“Bentornata Francesca!” ad Alta Luce Teatro – comunicato stampa ufficiale

BENTORNATA FRANCESCA!

Commedia brillante debutta ad Alta Luce Teatro il 22 e 23 Novembre 2024 ore 21.00.

Per la giornata mondiale per eliminare la violenza contro le donne Modelli di Comunicazione Istituto di Intelligenza Sistemica e il Teatro dell’Allodola hanno creato l’evento “Non solo una” in cui si uniscono due mondi, quello teatrale e quello della formazione in appuntamenti che possano contribuire a sensibilizzare ancora di più le persone verso il grave problema della violenza contro le donne. Uno spettacolo quindi e un webinar “Il linguaggio molesto – le parole e la legge”.

La commedia, scritta da Valentina Ferrari, è un omaggio alle donne libere, emancipate, controcorrente e che non hanno paura di essere se stesse. Donne che rappresentano un modello femminile autoironico e alla pari e che non temono di fare scelte anticonvenzionali. Lidia (Sarah Paoletti) e Marina (Valentina Ferrari) sono una coppia sposata da molti anni. Lidia è una chef stellata, estrosa e stravagante e Marina è una manager affermata e dal carattere deciso. Vivono il loro tranquillo menàge fra lavoro, viaggi e un amore consolidato. Marina è molto legata alla sorella minore, Francesca (Silvia Pietta), femme fatale e cantante dalla vita turbolenta che spesso sparisce per mesi e riappare con guai cui rimediare e uomini da consolare.

Fra Lidia e Marina gli unici veri screzi nascono proprio per le richieste d’aiuto di Francesca, alla quale la sorella non sa dire di no. Si tratta di denaro, ma non solo e vista la differenza d’età, Marina non riesce ad evitare un atteggiamento protettivo.

Un giorno, dopo mesi di lontananza e qualche breve messaggio, Francesca si presenta a casa delle due donne con un bambino in fasce e chiede di essere ospitata. Inizia una convivenza difficile in cui le donne si affrontano fra pannolini, biberon, fidanzati, spasimanti, amiche folli, pianti e risate. All’ennesimo colpo di scena, vincerà l’amore, anche se in modo molto particolare.

È un mondo difficile per essere madri e padri, per stare insieme, per volersi bene e per accettarsi reciprocamente con rispetto. Questa accettazione non ha nulla a che vedere con la coppia sposata formata dalle due protagoniste, né con la maternità da single, né con l’amore per figli non biologici, né con la vita libertina, né con la sorellanza ben rappresentata da Yvette (Laura Carroccio), stravagante amica di Francesca e neppure con la gioia di mangiare e bere che accompagna tutta la vicenda, fra vini pregiati e prelibatezze culinarie. Tutte queste cornici sono naturali all’interno della storia. Sono cornici per l’appunto. La vera difficoltà, quella che fa scattare il meccanismo comico, nell’impeccabile regia di Arturo Di Tullio, è di parlarsi e di rispettarsi davvero. Non per una presunta categoria alla quale si appartiene, che è impossibile da trovare perché le protagoniste sono donne piene di interessi e sfaccettature, ma per l’identità, la personalità di ciascuna di loro. La loro personalità è ricca, i caratteri decisi, anche se con sfumature diverse. Sono lontane anni luce dagli stereotipi di genere. Sono attive. Sono realizzate come persone e come donne. Se proprio vogliamo dirla tutta, anche Sergio (Alessandro Smorlesi) l’unico uomo della commedia è tutte queste cose.

Le storie abituano le persone a credere che ciò che viene raccontato sia verosimile. Tra verosimile e vero il passo è brevissimo.

È vero che potrebbero esistere donne come Lidia, Marina, Francesca e Yvette? Assolutamente sì. Dobbiamo solo abituarci a loro e a ridere con loro.

Lo spettacolo in debutto nazionale sarà in scena il 22 e 23 Novembre ore 21.00 ad Alta Luce Teatro. Biglietti su vivaticket, per informazioni e prenotazioni contattare info@modellidicomunicazione.com.

Categorie comunicato stampa

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