“Hope Hunt and the Ascension into Lazarus” e Performance di Fabrizio Favale al Teatro Elfo Puccini 

MILANoLTRE FESTIVAL

1986 > 2024 back to the future

38a edizione …e la danza continua

24 settembre > 17 ottobre | Teatro Elfo Puccini, PAC e altri luoghi della città

L’auto si mette in moto fuori dal teatro e la performer esce dal bagagliaio. Si lancia tra il pubblico e grida “Entrate!” mentre scappa via… Hope Hunt, spettacolo pluripremiato, decostruisce lo stereotipo della mascolinità misogina tra danza e rivendicazione sociale ed è in scena a MILANoLTRE Festival sabato 28 settembre. Guardare una performance dell’artista irlandese Oona Doherty, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia, significa assistere a qualcosa di soprannaturale, come una folla che si agita e sfarfalla attraverso il corpo di una donna. La performer Sati Veyrunes è in scena con l’’autore e musicista francese Maxime Jerry Fraisse, protagonista assoluto del DJ SET che animerà l’inaugurazione di MILANoLTRE dopo lo spettacolo.

Domenica 29 settembre doppio appuntamento in prima nazionale con Fabrizio Favale, Artista Associato, che presenta Danze Americane, selezione NID Plarform 2023, un lavoro coreografico in forma di assolo sulle tecniche ideate e messe a punto da Merce Cunningham, José Limón e su alcune modalità della danza di Trisha Brown per interrogarsi sulle evoluzioni, suggerimenti o derive della modern e della post-modern dance. Segue Nubla nel quale Favale trasmette ai danzatori e coreografi Jari Boldrini e Giulio Petrucci questo input come trampolino di lancio verso nuove possibilità corporee.

(Fabrizio Favale)

Sabato 28 settembre | Sala Fassbinder ore 21.30
OONA DOHERTY
HOPE HUNT AND THE ASCENSION INTO LAZARUS + DJ SET

(Hope Hunt and the Ascension into Lazarus)

coreografia di Oona Doherty

produzione e diffusione Gabrielle Veyssiere

performer Sati Veyrunes

DJ e car driver Maxime Jerry Fraisse

musiche originali di Maxime Jerry Fraisse

supervisione tecnica Lisa Marie Barry

produzione OD Works Oona Doherty

sostenuto da Dance Resource Base, Art Coucil of Northern Ireland, The MAC Theatre – Belfast, Cathedral Quarter Arts Festi-val, Bristish Council, Prime Cuts Production

selezionato per un European tour by Aerowaves in 2017

durata: 35 minuti + DJ set

Il pluripremiato Hope Hunt and the Ascension into Lazarus attraversa i confini del teatro fisico, della rivendicazione sociale e della danza decostruendo lo stereotipo della mascolinità misogina. Dal 2016 vince diversi premi: Best Performer Dublin Tigre Fringe – 2016, Aerowaves – 2016/17, Total Theatre Award Edinburgh Fringe – 2017, The Place Dance Award Edingburgh fringe – 2017, (Re) connaissance 1st ed è stato Place Jury prize, 1st Audience prize – 2017.

La coreografa Oona Doherty, Leone d’Argento a Venezia nel 2021, dopo aver interpretato lo spettacolo anche come danzatrice, passa il testimone a Sati Veyrunes che insieme a Maxime Jerry Fraisse, autore e musicista francese e protagonista assoluto del dj-set che animerà anche l’inaugurazione del Festival, ci farà assistere a qualcosa di soprannaturale. L’interprete si trasforma da un personaggio all’altro, come una folla che si agita e sfarfalla attraverso il corpo di una donna. Tramite la parola, il movimento e i suoni, attraversiamo le tante rappresentazioni esistenti di mascolinità, moralità e nostalgia, trascinati dalla performer sui percorsi dimenticati della sua memoria. Hope Hunt: una ricerca di speranza.

Oona Doherty è un’artista impegnata nel suo percorso nel dare voce a coloro che vivono senza privilegi sociali o culturali. Con la sua danza interpreta il desiderio di speranza e di futuro dei giovani maschi, i loro atteggiamenti e gesti, spesso provocatori. Tra furore e leggerezza, si insinua nel sentire di una comunità che lei stessa ha incontrato per le strade dei loro quartieri periferici, lontana dal glamour delle zone centrali delle città.

