un uomo dietro di lei sembra appoggiarsi su di lei. L'atmosfera è drammatica, con un'illuminazione soffusa.

“La morte e la fanciulla” ph Gianni Zampaglione

Quattro vite si incrociano tra sogni, desideri, fragilità e scontro. Sono i protagonisti di De-Sidera, diretto da Giulia Di Sacco che ne è anche autrice con Lapo Sintoni. (10/15 febbraio 2026).

In marzo debutterà in prima nazionale, l’altra produzione del Teatro Filodrammatici: Tape – La registrazione (5/22 marzo 2026) un testo teso che indaga nei meccanismi della memoria, già portato al cinema da Richard Linklater nel 2001.

Una pièce che affronta la tematica di genere con un linguaggio da stand-up comedy è Fag Stag – Amici di genere di Jeffrey Jay Fowler e Chris Isaacs (19/24 maggio 2026) diretto da Gabriele Colferai, anche in scena con Angelo Di Figlia.

Dal 28 al 31 maggio 2026 è in programma lo spettacolo A casa lo sapevo di Giulia Lombezzi con la regia di Vittorio Borsari che tratta dei rapporti tra scuola e famiglia spesso in contrasto tra loro (prima milanese).

Accanto agli spettacoli citati continuano le rassegne che da diversi anni fanno parte fissa della programmazione del Teatro Filodrammatici:

Lecite visioni, Festival lgbtqia+ (6/10 maggio), alla 13a edizione diretto da Michele Di Giacomo.

La Storia a processo! a cura di Elisa Greco dove vengono scelti personaggi famosi della storia e sottoposti a processo sul cui esito (condanna o assoluzione) si pronuncerà il pubblico).

Storie che fanno storie, un doppio ciclo di appuntamenti tenuti da Paolo Colombo e Pietro Cuomo.

Saranno ancora presenti dal 18 gennaio al 29 marzo 2026 i Concerti della domenica allestiti dal Maestro Roberto Porroni.

Accanto a percorsi formativi per le scuole saranno possibili anche visite guidate prenotabili per fornire informazioni sulla valorizzazione della storia del Teatro.

TEATRO FILODRAMMATICI MILANO

Milano, Teatro Filodrammatici – Piazza Paolo Ferrari, 6 (angolo via Filodrammatici)

STAGIONE 2025/2026

S.C.L.E.R.O. – Se Cala L’Empatia, Ritrovarsi Ossigena

Prevendite alla biglietteria del Teatro Filodrammatici e su www.teatrofilodrammatici.eu

Informazioni: biglietteria@teatrofilodrammatici.eu

Sito internet: http://www.teatrofilodrammatici.eu

Biglietteria: Tel. +39 02 36727550 – biglietteria@teatrofilodrammatici.eu

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