“Felicissima jurnata” al Teatro Elfo Puccini, sala Fassbinder – comunicato stampa

4 > 9 marzo | sala Fassbinder

Felicissima jurnata

uno spettacolo di Putéca Celidònia

drammaturgia e regia Emanuele D’Errico

con Antonella Morea e Dario Rea

e con le voci delle donne e degli uomini del Rione Sanità

scene Rosita Vallefuoco

musiche originali Tommy Grieco

suono Hubert Westkemper, luci Desideria Angeloni

costumi Rosario Martone

produzione Cranpi, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Putéca Celidònia

in collaborazione con La Corte Ospitale – Forever Young 2022

con il sostegno di Teatro Biblioteca Quarticciolo e di C.RE.A.RE Campania Centro di residenze della Regione Campania

Vincitore del premio Giuria Popolare – Dante Cappelletti 2021, Finalista di Forever Young – La Corte Ospitale 2022, Premi Ubu 2023: nomination come miglior attrice e miglior scenografia

Il quinto appuntamento con la rassegna NUOVE STORIE porta all’Elfo Puccini Felicissima jurnata, ultima creazione della compagnia napoletana Putéca Celidònia, vincitrice del Premio Hystrio-Iceberg 2024. Felicissima jurnata cerca di cogliere l’essenza o, forse, l’assenza di vita reale che unisce sul filo della solitudine il basso napoletano e i protagonisti di Giorni Felici di Samuel Beckett. Un lavoro che nasce da un’esperienza ben precisa, vissuta attivamente da Putéca Celidònia a partire dal 2018 nel Rione Sanità di Napoli, dove il collettivo cura diversi progetti teatrali. Dopo aver preso confidenza con il quartiere ed essere entrati all’interno di alcuni ‘bassi’ – la tipica abitazione al piano terra con ingresso su strada – il collettivo ha iniziato a intervistare le donne e gli uomini che abitano nel quartiere.

Delle loro storie si compone Felicissima jurnata, che pone l’accento sulla paralisi emotiva e fisica che queste persone si impongono per mancanza di mezzi. Molti di loro non sono mai usciti dalla loro città – nel migliore dei casi – e nel peggiore non sono mai usciti dal proprio quartiere e chissà da quanto tempo dalla propria casa. Non è prigionia questa? È una prigionia consapevole o inconsapevole? Il testo è venuto da sé: lo hanno scritto le storie di Assunta, Pasqualotto, Angela e di tutti gli altri abitanti del Rione Sanità. Felicissima jurnata è anche la storia di una donna di centonove anni che ancora si trucca, che mette lo smalto e ‘sente’ la gente intorno che suona e che canta.

«[…] Emanuele D’Errico ha composto il monologo, tenendo d’occhio l’idea di fondo del drammaturgo irlandese per elaborare una scrittura autonoma […]. La Winnie dei bassi che spunta dall’alta struttura è Antonella Morea, presenza di grande carattere con prestigiose esperienze nel miglior teatro partenopeo, e qui rimanda bagliori di ironia e malinconia, di tenacia e di profonda sensibilità». (Antonio Audino, Il Sole 24ore)

«[…] Felicissima jurnata, riscrittura dei Giorni felici di Beckett in un ‘basso’ napoletano, per la drammaturgia e regia di Emanuele D’Errico, con i bravissimi Antonella Morea e Dario Rea, e le voci delle donne e degli uomini del Rione Sanità. […] questo incastro polifonico è drammaturgicamente denso, riuscito e felice, come felici sembrano i giorni, sempre uguali, che restano a Lina e Lello». (Angela Albanese, Doppiozero)

Dalle motivazioni del Premio Hystrio

«Putéca Celidònia nasce alla Scuola per Attori e Registi del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, diretta da Luca De Filippo. Saremo una compagnia, si dicono. Trovano casa in via Montesilvano 23, rione Sanità, in un basso tolto alla camorra: la polvere, la calce, i detriti, attorno la diffidenza o il silenzio. E nel frattempo il primo spettacolo. Ci lavorano due anni e, nel luglio 2020, al Napoli Teatro Festival, va in scena Dall’altra parte. 2+2=?. Così viene al mondo Putéca Celidònia. E da allora Putéca matura, insiste e realizza i corsi di teatro, scenografia e sartoria alla Sanità, il laboratorio a Portici, l’esperienza pluriennale coi ragazzi del carcere minorile di Nisida; i progetti multidisciplinari (Segui la voceDaD – Dimenticati a DistanzaLe voci di dentro) e una teatrografia che passa da Shakespeare (Alla festa di Romeo e Giulietta) e arriva a Felicissima Jurnata, che sembra Giorni felici alla napoletana e invece è una parabola sul bisogno che abbiamo di continuare a illuderci, cantare e sperare. E dunque: per aver messo radici in una parte di Napoli in cui quasi nessuno poggerebbe mai piede, per essersi presi cura di chi è più piccolo, dimenticato o più fragile, per aver trasformato un balcone in un palco, per averci fatto sentire cosa racconta una voce reclusa e come si entra in un vicolo se veniamo guidati dal sonoro di una bambina, per la qualità dei loro spettacoli e il rigore professionale che li caratterizza, il Premio Hystrio-Iceberg va a Putéca Celidònia.

Teatro Elfo Puccini, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano

Orari: martedì ore 21:00 | mercoledì e giovedì ore 20:00 | venerdì ore 20:30 | sabato ore 19:30 | dom. ore16.30.

Prezzi: intero € 34 | <25 anni € 15 | >65 anni € 20 | online da € 16,50

Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021

Categorie comunicato stampa

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