Un’auto fuori dal teatro si mette in moto e la performer esce dal bagagliaio. Si lancia tra il pubblico e grida “Entrate!” mentre scappa via… È lei stessa a condurre il pubblico dentro in sala Fassbinder, per renderlo partecipe di uno spettacolo di danza e denuncia sociale partendo dalla condizione maschile irlandese. Così, attraverso la parola, il movimento e il suono si rappresentano gli immaginari passati e presenti di una società sempre in bilico tra violenza e necessità d’amore.

Nello spettacolo le conseguenze della noia sulla psiche diventano indagine del lavoro fisico, avanzando sulle sottili linee che intercorrono tra commedia e tragedia per ritrovare l’importanza della fiducia in sè stessi. Non importa da dove si venga, in quale classe si pensa di essere collocati. Ci sono bisogni essenziali di amore radicati in tutti noi. Togliendoci le maschere dell’ego e dei condizionamenti culturali speriamo di trovare un terreno comune di verità e di speranza. Sfumando nel bianco, Lazarus risorge come l’uccello del Paradiso. Un tentativo di decostruire lo stereotipo del maschio ed elevarlo a un bianco e brillante limbo caravaggesco.

Il 26 settembre alle 11.30 lo spettacolo è proposto anche nel cortile del Liceo Coreutico Tito Livio esclusivamente per gli studenti del Liceo e dell’Istituto Tecnico Galileo Galilei, per innescare quei processi di inclusione e rigenerazione urbana, proprio come vuole la mission del Festival.

«Gli interessi e le passioni della Doherty e il suo istintivo essere controcorrente non si sono mai incontrati con il mondo della danza istituzionale. Ispirata dalla cultura club e da una danza fuori dalle regole, la Doherty ha affinato la sua arte per tentativi, con un approccio creativo poco ortodosso, coraggioso e senza filtri. Significativo nel suo lavoro è come riesca a raggiungere e parlare a quanti di solito non vanno a teatro. La sua danza comunica superando confini e generazioni, va dritta al cuore come una freccia. Oona Doherty dimostra un talento eccezionale nel lavoro con i non-danzatori e le comunità locali, che spesso integra con grande intuito e umanità nei suoi spettacoli in tournée. Questo premio ricorderà al mondo che non c’è un unico modo per diventare un grande artista. L’arte è dentro di noi e verrà fuori, sempre».

Wayne McGregor, motivazione al Leone D’Argento della Biennale Danza 2021:

Oona Doherty è un’artista di danza dell’Irlanda del Nord. Ha studiato alla London School of Contemporary Dance, alla University of Ulster e alla LABAN London. Ha un BA Honours e una post-laurea in Contemporary Dance Studies. Dal 2010 si esibisce nel Dance Theatre a livello internazionale. Con compagnie come: TRASH (NL) Abbattoir Ferme (BE) Ve-Ronika Riz (IT) Emma Martin /United Fall (IE). Più recentemente Oona si è esibita nell’acclamato Arlington di Enda Walsh (Gal-way International Arts Festival, Abbey Theatre Dublin e St. Anne’s Warehouse New York). Le opere più recenti di Oona sono: un nuovo lavoro di gruppo intitolato Hard to be Soft – A Belfast Prayer. (www.hardtobesoft.com) che ha debuttato come parte del Belfast International Arts Festival 2017 e Lady Magma, un’opera per 6 o più donne, che ha debuttato nella primavera 2019 a La Biennale du Val de Marne, Francia. La trentaquattrenne Oona Doherty, di stanza a Belfast, si impone nella scena britannica e poi in quella europea con il folgorante assolo Hope Hunt and the Ascension into Lazarus, che affronta con forza temi di identità, genere e religione generalmente tenuti lontano dai riflettori della danza.

Festival MILANoLTRE

Luoghi: Teatro Elfo Puccini, C.so Buenos Aires 33; PAC, via Palestro 14;

Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli 1

Informazioni e Prevendita: Teatro Elfo Puccini – tel. 02.00.66.06.06 – wapp 333 204902 – biglietteria@elfo.org

Prezzi: intero €25 – ridotto -35/+65 €20 – ridotto mezzi elettrici €20 (presentare ricevuta in cassa bici, macchine e monopattini) Card e Abbonamenti: da € 110 a € 38.

Info e Prenotazioni On-Line: www.milanoltre.org

Categorie comunicato stampa

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