“Diario dei giorni felici” al Teatro Elfo Puccini, sala Bausch – Recensione

RECENSIONE:

Il Teatrino Giullare ha presentato ieri sera un altro suo storico spettacolo legato a uno dei testi più inquietanti di Samuel Beckett, “Giorni felici”, che il drammaturgo irlandese scrisse nel 1961. L’ispirazione nacque nel 2020 durante il periodo del lokdown a causa della pandemia di covid 19 che decretò la chiusura dei teatri. Durante quei mesi il duo realizzò 14 video in stop-motion, aventi per protagonisti due pupazzetti con i volti truccati da clown dalle espressioni tragiche. I video furono poi assemblati in un documentario messo in rete che costituì una sorta di comunicazione teatrale a distanza.

Alla riapertura dei teatri, Teatrino Giullare rappresentò fisicamente lo spettacolo che è quello in replica per tre giorni al Teatro dell’Elfo. La scena è costituita da un divano in cui è seduta Giulia dall’ Ongaro mentre trascorre le giornate dell’isolamento, novello lockdown che ricorda quello vero, mentre ha in mano un libro dal quale legge a tratti brevi frasi. Accanto a lei Enrico Deotti armeggia intorno a una piccola costruzione fatta di una montagnetta di sabbia dove è sepolta fino alla cintola una bambolina e intorno a questa aggiunge in momenti disparati vari oggetti tra cui una pistola. A parlare è solo la donna e nel suo monologo pronuncia anche frasi che sono le stesse pronunciate dalla Winnie beckettiana. Dietro il divano, in alto, uno schermo riproduce i vari video realizzati durante il vero lockdown, ciascuno dei quali è introdotto dal suono di una percussione mentre quello di un campanello a mo’ di gong ne determina la fine, quasi tante piccole fasi di un match di pugilato. Sui video appaiono frasi tratte dal testo di Beckett e sono accompagnati da varie musiche, costituite a volte da un canto stridente, altre da musiche più romantiche, come quella de “La vedova allegra” di Lehar, comunque sempre in sintonia con quanto viene rappresentato. La stessa pupazzetta Winnie viene mostrata in varie fasi: mentre è imprigionata per metà da un mucchio di terra, o nella neve, oppure in un vaso fino a esserlo ironicamente in una torta.

Come è noto la vera protagonista della commedia è Winnie che parla in continuazione, ricorda il suo passato in cui ha vissuto giorni felici e però anche quelli attuali lo sono, nonostante viva immersa nella sabbia (nell’isolamento del lockdown). La sua condizione fisica non le impedisce di continuare a pettinarsi e quando verrà sera potrà dire “anche oggi è stato un giorno felice”. Lo dice, attraverso le frasi scritte, la Winnie del video, e lo dice la Winnie in carne e ossa che è sul palcoscenico. Ha solo un momento di trasalimento quando non vede più accanto a sé il suo Willie ma poi si riprende nel momento in cui verifica che l’uomo è ancora presente.

Con questo spettacolo i due componenti di Teatrino Giullare hanno saputo cogliere in un momento drammatico degli anni passati il senso dell’ importanza della vita, degna di essere vissuta nonostante le avversità e mettendone anzi a frutto quei piccoli elementi quotidiani (lo specchio, il pettine, la borsetta) che possa far dire che si è vissuto comunque un giorno felice. E mentre la Winnie beckettiana non smette di conservare il suo buonumore, la Willie della Dall’ Ongaro si allontana anche da Beckett e diventa quasi brechtiana nella sua ironica lucidità (“Quando si è nella merda fino al collo, si canta”). Rimarchevole è stato l’intuito di ravvisare una similitudine tra due persone che vivono in una condizione di isolamento, e dalla quale non si sa come e quando se ne uscirà, a quella della coppia della commedia di Beckett con in più la realizzazione di un filmato che a sua volta è stato poi elemento funzionale a un’originale messa in scena teatrale. Da citare in particolare Giulia Dall’ Ongaro nel ruolo della donna di oggi che si ritrova, a causa dell’inusitata condizione che sta vivendo, vicina a quella surreale di Winnie.

Lo spettacolo è in replica al Teatro dell’Elfo oggi e domani. Si consiglia di prenotare, vista la grande affluenza di pubblico.

Visto il giorno 3 marzo 2023

(Carlo Tomeo)

https://www.youtube.com/watch?v=1DbkNg3M8UI

(Video prodotto da Teatrinogiullare)

Visto il giorno 3 marzo 2023

(Carlo Tomeo)

3 > 5 marzo

Diario dei giorni felici

uno spettacolo costruito, interpretato e diretto da Teatrino Giullare

ispirato dal testo di Samuel Beckett

produzione Teatrino Giullare con il sostegno della Regione Emilia Romagna

Durata: 1 h

TEATRO ELFO PUCCINI, corso Buenos Aires 33, Milano – Mart/sab. ore 19.30; dom. ore 15.30

Prezzi: intero € 34 / <25 anni >65 anni €18 / online da € 16,50 – Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021

Categorie RECENSIONI

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