
“The Barnard loop” © Marco Bergonzi
Dal 22 al 27 settembre 2025 si terrà la nona edizione del Festival HORS, la casa del teatro indipendente, organizzato da Manifatture Teatrali Milanesi e diretto da Stefano Cordella e Filippo Renda. Il festival si propone come una piattaforma di creazione, scambio e dibattito culturale per le nuove generazioni di artiste e artisti under 35.
Il tema di quest’anno, Inventare il Presente, che rimanda a una pratica necessaria e politica: quella di dare forma a un tempo comune attraverso i linguaggi della scena.
In un contesto storico in cui il presente è spesso percepito come instabile, precario o delegittimato, il teatro può farsi strumento di costruzione condivisa, luogo in cui l’esperienza individuale e collettiva si articolano in forme vive, critiche e generative. Inventare il presente significa allora riappropriarsi del proprio tempo, interrogare i dispositivi che lo modellano, e restituirlo alla dimensione dell’agire.
Il programma del festival prevede spettacoli, laboratori gratuiti, incontri critici e momenti informali di condivisione.
I laboratori gratuiti saranno condotti da Michele Altamura (Compagnia Vico Quarto Mazzini), Alice Sinigaglia, Filippo Renda e Alessandra Ventrella della compagnia Dispensa Barzotti. Quest’ultima proporrà un laboratorio legato al teatro di figura, una novità di quest’anno.
Tra gli appuntamenti in cartellone, il debutto milanese di The Barnard Loop della compagnia Dispensa Barzotti, finalista del premio In-Box 2024. Lo spettacolo, diretto da Alessandra Ventrella e scritto insieme a Rocco Manfredi, è un viaggio onirico che esplora la sottile linea tra sogno e realtà, offrendo un ritratto intimo delle fragilità umane.
Altro spettacolo in programma è Concerto fetido su quattro zampe di e con Alice e Davide Sinigaglia, per la regia di Alice Sinigaglia e la produzione di SCARTI – Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione: un ibrido tra concerto e confessione animalesca, che attraversa la città, la famiglia e il corpo alla ricerca di una ferocia perduta.
Come di consueto, il festival si concluderà con una festa nel Cortile dell’Orologio del Teatro Litta e sarà arricchito dagli spazi di approfondimento critico curati da Stratagemmi – Prospettive teatrali.
25 settembre ore 20:30
The Bernard Loop
ideazione e scrittura Alessandra Ventrella e Rocco Manfredi
con Jacopo Maria Bianchini e Rocco Manfredi
regia e luci Alessandra Ventrella
scene Rocco Manfredi e Paolo Romanini
suono Dario Andreoli –
produzione Dispensa Barzotti, Teatro Necessario – Centro Nazionale di Produzione di Circo Contemporaneo Spettacolo finalista In-Box Blu 2024
Selezione “L’Italia dei Visionari 2024” – Kilowatt Festival –
un ringraziamento speciale a Francesco Napoli
Un uomo affronta una notte scandita da accadimenti surreali. Una moka che versa caffè senza esaurirsi mai, il vaso di una pianta che prende vita e ci consola, un letto nel quale appaiono gli oggetti più disparati. La magia per raccontare un sogno, oggetti quotidiani che si animano per dare vita alla nostra immaginazione, l’humour per navigare nella nostra interiorità. The Barnard Loop, l’anello di Barnard, è uno spettacolo composto da tableaux in movimento e quasi senza parole che percorrono una notte d’insonnia; un omaggio al destabilizzante e al surreale; una traversata onirica di stati fisici e mentali dove ripetizioni, ubiquità e memoria ci conducono in un’illusione senza fine.
26 settembre ore 20:30

“Concerto fetido su quattro zampe” © Marco Bergonzi
Concerto fetido su quattro zampe di e con Alice e Davide Sinigaglia
produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione – progetto selezionato Powered by Ref
un progetto Romaeuropa Festival 2023 nell’ambito di ANNI LUCE_osservatorio di futuri possibili
in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t e 369gradi srl – corealizzazione residenze Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare del Lazio in network con ATCL – circuito multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini polo culturale multidisciplinare regionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Cranpi
Concerto fetido su quattro zampe, che gli autori hanno scritto passeggiando fra le vie della loro città e cantato davanti a un pianoforte, lo stesso davanti al quale la loro madre li ha insegnato a suonare, si è sviluppato grazie al desiderio di portarlo su un palco. A venire in soccorso agli autori sono stati L’animale che dunque sono di Jacques Derrida e l’album Destroy the Enemy dei DSA commando, gruppo rap dei primi anni 2000, gente cresciuta fra il vento delle scogliere e le strade lasciate sporche dai turisti. Da questo strano connubio nasce il concerto e la sua domanda è sull’animalità, sul senso della ferocia e su questa nostra maledetta evoluzione. Da due poli diversi del mondo, un rap dimenticato e un pamphlet filosofico, ci interrogano su chi dunque siamo quando siamo nudi come bestie di fronte alle bestie che siamo.
Prezzi degli spettacoli : € 10,00
info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it – 02.86454545
