“L’ispettore generale” al Teatro Carcano – Recensione

È approdato al Teatro Carcano, dopo il debutto in prima nazionale dello scorso 26 ottobre al Teatro Comunale di Bolzano, L’ispettore generale, una tra le più famose commedie satiriche scritta da Nicolaj Gogol. Rappresentata per la prima volta il 19 aprile 1836 fu subito accolta negativamente dai più autorevoli critici dell’epoca a causa della tematica che, mettendolo alla berlina, denunciava il sistema imperante di corruzione che albergava nella società burocratica del paese. L’opera ebbe comunque una buona serie di repliche grazie alla divertita impressione che suscitò nello Zar Nicola I che si soffermò più sul lato comico della vicenda narrata che non sulla denuncia politica che conteneva. Gogol tuttavia, animo mite e sensibile, più che accontentarsi del successo che il pubblico andava decretando alla commedia, soffrì per il trattamento riservatogli dai recensori e, sentendosi incompreso per essere stato male interpretato, si indusse a scrivere due testi aggiuntivi che spiegassero meglio il suo pensiero e dove i personaggi apparivano moralmente meno negativi: “All’uscita del teatro dopo la rappresentazione di una nuova commedia” e “Scioglimento de <L’ispettore>” Questi due testi, che pur si agganciano alla commedia, quasi un loro ulteriore epilogo, sono stati sempre trascurati nelle rappresentazioni che si sono avvicendate negli anni in tutto il mondo perché toglierebbero quello che è il carattere predominante dell’opera ossia la descrizione feroce dei mali che affliggono una società corrotta senza contare che affievolirebbero il lato più appetibile costituito da una comicità sfrenata che solo la satira senza censure può rendere al meglio.

La vicenda si svolge in una provincia lontana dalla capitale il cui podestà (Rocco Papaleo) è venuto a conoscenza dell’imminente arrivo di un ispettore del potere centrale di San Pietroburgo incaricato di fare un’indagine sul corretto funzionamento del luogo. La cosa esercita enorme preoccupazione tra tutti i notabili che devono cercare di correre ai ripari per nascondere le loro magagne e coprire con una coltre di finta onestà tutti i loro atti disonesti. In una riunione generale proprio nella casa del podestà si cerca di mettere a punto le strategie più idonee per far fronte all’inopportuna visita, in modo da fronteggiare opportunamente il visitatore e farlo ripartire senza che possano scattare denunce. Due possidenti, Dobcinskij e Bobcinskij (Michele Schiano di Cola e Michele Cipriani), credono che l’ispettore sia già arrivato e da diversi giorni è alloggiato nella locanda del paese. il Podestà decide di recarsi a omaggiarlo e da quel momento scatta una serie di equivoci che vedranno protagonisti l’uomo che alloggia nella locanda e che si fa chiamare Chlestakov (Daniele Marmi) e i notabili del villaggio che lo avvicineranno per cercare di guadagnarsi la sua amicizia. In realtà Chlestakov è uno squattrinato che, una volta scoperto di essere stato scambiato per un’altra persona, approfitta della circostanza per farsi prestare soldi in attesa di poter scappare quando se ne presenterà l’occasione.

Leo Muscato nella sua messa in scena ha unito i cinque atti della commedia in un unico tempo senza però effettuare grosse variazioni anzi arricchendola con riferimenti a momenti attuali dei nostri giorni e in questo ne ha attualizzato l’intento satirico con citazioni disseminate qua e là facili da cogliere dallo spettatore più attento. E c’è un momento in cui Chlestakov chiama in ballo anche Puskin, che suggerì a Gogol la trama de “L’ispettore generale”, ricavata, pare, da un fatto realmente accaduto. L’andamento di tutta la rappresentazione è comico, in più punti anche grottesco, alcuni personaggi sono eroi da pantomima, come i citati Dobcinskij e Bobcinskij, o l’Ufficiale postale (Marco Brinzi), la comicità, ben calibrata, è spesso, in alcuni azioni, senza freni. Nella Compagnia affiatata e bene assortita spicca il protagonista Rocco Papaleo che, bravissimo, rende bene il ruolo del Podestà, uomo corrotto, apparentemente sicuro di sé ma che in realtà è vittima del sistema nel quale vive e che è norma e lo dimostra con un’aria malinconica che traspare in qualche momento sul suo volto. Accanto a lui nelle vesti di Chlestakov il versatile Daniele Marmi. Molto bravi nelle caratterizzazioni dei loro personaggi Michele Schiano di Cola, Michele Cipriani, Marco Brinzi e Giulio Baraldi nelle vesti del servitore Osip. Ragguardevole, nella sua veste minimalista, la colorata scenografia costituita da pannelli e porte posizionate su una struttura semovente che permette di ottenere vari scenari necessari alle diverse ambientazioni e creare dinamismo alle varie azioni. Trascinanti le musiche in sintonia.

Alla prima milanese il folto pubblico presente ha applaudito con convinzione. Repliche fino al 3 dicembre.

(Vista il giorno 28 novembre 2023)

(Carlo Tomeo)

L’ispettore generale di Nicolaj Gogol regia di Leo Muscato

Una coproduzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e TSV – Teatro Nazionale

con Rocco Papaleo e: Daniele Marmi, Giulio Baraldi, Marta Dalla Via, Letizia Bravi, Marco Gobetti, Gennaro Di Biase, Michele Schiano di Cola, Michele Cipriani, Marco Vergani, Marco Brinzi, Elena Aimone, Salvatore Cutrì.

TEATRO CARCANO, Corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano

DATE SPETTACOLO: 28, 29 e 30 novembre e 1,2,3, dicembre 

ORARI                                                                                                            
28,29,30 novembre e 1 dicembre ore 19,30
2 dicembre ore 20.30
3 dicembre ore 16.30

PREZZI
Poltronissima
Intero € 38,00
Ridotto under 30 / over 65 € 27,00
Ridotto under 18 € 19,00 
Poltrona/balconata
Intero € 27,00
Ridotto under 30 / over 65 € 24,50 
Ridotto under 18 € 19,00

VENDITE ONLINE 
www.teatrocarcano.com

Tour : 2023: Trento, Teatro Sociale, 9-12/11 ; Trieste, Il Rossetti 14-15/11; Verbania, Teatro Maggiore, 17/11 ; Sanremo (IM), Teatro Casinò, 19/11 ; Pordenone, Teatro Verdi, 21 e 22/11 ; Pavia, Teatro Fraschini, 24-26/11 ; Milano, Teatro Carcano, 28/11-3/12; Verona, Teatro Nuovo, 5 – 10/12; Livorno, Teatro Goldoni, 12/12 ; Treviso, Teatro del Monaco, 15-17/12 ; Tortona (AL), Teatro Civico, 19-20/12 ; Udine, Teatro Giovanni da Udine, 22/12 – 2024 Torino, Teatro Carignano, 9-21/1 ; Poggibonsi (SI), Teatro Politeama 23/1 ; Pontedera (PI), 27 e 28/1 Padova, Teatro Verdi, 31/1- 4/2 ; Brescia, Teatro Sociale, 7-11/2 ; Genova, Teatro Ivo Chiesa, 14- 18/2; Vigevano (PV), Teatro Cagnoni, 20/2; Venezia, Teatro Goldoni, 22-25/2 ; Thiene (VI) 27-29/2

Categorie RECENSIONI, Senza categoria

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