“Otello” al Teatro Carcano – Recensione

 RECENSIONE:

Un’ affascinate rappresentazione dell’Otello shakespeariano con un cast completamente al femminile che interpreta undici dei quattordici personaggi della tragedia originale.

Il regista Andrea Baracco ha voluto attingere dal testo originale un tema più profondo che non fosse solo quello, classico, delle sciagure cui può portare la gelosia, bensì un significato che portasse alla luce l’animo umano nella sua ambivalenza che è proprio quella di Iago, non a caso scelto come il vero protagonista della tragedia di Shakespeare. Per fare questo ha destrutturato il testo originale per ristrutturarlo in un contesto contemporaneo per quanto riguarda i costumi, la scenografia e il linguaggio, in questo opportunamente aiutato dalla più agevole traduzione di Letizia Russo, ma lasciando invariati i nomi dei personaggi e l’ambientazione geografica.

La scena è costituita da un fondale dal bianco abbagliante che, grazie a una sapiente proiezione di luci, assume diversi colori la cui cromatura sottolinea i momenti dell’intera messa in scena. In fondo due porte con ante a scorrimento verticale che fanno da entrata e uscita dei personaggi e dove gli stessi assumono anche pose simboliche che sottolineano le situazioni più drammatiche. Altre entrate senza ante sono disposte ai lati. Iago (Federica Fracassi) s’impadronisce subito della scena nel dialogare con Rodrigo e inizia così le sue macchinazione per arrivare a distruggere Otello che ha avuto il torto di aver promosso a luogotenente Cassio. Quello che accade da questo momento è noto: i complotti, sempre più diabolici, costruiti da Iago, colpiscono tutti gli altri personaggi, fino al dramma finale. E solo allora Iago, del quale viene scoperta finalmente la tela di intrighi che ha tessuto, ammette le sue colpe ma non vuole spiegare perché ha agito in quel modo, dichiarando di voler tacere da quel momento in poi. È questo il momento più ambiguo dell’atteggiamento del personaggio Iago, il quale le pronuncia in modo pressoché trasognato, come se si dovesse svegliare da un sogno così terribile da non essere in grado di poter dire altro. È in questa breve scena che è riscontrabile il significato più profondo, della psicologia di Iago e che la rendono universale in quanto segnali delle ambiguità delle azioni umane.

La scelta di Baracco di affidare la sua messa in scena a un cast di sole attrici permette di vedere questa famosa tragedia sotto una luce diversa da quella riconoscibile dall’immaginario collettivo: il far rappresentare i personaggi maschili da donne sovverte le leggi del teatro e fa sì che i ruoli di genere possono essere intercambiabili; solo in questo modo, come lui dichiara, “chiunque di noi può, un giorno, trovarsi a giocare il ruolo della vittima o del carnefice”.

Sono tante le scelte registiche operate da Baracco che riguardano la bellissima scenografia, l’opera preziosa delle luci, l’accurato apporto delle musiche che, con i gli assoli di vari strumenti come il violoncello, il piano e altri ancora, fanno da contrappunto alle varie scene e ne scandagliano opportunamente i momenti più drammatici e quelli più lievi. Molto originale la modalità utilizzata per rappresentare alcuni momenti topici, come quella della perdita del fazzoletto raccolto dal personaggio-mimo, il modo di come avvengono gli omicidi, la scena del talamo in ferro che cala dall’alto e che costituisce il letto di morte di Desdemona. La scorrevolezza della messa in scena per tutta la durata di due ore e trenta è stata un’ulteriore punto di forza.

Tutte le attrici che hanno dato vita a questo magico spettacolo hanno contribuito a creare un perfetto ingranaggio e si sono rivelate bravissime. Alcune hanno recitato in un doppio ruolo. Si segnalano in particolare Ilaria Genatiempo, nella parte di Otello, e Cristiana Tramparulo, in quella di Desdemona. Particolare attenzione merita Valentina Acca nel doppio ruolo di Montano e del Buffone: la sua prestazione, sospesa tra la danza e i movimenti da mimo nel finale sulla musica diffusa sempre più crescente di Tiger Lillies in “Crack of Doom”, è stata coinvolgente.

Federica Fracassi, fulcro dello spettacolo, ha dato voce, corpo e anima a un Iago straordinario. La sua recitazione è stata mirabile. Si è mossa sulla scena con una naturalezza ineguagliabile, sia nella recitazione tout court che nei vari movimenti scenici. Si è esibita durante il primo tempo anche nel brano “Stay Away From Me” dei Tiger Lillies, con tono rabbioso e trascinante. Con questo spettacolo ha aggiunto un’altra preziosa freccia alla sua già ricca faretra.

Al termine il pubblico ha reagito per circa dieci minuti con ovazioni e diverse chiamate delle attrici sul proscenio. Lo spettacolo merita di essere visto.

Vista il 25 ottobre 2022

(Carlo Tomeo)

Teatro Carcano
dal 25 al 30 ottobre 2022

OTELLO
di William Shakespeare 
regia Andrea Baracco 
traduzione e drammaturgia Letizia Russo 
con Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fracassi, Federica Fresco, Ilaria Genatiempo, Viola Marietti, Cristiana Tramparulo
scene Marta Crisolini Malatesta 
costumi Graziella Pepe 
luci Simone De Angelis 
musiche Giacomo Vezzani 
produzione Teatro Stabile dell’Umbria 
con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli 

PREZZI
posto unico numerato venerdì, sabato e domenica € 38,00

posto unico numerato martedì, mercoledì e giovedì € 27,00

ORARI

martedì, mercoledì e giovedì ore 19.30

venerdì e sabato ore 20.30

domenica ore 16.30

VENDITE ONLINE www.teatrocarcano.com

TEATRO CARCANO corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano
info@teatrocarcano.com | www.teatrocarcano.com

Categorie RECENSIONI

Un pensiero riguardo ““Otello” al Teatro Carcano – Recensione

  1. Una recensione che lascia trasparire appieno l’immedesimazione nella parte di ognuno dei personaggi recitati in maniera suprema da ogni attrice con menzione speciale a FFracassi che regala con la sua voce e la sua mimica un percorso nei sentimenti spaziando dal bianco al nero con tutte le sfumature del grigio … così è la vita. Chi può dire chi…”vittima” o “carnefice”…

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