
RECENSIONE:
L’Antigone di Sofocle ha percorso quasi due millenni e mezzo dalla sua nascita per arrivare fino a noi con l’immutata forza che il suo creatore le aveva conferito indossando nel frattempo vesti via via più moderne a seconda degli autori che l’hanno celebrata. Maddalena Giovannelli ha raccolto parte di questi scritti per realizzare un corposo testo che descrive la figura della donna che si ribella a un ingiusto potere costituito, tema sempre attuale, drammaticamente portato avanti nei secoli, e che ha trovato la massima manifestazione nel periodo che va dalla fine del diciannovesimo secolo, attraversa tutto il Novecento per continuare con sempre maggiore risalto fino a noi. A dare voce all’unico personaggio previsto dalla pièce è Arianna Scommegna, un’attrice conosciuta per la sue notevoli capacità interpretative che si manifestano al meglio nelle opere di impegno sociale. La Scommegna aveva già interpretato il personaggio nella messa in scena del 2019 sotto la regia di Gigi Dall’Aglio, traduzione e adattamento della stessa Maddalena Giovannelli, in collaborazione con Alice Patrioli e Nicola Fogazzi, e di produzione ATIR. Ora è presente, unica interprete, sul palco del Teatro Litta dove Antigone si moltiplica iniziando dalla sua nascita avvenuta nel 442 a.C. per spingersi fino al nostro secolo attraversando scritti di Jean Cocteau, Marguerite Yourcenar, Elsa Morante, Maria Zambrano e in particolare del drammaturgo tedesco Walter Hasenclever che nel suo rifacimento della tragedia lanciò la sua denuncia contro l’odio che affligge l’umanità. Così l’inizio dell’ambiziosa performance è affidato proprio al testo di Sofocle dove i fratelli Eteocle e Polinice, dopo essersi affrontati con le armi per contendersi il trono di Tebe, si sono procurati vicendevolmente la morte e Creonte, il nuovo re, ha deciso di dare degna sepoltura a Eteocle, dichiarandolo difensore della città, e di non fare altrettanto per Polinice lasciando in abbandono il suo corpo che finirà in pasto ai cani e agli avvoltoi. Antigone, con un atto di ribellione, non accetta quell’ingiustizia e decide di seppellire comunque il cadavere, procurandosi, una volta scoperta, la prigionia che la condurrà poi al suicidio. Da qui prendono vita le altre letture del personaggio-Antigone ribelle, tutte affidate alla magia interpretativa della Scommegna. Rabbia e disperazione evidenziate con frasi urlate grazie alla sua considerevole tecnica vocale e che diventano staffilate che colpiscono gli ascoltatori: “Io sono qui per dire di no. Molte cose danno sgomento ma nulla dà più sgomento di un uomo”. Antigone, che sa essere combattiva contro i soprusi, deve, per la sua affermazione, esserlo molto di più rispetto a quella di un uomo, non a caso il Creonte del testo di Sofocle le fa notare come la sua colpa sia stata maggiormente grave essendo lei una donna. Ma eccola anche pronunciare parole d’amore quando prende in braccio una massa di stoffa simulante il corpo morto del fratello per rivestirlo di parole affettuose. Perché la sua disobbedienza verso le sopraffazioni e le iniquità non cancellano la sensibilità della sua anima: “non sono nata per condividere odio” è il motto che la spinge all’azione.
Arianna Scommegna, accompagnata da Mell Morcone che suona al pianoforte musiche da lui composte, affronta un testo dal tema e dalla costruzione impegnativi che diminuirebbe di fascino senza la sua presenza: la sua maestria recitativa è indiscussa. In questa stagione teatrale l’ho ammirata in quattro diversi spettacoli, molto diversi l’uno dall’altro sia per genere che per argomento, e in tutti ha primeggiato grazie alla sua duttilità interpretativa e alla sua capacità nel calarsi con naturalezza e generosità nei personaggi sostenuti.

Al termine della rappresentazione l’attrice ha invitato gli spettatori a lasciare uno scritto con un giudizio e un’impressione che hanno ricavato dalla visione della rappresentazione. Repliche fino a domenica, 14 maggio.
Visto il giorno 10 maggio 2023
(Carlo Tomeo)
MTM Teatro Litta – dal 09 al 14 maggio 2023
NON SONO NATA PER CONDIVIDERE ODIO
Voci da Antigone
con Arianna Scommegna
Pianoforte e musiche originali Mell Morcone
Drammaturgia di Maddalena Giovannelli
Produzione Atir
Teatro Litta
da martedì a sabato ore 20.30 –domenica ore 16.30
intero 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under 30 e Over 65 – 15,00€, ridotto bicicletta € 15,00; scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto DVA 12,00€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€
durata dello spettacolo: 70 minuti
spettacolo inserito in Invito a Teatro – tagliando Le Compagnie per Teatri per Milano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45