
RECENSIONE:
Carlo Goldoni usa internet, ha un profilo Instagram seguito da migliaia di followers, posta video su Tic Toc e riceve anche messaggi di donne che vorrebbero incontrarlo. Lo trovano così, tutto assorto sul suo portatile, il nipote e la moglie di questi quando vanno a trovarlo nell’ospizio parigino dove alloggia, in uno stato di miseria perché con la rivoluzione francese ha perso la pensione che gli era stata concessa dal re quando lui era stato precettore delle sue due figlie. La visita dei due non è del tutto disinteressata perché ciò che a loro preme è cercare di guadagnare quattrini per dare nuova linfa alla loro locanda soffocata dai debiti e hanno pensato a un karaoke che potrebbe avere come musiche i versi delle commedie dello zio o, meglio ancora, sottrarre allo stesso uno scritto inedito che potrebbe poi essere letto o rappresentato alla buona. Goldoni cerca di sfuggire a quelle manipolazioni, arrivando anche a fingere di aver perso conoscenza predicando alla maniera di San Francesco, anche se a nulla valgono le sue difese perché i due, specialmente la donna, sono seriamente motivati a raggiungere con le buone o con le cattive i loro propositi. Con questo testo improntato da una commistione di generi, ambientato alla fine del ‘700 e che usa termini e linguaggi della nostra epoca si apre l’insolita commedia ricavata da alcuni passaggi delle Memorie del commediografo veneziano messa in scena da Lorenzo Loris su adattamento di BR Franchi e presente in questi giorni al Teatro Out Off. Ed è tutto un alternarsi di azioni ora comiche, ora grottesche, ora drammatiche, fino a un orrido grandguignolesco, che si avvicendano ininterrottamente ricorrendo ai più svariati stili teatrali. Così mentre la scena è occupata da mobili in stile, in carattere anche con parrucca e costume indossati dal protagonista, il fondale è costituito da uno specchio che riflette i volti degli spettatori assisi in platea, quasi a simboleggiare il pubblico che Goldoni voleva per le sue commedie. E sullo stesso fondale sono proiettate immagini viste dall’alto dei tetti di case, excursus dal taglio cinematografico delle città che il commediografo ha frequentato nella sua vita. Sul filo di una contaminazione temporale, Goldoni è presente non solo nelle vesti di anziano ma anche in quelle della sua giovinezza quando doveva combattere per farsi accettare le sue commedie. Ed eccolo insistere a leggere la sua tragicommedia “Amalasunta” a un gruppo di attori che lo prendono in giro e gli fanno intendere senza mezzi termini che, se in Francia le commedie devono piacere al pubblico, in Italia le stesse devono essere gradite agli attori. O anche quando, una volta trasferitosi a Parigi, deve affrontare le pretese del direttore di un teatro dove vengono rappresentate opere italiane fondate dai lazzi della commedia dell’arte gradite ai francesi e che sono in contrasto con la riforma da lui operata.
Il ricco riferimento al mondo di oggi utilizza svariati termini usati dai media attuali: “fake news”, “post”… Lo stesso nome della ghigliottina allude al titolo di un quiz televisivo e interviene anche Dante in una esilarante difesa della lingua del dolce stil novo disquisendo con il protagonista che fa invece rilevare la necessità dell’evoluzione linguistica nello scorrere del tempo. E in questo modo difende con sempre maggiore fermezza e fino all’ultimo la sua riforma teatrale. Un’analisi appropriata sulla sua figura viene fatta anche attraverso un’immaginaria seduta freudiana che scandaglia a fondo la sua mente dove riaffiora la figura della madre che lo aveva tanto amato, forse perché lo “aveva partorito senza dolore”
La commedia, che si risolve in un crescendo botta e risposta offrendo molteplici chiavi di lettura, trova in Gaetano Callegaro un interprete dalla resa magistrale nel dipingere un Goldoni dolente per la triste condizione in cui versa e nello stesso tempo dotato di ironia e di pervicacia quando deve difendere la sua riforma teatrale. Accanto a lui il bravo Daniele Gaggianesi nel doppio ruolo del commediografo giovane e in quello del direttore del teatro parigino. Altrettanto brava nel ruolo di Dante e negli altri personaggi femminili la versatile Stella Piccioni che avevo già ammirato nella passata stagione in “Uno, nessuno e centomila” al fianco di Gaetano Callegaro e sempre al Teatro Off. In scena ad accompagnare la commedia il suonatore di viola Luca Garlaschelli, al quale si è aggiunto in alcuni momenti, suonando il clarinetto, anche Daniele Gaggianesi. Il pubblico presente alla prima rappresentazione ha accolto la commedia con calorosi applausi. Repliche fino al giorno 30 aprile 2023.
La commedia è il primo capitolo di un progetto nato dalla collaborazione fra Teatro Out Off e MTM Manifatture Teatrali Milanesi e ha l’intento di portare a conoscenza delle nuove generazioni gli autori più celebri della letteratura e del teatro italiano utilizzando strumenti di comunicazione innovativi.
Vista il giorno 17 aprile 2023
(Carlo Tomeo)
dal 17 al 30 aprile 2023
CARLO GOLDONI 2.0
MEMORIE E RIVOLUZIONE
di Carlo Goldoni
adattamento drammaturgico BR Franchi
con Gaetano Callegaro, Daniele Gaggianesi, Stella Piccioni
con il musicista Luca Garlaschelli
regia Lorenzo Loris
costumi Nicoletta Ceccolini
interventi visivi e luci Saba Kasmaei
scene Gianluca Sesia, Stefano Sgarella e Lorenzo Loris
coproduzione Teatro Out Off – MTM Manifatture Teatrali Milanesi – DEBUTTO NAZIONALE
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Teatro OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano
Orari spettacoli:
da martedì a sabato ore 19.30 – domenica ore 16.00
durato dello spettacolo 90 minuti
Prenotazioni e Informazioni
0234532140
lunedì › giovedì ore 10.00 › 18.00
venerdì ore 10.00 › 17.00
Ritiro biglietti
Uffici
via Principe Eugenio, 22
lunedì – venerdì ore 11.00 › 13.00
Botteghino
via Mac Mahon, 16
martedì – domenica 1 ora prima dello spettacolo
Trasporti pubblici: M5 FERMATA CENISIO; TRAM 14; TRAM 12; AUTOBUS 78
PREZZO
Intero: 20 euro, Under26: 14 euro, Over65: 10 euro
ABBONAMENTI
OutCard
50€ 4 ingressi a scelta per uno o più spettatori
J&S Card – Junior(under26) & Senior(over65)
45 € 6 spettacoli
Passepartout Promozione riservata ai residenti del Municipio 8;acquistando la tessera a 10 Euro ingresso a 6 Euro per tutti gli spettacoli in programma.
Teatro OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano
uffici via Principe Eugenio 22
telefono 02 34532140
info@teatrooutoff.it – www.teatrooutoff.it
FB @teatrooutoff Instagram @teatrooutoffLinkedin @TeatroOutOff