“La concessione del telefono” al Teatro Strehler – comunicato stampa

Teatro Strehler, dal 30 gennaio al 4 febbraio

La concessione del telefono

di Andrea Camilleri

regia di Giuseppe Dipasquale

con Alessio Vassallo

Come nella più perfetta commedia all’italiana, un esilarante gioco degli equivoci che racconta le tragicomiche avventure per l’attivazione di una linea telefonica nella Sicilia di fine Ottocento. Dal 30 gennaio al 4 febbraio, al Teatro Strehler, va in scena La concessione del telefono di Andrea Camilleri, una produzione Teatro Biondo di Palermo, con la regia di Giuseppe Dipasquale e in scena Alessio Vassallo.

Una commedia degli equivoci dai risvolti surreali, ambientata sul finire dell’Ottocento a Vigàta, il paese immaginario in cui lo scrittore agrigentino ha ambientato tutti i suoi romanzi, fino alle avventure del commissario Montalbano. La semplice richiesta di attivazione di una linea telefonica, avanzata dal signor Genuardi, innesca una catena di equivoci e imbrogli che diventa metafora di una condizione esistenziale.

La concessione del telefono è, tra i romanzi di Camilleri, uno dei più divertenti, una sorta di commedia degli equivoci ambientata in una terra, la Sicilia, che è metafora di un modo di essere e di ragionare, arcaica e moderna nello stesso tempo, comica e tragica, logica e paradossale.

Cosa indica la ridicola, e allo stesso tempo legittima, pretesa di un personaggio come Pippo Genuardi, che vuole ottenere una linea telefonica per potersi meglio organizzare con la sua amante? È la metafora di un crudele gioco dell’inutilità umana e sociale o la pessimistica ipotesi di un atavico immobilismo del processo storico di evoluzione dell’individuo e della società?

Camilleri sembra non voler dare risposte, ma allo stesso tempo, con gli strumenti ingegnosi della lingua e del gioco letterario e teatrale, ci pone dinanzi a situazioni paradossali che smascherano le ipocrisie, i pregiudizi e la cattiva coscienza di una comunità molto simile a quella in cui viviamo.

Come sottolinea il regista, Giuseppe Dipasquale: «La storia è un sistema di azioni che sommano le quotidiane differenze degli individui, ma il cui conto è sempre in negativo. Nelle maglie di queste continue sottrazioni i tanti Pippo Genuardi, redenti dalla loro ingenuità, rimangono condannati e stritolati dalle mani dei prepotenti di turno. E tutto questo, in forma di metafora storicizzata e storicizzante, non può che accadere a Vigàta, dove i suoi personaggi sono credibilmente fantastici, e paradossalmente veri. Essi sono personaggi di una fiaba realistica, come fiabe sono quelle che Camilleri racconta: v’è l’essenziale della storia, e i meccanismi tra azione e personaggi, azione e morale, sono perfetti. Il resto, il critico retaggio di molta postura letteraria, è lasciato intelligentemente da canto perché il racconto ha uno spessore popolare. Non è sofisticato e non può essere raccontato in modo sofisticato».

Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi – M2 Lanza), dal 30 gennaio al 4 febbraio 2023

La concessione del telefono

dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri edito da Sellerio

testo teatrale di Andrea Camilleri – Giuseppe Dipasquale

regia Giuseppe Dipasquale

scene Antonio Fiorentino

costumi Dora Argento

musiche Germano Mazzocchetti

direttore di scena Sergio Beghi

coordinatore dei servizi tecnici Giuseppe Baiamonte

interpreti e personaggi

Alessio Vassallo Filippo Genuardi (Pippo)

Franz Cantalupo Calogero Longhitano (Don Lollò)

Carlotta Proietti Gaetanina Schillirò (Taninè)

Paolo La Bruna Emanuele Schillirò (Don Nenè)

Cocò Gulotta Arrigo Monterchi

Ginevra Pisani Calogera Lo Re (Lillina)

Cesare Biondolillo Corrado Parrinello

Alfonso Postiglione Vittorio Marascianno

Alessandro Romano Ignazio Caltabiano, Agostino Pulitanò, Giacomo La Ferlita

Valerio Santi Gesualdo Lanza (Turò), Rinaldo Rusotto, Don Cosimo Pirrotta, Dottor Zingarella, Filippo Mancuso, Giacomo Giliberto, Mariano Giacalone

Alessandro Pennacchio Paolantonio Licalzi, Gegè

la voce registrata di Sasà La Ferlita è di Sebastiano Tringali

produzione Teatro Biondo Palermo

Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.

Durata: 130 minuti con un intervallo

Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org

Categorie comunicato stampa

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