“L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi” al Teatro Filodrammatici di Milano – comunicato stampa

DAL 28 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO 2025

L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi

di Francesco Niccolini
illustrazioni Andrea Bruno
regia Giuseppe Marini

U no spettacolo di graphic novel theatre magistralmente interpretato da Claudio Casadio.

Al Teatro Filodrammatici dal 28 gennaio al 2 febbraio, L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi, è una riscrittura moderna, di struggente poesia e forza, sulla follia, l’abbandono e l’amore negato.

L’Oreste è una riflessione su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna. Uno spettacolo originalissimo in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici.

Un solo attore in scena, ma non un monologo. Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica, Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.

Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così. Dopo trent’anni non è ancora uscito: si è specializzato a trovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore. Non ha avuto fortuna Oreste, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi: la morte della sorella preferita, la partenza del padre per la guerra, il suo ritorno dalla campagna di Russia tre anni dopo la fine di tutto e poi la sua nuova partenza, di nuovo per la Russia, per una fantastica carriera come cosmonauta, e – come se tutto questo non bastasse – la morte violenta della madre, una madre che lo ha rifiutato quando era ancora ragazzino con i primi problemi psichici.

Eppure, Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha conosciuto a un “festival per matti” nel manicomio di Maggiano a Lucca), parla sempre.
Parla con i dottori, con gli infermieri, con un’altra sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che l’Ermes non esista.

Oreste riceve costantemente visita dai suoi fantasmi, dalle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé, oltre che da medici e infermieri. I sogni dell’Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scenografia e il teatro drammatico classico in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del “Graphic Novel Theater” rendono realizzabile: un impossibile viaggio tra Imola e la Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato da bambino e che non si è più ritrovato.

Dopo tre anni di repliche che hanno attraversato tutta Italia, L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi, lo spettacolo di graphic novel theatre magistralmente interpretato da Claudio Casadio (che per questo ruolo ha conquistato il Premio Nazionale Enriquez 2023 come “migliore attore” di Teatro Classico e Contemporaneo), è nuovamente in tournée, per la quarta Stagione consecutiva, a fronte di una mai interrotta richiesta da parte dei Teatri italiani. Oltre cinquanta le date programmate nel 2025 che porteranno lo spettacolo a 250 repliche complessive, un risultato davvero straordinario per un’opera di drammaturgia originale e contemporanea.

La pièce è scritta da Francesco Niccolini e diretta da Giuseppe Marini ed è frutto della co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori, in collaborazione con Lucca Comics&Games che, nell’ottobre del 2021, ne ospitò la “Prima Nazionale” al Teatro del Giglio di Lucca.

Un solo attore in scena, ma non un monologo. Grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, ciò che attende lo spettatore è ben altro: l’interazione continua tra teatro e fumetto, animato da Imaginarium Creative Studio. Le musiche originali sono firmate da Paolo Coletta.

Milano, Teatro Filodrammatici (piazza Paolo Ferrari 6, angolo via Filodrammatici)

Dal 28 gennaio al 2 febbraio 2025

L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi

di Francesco Niccolini
regia Giuseppe Marini
con Claudio Casadio
illustrazioni Andrea Bruno
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori
in collaborazione con Lucca Comics & Games
scenografie e animazioni Imaginarium Creative Studio
costumi Helga Williams
musiche originali Paolo Coletta
light design Michele Lavagna
collaborazione alla drammaturgia Claudio Casadio
voci di Lucca Cecilia D’Amico (sorella), Andrea Paolotti (Ermes), Giuseppe Marini (dottore) e Andrea Monno (infermiere), crediti fotografici Tommaso Le Pera, durata 70 minuti senza intervallo

Orario spettacoli: Ma, gi, ve, sa, ore 20:30; me, ore 19:30; do, ore 16:00

Informazioni: T + 39 02 36727550

biglietteria@teatrofilodrammatici.eu

Sito internet: www.teatrofilodrammatici.eu

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