“Tu sei la bellezza” alle MTM Teatro Litta – Recensione

RECENSIONE:

La commedia è ambientata nell’appartamento di un palazzo apparentemente deserto durante una notte di Capodanno e in piena pandemia di covid che costringe le persone al lockdown. I protagonisti sono Andrea e Leonard, una coppia di omosessuali sposata da dieci anni. Il primo è un drammaturgo italiano, il secondo un libraio inglese trasferitosi in Italia per seguire il marito. I due hanno ultimato la rappresentazione dell’ultimo lavoro teatrale scritto da Andrea che, a causa del forzato isolamento, è stato recitato nell’appartamento e trasmesso in streaming. Andrea si mostra raggiante per le numerose visualizzazioni e l’ammirazione manifestata dal pubblico che era collegato in diretta. Non altrettanto contento appare Leonard che forse è turbato dall’argomento trattato dal marito nella pièce. Questa tratta dei periodi di alti e bassi ai quali lui è soggetto a causa di una sindrome bipolare di tipo 2 e della quale soffre da più di dieci anni. Come accade proprio in questo tipo di malattia la persona che ne è vittima tende a scontrarsi, nelle fasi depressive più acute, proprio con chi le è più vicino: in questo caso per Leonard si tratta di Andrea il quale tenta in tutti i modi di provocare nel marito un pò di spensieratezza, cercando di coinvolgerlo nel festeggiare l’ultimo dell’anno allegramente ricorrendo a scherzosi momenti di seduzione, ai quali l’altro non sembra mostrarsi insensibile, ricordando i momenti felici vissuti in passato. Né manca in Andrea una disamina sulla trasformazione dell’amore che col tempo può diventare sempre meno possessivo e più generoso tanto da fargli dire “prestare il marito dopo dieci anni è un atto di civiltà” anche se appare opportuno non abbassare mai la guardia perché, se interviene l’indifferenza, può succedere che “cominci ad amare una persona quando pensi di perderla”.

I due non vivono però da soli: a funestare la loro vita è la costante presenza agli occhi di Leonard di un cane nero che l’uomo chiama Churchill, citando lo statista inglese che soffrì per tutta la vita di una forte depressione che chiamava “cane nero”. A vederlo è solo Leonard e tuttavia con il tempo anche Andrea si è abituato alla sua presenza perché la subisce attraverso gli sbalzi d’umore del marito, tanto che è arrivato anche a comprargli un collare necessario per portarlo a spasso. Leonard confessa che a causa della sua malattia non ama frequentare nei momenti più down le persone e gli ambienti affollati e si sentirebbe più a suo agio proprio nel periodo del lockdown se non fosse per la presenza di Churchill che è diventato nello stesso periodo più rabbioso e che lo getta in una delle fasi più acute del male. Il dialogo tra i due assume un andamento altalenante con scontri più forti che si avvicendano ad altri più affettuosi, assumendo le caratteristiche “down” e “up” proprie della malattia di Leonard che grida “La mia malattia combatte contro di me”. In uno stacco della commedia viene diffuso il famoso discorso di Churchill del maggio 1940 alla Camera dei Comuni “Non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore” e Leonard, pessimista a proposito di una guarigione dalla sua malattia dirà che Churchill sconfisse Hitler ma non il suo cane nero.

La commedia, pur essendo un unico atto, è divisa idealmente in due momenti. All’inizio del secondo Andrea appare sulla piccola barcaccia destra del teatro e si rivolge al pubblico per spiegare i dolori generati dalla malattia di Leonard che sono anche suoi, come lo sono di tutti quelli che fanno da caregiver a una persona cara che ha bisogno di aiuto e che, a volte, possono portare a brevi attimi di disperazione che però si superano grazie all’amore. Racconta di quando aveva conosciuto Leonard, il quale era malato senza saperlo, di come lui aveva cominciato a curarlo con i farmaci e le sedute psichiatriche, di come la malattia si manifestava ogni anno per la maggior parte dei mesi coinvolgendo completamente anche lui.

Alberto Milazzo ha rappresentato le problematiche di questa malattia in maniera non ampollosa né enfatica ma in modo schietto, naturale, semplice e, per far arrivare meglio il messaggio, ha alternato nella sceneggiatura momenti drammatici ad altri spiritosi perché dove c’è il dolore non manca mai una punta di divertita ironia, così come in quest’ultima non è mai assente un ingrediente di amarezza. E così ecco che i due protagonisti, amanti del teatro, e in particolare del musical, si abbandonano a brevi balli sulle note di canzoni come “Just One Of Those Thing” o “A Fine Romance” e alla fine, approfittando del momento “up” di Leonard, si preparano a mettere in scena uno spettacolo che, a richiamo del concetto che dovunque ci sia amore c’è bellezza, si intitolerà proprio “Tu sei la bellezza”.

Giuseppe Lanino, nella parte di Leonard e Alessandro Quattro, nel ruolo di Andrea, sono stati straordinari interpreti dei due personaggi della commedia, assumendone tutte le varie sfaccettature psicologiche che Alberto Milazzo ha creato nella sua sceneggiatura e rendendoli entrambi credibili in ogni momento della messa in scena che si è rivelata un inarrestabile tour de force per tutta la durata di circa due ore.

Standing ovation al termine da parte del pubblico entusiasta. Merito alle Manifatture Teatrali Milanesi per aver prodotto questo spettacolo dal notevole contenuto sociale. Assistere a una delle repliche, oltre che un piacere, è quasi un obbligo per le persone sensibili e attenti al tema della salute e dei diritti civili.

Vista il 21 Ottobre 2022

(Carlo Tomeo)

MTM Teatro Litta –  dal 21 ottobre al 6 novembre 2022

TU SEI LA BELLEZZA – Prima Nazionale

di Alberto Milazzo

Testo vincitore premio di drammaturgia Carlo Annoni 2021.

Regia Alberto Milazzo

Con Giuseppe Lanino e Alessandro Quattro

Scene Guido Buganza

Costumi MSGM

Produzione Manifatture Teatrali Milanesi – MTM Teatro Litta

Teatro Litta

da martedì a sabato ore 20.30 – domenica 16.30

intero 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under 30 e Over 65 – 15,00€, scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto bicicletta € 15,00, ridotto DVA 12,50€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€

durata dello spettacolo: 100 minuti + intervallo

Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45

Scarica l’App di MTM Teatro e acquista con un clic

Abbonamenti: MTM La cura e l’artificio, MTM La cura e l’artificio Over 65, MTM Carta Regalo x2, MTM Carta Regalo x4. I biglietti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Categorie RECENSIONI

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