“I’m sorry” al Teatro Out Off – Recensione

Avevamo visto Stella Hӧttler nel novembre 2023 in “Peak Mytikas (On the top of Mount Olympus“), l’eccellente e applauditissimo spettacolo-fiume di otto ore rappresentato al Teatro Out Off nella rassegna dedicata a Jan Fabre. La ballerina e performer tedesca è venuta nuovamente a Milano in occasione del Festival 2024 che l’Out Off sta dedicando all’autore/regista/coreografo belga. Abbiamo assistito al monologo in prima mondiale di “I’m sorry” e ci prepariamo a vederla ancora nel video della performance che la vede protagonista della mostra personale “Stella”, allestita e visitabile fino all’11 ottobre nella Galleria Gaburro e che comprende video, fotografie, disegni e sculture legate a Fabre. Se nella pièce vista in teatro la Hӧttler ha interpretato un personaggio trasognato e autocelebrativo della bellezza del suo corpo, nel video presente nella mostra veste i panni della mitica profetessa inascoltata Cassandra che lancia un’invettiva (“Vergogna su tutto il territorio terrestre”) e nello stesso tempo recita una preghiera universale, mentre diverse fotografie la ritraggono in atteggiamenti più rilassati dove fuma in pose che richiamano a figure della pittura fiamminga e a foto erotiche degli anni ’70. Il legame tra quello visto dal vivo in teatro e quello rappresentato in mostra è forte.

In “I’m sorry” l’attrice appare in un lungo abito chiaro, capelli sciolti, si muove sul parterre completamente coperto da foglie dai tanti colori che fanno pensare all’autunno. È apparentemente confusa e per questo si scusa subito per quello che andrà a dire. E però il suo scusarsi continua per tutta la durata dell’esibizione diventando quasi un incipit di ogni sua frase, un leitmotiv che accompagna la sua voce e che si mescola alla musica di Bach che l’avvolge. Lei è qui per celebrare la bellezza, quella fisica, e della quale lei è la perfetta detentrice. E per far cogliere ogni piccola sfumatura del suo corpo ne descrive con precisione tutte le singole componenti. Alle sue spalle due schermi verticali espongono le singole parti del suo fisico man mano che vengono descritte. E le descrizioni che lei ne fa sono l’esaltazione della perfezione che rimane anche di fronte a qualcosa dall’apparenza imperfetto ma che proprio nella sua unicità acquista maggiore valore: è il caso del naso di cui la funzione delle narici non sono esattamente identiche, quella di destra sembra essere più sensibile a cogliere gli odori e per questo è forse appena leggermente più grande di quella di sinistra ma l’insieme non si allontana dalla perfezione. Ci sono parti del corpo che hanno la necessità di essere descritte non solo attraverso l’enunciazione ma devono essere supportate dalle loro emissioni sonore e per questo la donna si aiuta di un microfono. Lo fa quando per esempio deve descrivere il rumore prodotto dalla lingua che si muove vorticosamente all’interno del palato e fuori dalle labbra, il masticare e il digrignare dei denti, l’affannoso respirare prodotto dalle narici. E non mancano quelli che avvengono in una pratica erotica come la fellatio fino all’ingurgito dello sperma.

Man mano che scende a parlare del suo corpo la descrizione di esso è sempre più precisa e particolareggiata e ogni singolo elemento della sua persona ricorda un periodo storico dell’arte o un singolo artista. Si passa dai pittori fiamminghi ai surrealisti, Magritte in testa. Insieme alle frasi a descrivere meglio il suo corpo sono anche le immagini perché nulla può, o deve, essere censurabile. Gli dei infatti non avevano remore ad apparire quali erano (e il richiamo allo spettacolo “Peak Mytikas (On the top of Mount Olympus è evidente). Qui sta il senso ultimo della pièce: il rifiuto di attenersi alla regola imposta dalla società che impone di non esprimere apertamente il proprio pensiero impedendo una libera e civile comunicazione. Non chiusura in sé stessi, quindi, ma dialogo con l’esterno, è questo ciò che Stella desidera e intende comunicare.

Il bel testo scritto a quattro mani da Jan Fabre e Stella Hӧttler si è avvalso della suggestiva colonna sonora costituita da brani della Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach e dall’affascinante disegno luci di Wout Janssens. Stella Hӧttler ha reso con ottima proprietà espressiva sia con il corpo che con la recitazione vocale in un perfetto italiano il suo singolare personaggio. Lo spettacolo, rappresentato in prima mondiale all’Out Off, merita senz’altro di essere proposto ancora.

Visto il giorno 18 settembre 2024

(Carlo Tomeo)

“I’m sorry” al Teatro Out OffCrediti:
Jan Fabre & Stella Hӧttler, testo e direzione – interprete Stella Hӧttler – Jan Fabre costumi, scenografia e regia –  Alma Auer redattrice musicale – Miet Martens drammaturgia – Wout Janssens disegno luci ed esecuzione tecnica – Wout Janssens film – Hanna Auer Foto

LE PROSSIME DATE degli SPETTACOLI del FESTIVAL JAN FABRE al TEATRO OUT OFF:

21 Settembre “Elle était et elle est, même” con Els Deceukelier (ore 20.00)

24 Settembre Prima Nazionale di “I believe in the legend of love” con Ivana Jozić (ore 20.00)

25 Settembre “I believe in the legend of love” con Ivana Jozić (ore 20.00)

27 e 28 settembre “Simona, the gangster of art” con Irene Urciuoli (ore 20.00)

LE DATE degli SPETTACOLI del FESTIVAL JAN FABRE al TEATRO VISCONTI di GRAZZIANO VISCONTI:

4 Ottobre Prima Nazionale di Prima Nazionale di Giornale Notturno con Carolina Migli

11 Ottobre Prima Nazionale di Giornale Notturno con Carolina Migli

5 Ottobre Prima Mondiale “Angel of death”, regia di Lorenzo Loris (ore 20.00)

6 Ottobre “Angel of death”, diretto da Lorenzo Loris (ore 16.00)

Per saperne di più sul Festival che l’Out Off dedica a Jan Fabre e che terminerà il 13 ottobre rimando al mio articolo del 31 luglio scorso disponibile a questo link:

Festival Fabre 2024 al Teatro Out Off di Milano – Alessandria today – italianewsmedia

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Teatro OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano, www.teatrooutoff.it

Trasporti pubblici: M5 FERMATA CENISIO; TRAM 14; TRAM 12; AUTOBUS 78

Prenotazioni e Informazioni:

0234532140 / biglietteriaoutoff@gmail.com → lunedì › venerdì ore 10.00 › 16.00

online → http://www.vivaticket.com/it/venue/teatro-out-off/2135050

Ritiro biglietti Uffici: via Principe Eugenio, 22 / lunedì – venerdì ore 11.00 › 13.00

PREZZOIntero: 25 euro / Under26: 18 euro / Over65: 13 euro

ABBONAMENTO FESTIVAL FABRE 20246 spettacoli del Festival a 100 €

acquisto abbonamento: 0234532140 / biglietteriaoutoff@gmail.com → lunedì › venerdì ore 10.00 › 16.00

online → www.vivaticket.com/it/ticket/abbonamento-festival-fabre/239703

Categorie RECENSIONI

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