“Re Lear è morto a Mosca” in Campo Teatrale – comunicato stampa

50 ANNI DI CÉSAR BRIE

Prosegue la festa per celebrare i cinquant’anni di carriera di uno dei maestri della scena contemporanea

Re Lear è morto a Mosca

Da sabato 19 a domenica 27 ottobre

Campo Teatrale, Milano

Prosegue la festa ideata da Campo Teatrale per celebrare i cinquant’anni di carriera di César Brie, uno dei maestri della scena contemporanea. Dopo il sold out registrato per le repliche di Il mare in tasca, manifesto poetico del maestro, è la volta, da sabato 19 a domenica 27 ottobre di Re Lear è morto a Mosca (martedì ore 20.00, mercoledì, giovedì e venerdì ore 21.00, sabato ore 19.30, domenica ore 18.30). Nove artisti in scena ricreano con parole, canti, danze e immagini una storia di libertà e amore per l’arte. Un’avventura umana ed artistica esemplare e poco conosciuta, ancora attuale. Il 13 gennaio 1948, a Minsk, un furgone investe e uccide Solomon Michoels. Nella notte tra il 23 e 24 dicembre, a Mosca, Veniamin Zuskin viene rapito, interrogato, torturato e, quattro anni, dopo fucilato. Il grande Teatro Ebraico di Mosca, il Goset, perde Lear e il suo Matto. Il primo e unico “Re Lear” in yiddish non andrà mai più in scena. Il mandante di questi omicidi è Iosif Stalin. Solomon Michoels e Veniamin Zuskin: due attori ebrei, due amici, colpevoli di aver immaginato un teatro d’arte fatto di canti, danze, poesie e colori in lingua yiddish nell’Unione Sovietica di Stalin. Un viaggio in Russia per raccontare una storia vera ormai dimenticata, attraverso i dipinti di Chagall e i personaggi del Re Lear. Uno spettacolo di memorie da riscoprire, custodite al di là del palcoscenico.

César Brie nasce a Buenos Aires nel 1954 ed è, nel 1971, uno dei fondatori della Comuna Baires. Nel marzo 1974, in seguito al rapimento di uno dei membri della compagnia, il gruppo si trasferisce in Italia. Brie si separa dalla Comuna Baires nel 1975 e lavora al centro Sociale Isola di Milano, dove fonda e dirige il Teatro Tupac Amaru con Danio Manfredini. Quando si instaura la dittatura militare in Argentina, il Consolato argentino di Milano gli ritira il passaporto e si vede costretto a chiedere asilo politico; l’Italia lo nega ma l’Alto Commissario per le Nazioni Unite accetta la sua domanda, e Brie può vivere in Italia con il documento rilasciatogli da questo organismo. Nel 1980 si trasferisce in Danimarca per lavorare con Iben Nagel Rasmussen fino al 1990, quando fonda in Bolivia il Teatro de los Andes col quale lavorerà fino al 2009. Dal 2016 vive tra l’Argentina e l’Italia.

Re Lear è morto a Mosca

Regia César Brie

Coproduzione Teatro Dell’Elfo, Campo Teatrale e Isola Del Teatro

Drammaturgia César Brie e Leonardo Ceccanti con la collaborazione di tutto l’ensemble 

Attori Creatori César Brie, Alessandro Treccani, Leonardo Ceccanti, Davide De Togni, Anna Vittoria Ferri, Michelangelo Nervosi, Tommaso Pioli, Annalesi Secco, Laura Taddeo, Altea Bonatesta, Eugeniu Cornitel

Consulenza storica Antonio Attisani

Luci César Brie e l’ensemble

Scenografia e costumi Matteo Corsi

Maestra di danze e lavoro corporale Vera Dalla Pasqua

Maestra di canto Anna Pia Capurso

Musiche Pablo Brie e musiche tradizionali Yiddish

Un grazie accorato a Rossella Tansini, Giancarlo e Laura Spezia.

CAMPO TEATRALE

Via Cambiasi 10 – 20131, Milano

Tel 02 26 11 31 33

http://www.campoteatrale.it

Metro MM2 Udine-Lambrate
Linee di superficie 55-62

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