
È stato presentato al Teatro Carcano per due giorni il celebre balletto “Giselle” di Théophile Gautier e Jules-Henri Vernoy de Saint-George e musicato da Adolphe-Charles Adam nella singolare messa in scena della Cornelia Dance Company dove il nome della protagonista diventa Gisellǝ e in quell’ǝ dell’articolo è da ravvisare il tema al centro della coreografia che affronta l’identità di genere dove i protagonisti, che interpretano nella danza la storia d’amore, leit-motiv principale del balletto, sono due persone di sesso maschile. I due ruoli sono sostenuti con pari intensità da due dei principali artisti della Compagnia, Leopoldo Guadagno, che è Gisellǝ, e Nicolas Grimaldi Capitello, interprete dell’amante bugiardo Albrecht. Conviene ricordare brevemente la trama dell’opera costituita da due atti e che nella versione creata dal coreografo della Compagnia Nyko Piscopo si svolge in un atto unico di circa un’ora. Un villaggio della Renania medievale è l’ambiente in cui vive Giselle che incontra Loys, un giovane popolano che è in realtà, sotto mentite spoglie, Albrecht, il principe di Slesia. L’uomo corteggia Giselle che finisce per innamorarsene ma, quando ne scopre la vera identità e ravvisando in lui un traditore, muore di crepacuore. Nel villaggio le fanciulle morte dal dolore per un amore tradito rivivono di notte sotto la forma di Villi che vagano nei boschi a cercare gli uomini che le hanno tradite per condurli alla morte facendoli danzare fino allo sfinimento. È quello che provano a fare su ordine della loro regina nei confronti di Albrecht che si è recato sulla tomba di Giselle per implorarne il perdono. E sarà proprio lei, contravvenendo alle imposizioni della regina che vuole trasformarla in Villi e farla partecipe della banda, a salvare l’uomo dal triste destino riservatogli sorreggendolo e danzando con lui per tutta la notte. In questo modo lei, incapace di odio e di vendetta, non diventerà una Villi e entrerà per il riposo eterno nella tomba ai piedi della quale resterà Albrecht affranto dal dolore.

La storia di un amore infelice vittima di un illusione che sa perdonare fino a arrivare all’oblazione di sé è portata sulla scena con una serie di suggestive immagini di cui è forza la scenografia minimale che, esaltata da luci cangianti provenienti da diverse angolature, la rendono parlante di elementi descrittivi dei vari ambienti. Elementi bianchi rettangolari manovrati con leggerezza dagli stessi danzatori si aprono per trasformarsi in elementi descrittivi di luoghi e di oggetti, come gli alberi e i tetti delle abitazioni, o veri e propri grandi ventagli quasi separativi di due classi sociali contrapposte (quella della corte del principe Albrecht e quella del villaggio). Si assiste alla rappresentazione di vari sentimenti che non sono solo quelli dell’amore e della morte, ma c’è anche quello della gelosia di Hilarion, il guardiacaccia che spia gli amanti e che rivela la vera identità di Albrecht perché innamorato non corrisposto di Giselle. E c’è quello della morte della fanciulla e poi una scena del funerale, drammatica ma con toni che hanno del grottesco, dove è presente Bathilde, la fidanzata di Albrecht il cui copricapo da suora ricorda certi personaggi stravaganti di felliniana memoria.

Il predominante colore bianco della scena si ritrova anche nei preziosi costumi di taglio moderno ma d’ispirazione classica e che è riscontrabile per esempio nell’utilizzo del tulle o nell’uso della gorgiera per i due protagonisti, distinguibili in questo modo dagli altri danzatori. Elementi che si richiamano a codici del balletto classico per poi ribaltarli in un linguaggio innovativo, attività distintiva della Compagnia che trova spazio nella ricerca e nella sperimentazione coreografica. È questo l’intento per cui il coreografo Nyko Piscopo nel 2019 ha fondato CORNELIA Dance Company insieme ai danzatori Nicolas Grimaldi Capitello, Eleonora Greco, Leopoldo Guadagno e Francesco Russo, presenti nella messa in scena di Gisellǝ insieme a altri quattro (nei crediti i loro nomi). La coreografia di Piscopo si avvale della musica composta per l’occasione da Luca Canciello caratterizzata da movimenti variamente articolati che passano da toni tenui a altri più energici in sintonia con i movimenti coreografici esprimenti stati d’animo dei vari personaggi. Musica dal taglio più che lodevole e tuttavia mi sorge spontaneo un pensiero: essendo il balletto fatto oltre che da una parte coreografica anche da una componente musicale, perché prenderne uno classico, anzi il più celebre dei balletti classici, dargli una forma moderna e rinunciare alla partitura musicale originale? Perché non utilizzare parti della musica di Adolphe-Charles Adam, naturalmente arrangiata e, perché no?, anche stravolta con sonorità moderne? Sul fondale della scena appare, nel momento di maggiore vivacità della danza, il video di movimenti danzanti che contrapponendosi a quelli che avvengono sul palco ma nella realtà non sembrano essere determinanti allo sviluppo della storia, anzi rischiano di distogliere l’attenzione che dovrebbe essere posta esclusivamente ai danzatori presenti fisicamente sul palcoscenico. La bella coreografia di Nyco Piscopo, che si occupa anche della regia, ricca di inventiva e di momenti affascinanti, impegna sapientemente un corpo di ballo collaborativo del quale è d’uopo accennare Nicolas Grimaldi Capitello e Leopoldo Guadagno dalla tecnica brillante e dalla notevole capacità espressiva.
Nelle note INFO dei crediti. Prossime date e luoghi di rappresentazione:
29 maggio – Teatro Piccinni, Corso Vittorio Emanuele II, 84 – 70122 Bari
Visto il 5 aprile 2025
(Carlo Tomeo)
Teatro Carcano di Milano rappresentato dal 5 al 6 aprile 2025
Cornelia Dance Company in GISELLƏ
coreografie Nyko Piscopo
sound design e musiche originali Luca Canciello
scenografia Daria D’Ambrosio
costume design (video) Pina Raiano
video Artist Andrea de Simone aka Desi
danzatori Mimmina Ciccarelli, Nicolas Grimaldi Capitello, Leopoldo Guadagno, Eleonora Greco, Raffaele Guarino, Francesco Russo, Sara Ofelia Sonderegger, Matilde Valente
danzatori (video) Marina Iorio, Giuseppe Li Santi, Samantha Marenzena, Rita Pujia, Chiara Saracco
foto Serena Nicoletti
management Vittorio Stasi
produzione Cornelia
coproduzione Scenario Pubblico – Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza
supporto ATERBALLETTO – Fondazione Nazionale della Danza, Asti Teatro, Officine San Carlo
Prossime date di rappresentazione:
29 maggio – Teatro Piccinni, Corso Vittorio Emanuele II, 84 – 70122 Bari
24 ottobre – Teatro delle Muse, Piazza della Repubblica, 1 – 60121 Ancona
Per acquisto biglietti contattare i tetri dove avverranno le rappresentazioni
