Rassegna “Nuove storie 2022” al Teatro Elfo Puccini: “Psycho” alla Sala Bausch

24 maggio/8 luglio, Teatro Elfo Puccini, sala Bausch

NUOVE STORIE 2022

(Ti prego, dimmi) BUGIE       

Martedì 24 maggio, con il debutto di Psycho, prende il via l’edizione 2022 di Nuove storie. La rassegna curata da Francesco Frongia indaga i nuclei tematici che attraversano, apertamente o sotterraneamente, la creatività della scena italiana e ogni anno seleziona i titoli che più rappresentano uno di questi filoni. Intitolata nel 2022 (TI PREGO, DIMMI) BUGIE, accoglie 5 compagnie in un calendario che prosegue fino all’8 luglio.

«Quando ho mentito per la prima volta non me lo ricordo. D’altra parte, ci sono molte cose che non ricordo o che fingo di dimenticare. Non sempre le bugie sono davvero bugie, a volte sono dette per divertire, altre a fin di bene, e non sappiamo mai se è meglio una bugia sincera o una verità brutta. Per questo credo che mentire sia necessario e, noi appassionati di teatro, delle bugie non possiamo fare a meno. Qual è stata l’ultima volta che ho mentito e perché l’ho fatto non è importante.  L’importante è sapere se la bugia che ho detto verrà scoperta e perché. È stata colpa mia, non sono bravo a mentire oppure era davvero inverosimile, che cosa ha reso la bugia debole e inefficace? E se non fosse una semplice bugia, ma fosse un’informazione parziale, sarei forse complice della diffusione di un errore che potrebbe provocare danni alla piccola comunità dei miei contatti? Come facciamo a verificare se la mia informazione, e non sto parlando di verità o bugia perché è un terreno scivoloso, è attendibile? In questo ultimo periodo ci siamo trovati molto spesso a confrontarci con informazioni di dubbia autenticità. Abbiamo imparato a dubitare di tutto, una volta si scherzava dicendo, “è vero perché l’ho sentito alla televisione”, ma oggi saremmo in grado di affermare la stessa cosa con la stessa convinzione? I media, in particolare quelli digitali, i più pervasivi oggi, applicano un filtro tra noi e la realtà che può essere molto pericoloso. Internet sembra diventato il più grande contenitore di informazioni false che l’umanità abbia mai concepito. Le persone oggi non sono interessate a sentire versioni che vadano in contrasto con la propria visione del mondo. Il de-bunking o il fact-checking per fortuna a teatro non sono necessari, sappiamo di mentire, ci esercitiamo a farlo, inventiamo storie e cerchiamo di renderle credibili. Nuove storie 2022 vi invita in questo mondo iperconnesso dove Kassandra potrebbe venire segnalata come complottista e Pinocchio diventare un paladino della libertà di espressione. A scoprire che Biancaneve viene bandita dal castello non perché bella ma perché pericolosa per il potere costituito. A entrare nel mondo di Psycho e delle persone rinchiuse dentro il motel di Norman Bates. A viaggiare nel mondo di un’artista per vedere l’origine della sua Fame. A scoprire se La macchia che corrode il castello di bugie che ci permette di affrontare i nostri simili può scomparire o se invece preferiamo continuare a raccontarci delle bugie per non morire di una verità scomoda. Nuove storie 2022 è un percorso articolato e affascinante che ci porterà a scoprire una realtà complessa dove la verità è raramente pura e non è mai semplice».   (Francesco Frongia)

Il primo appuntamento di Nuove storie vede in scena Psycho, spettacolo del drammaturgo e regista Giovanni Frangi, presentato all’Off-Off theatre di Roma nel gennaio 2022.  In questo stesso palco Frangi aveva proposto anche i suoi precedenti lavori (Roma caput mundi, un viaggio al termine della notte nel cuore nero della capitale e Dialoghi/Platone, protagonista Paolo Graziosi).

24/28 MAGGIO, ore 19.30

PSYCHO

BATES MOTEL/ CASA NORMAN/ INTERNO NOTTE

liberamente ispirato al cinema di Alfred Hitchcock e all’omonimo romanzo di Robert Bloch

scritto e diretto da Giovanni Franci

con Giuseppe Claudio Insalaco e Alessandra Muccioli

assistente Fabio del Frate

elaborazioni digitali Nuvole Rapide Produzioni

Fondamenta Teatro e Teatri

Uno scontro feroce tra universo femminile e maschile all’ombra di Hitchcock. Un corto circuito tra linguaggio teatrale e cinematografico, che tiene sempre alta la tensione.

Gli ingredienti del famosissimo film sono noti: tensione, suspense, sensualità, un pizzico di humor nero, sconcerto, spavento e la struggente malinconia di un amore impossibile. Ma in questo spettacolo il pubblico ritrova solo in parte la storia che già conosce, perché Giovanni Frangi, talentuoso autore e regista trentacinquenne, ci porta a scoprire angolazioni distopiche, nuovi punti di vista e inaspettati colpi di scena. L’incubo nel quale ci trascina prende avvio nell’ospedale psichiatrico di San Francisco, dove è ricoverato Norman Bates, cinque anni dopo aver ucciso la giovane Marion Crane. Anche chi non dovesse ricordare la trama di Psycho scopre presto che Norman soffre di un ‘disturbo dissociativo dell’identità’. Dopo aver subito abusi emotivi e fisici da parte di sua madre, la Signora Bates, Norman ha sviluppato una seconda identità che le assomiglia in tutto. La psichiatra che ha in cura il ragazzo, la dott.ssa Marie Bloch non si dà per vinta. Ma il suo destino si sgretola davanti ai nostri occhi.

Dalla rassegna stampa

Gli occhi, quel particolare fondamentale della versione cinematografica, difficili da rendere senza i primissimi e primi piani ai quali il maestro della suspence ci ha abituati, Franci riesce comunque a restituirceli sfruttando lo sguardo fiammeggiante di Insalaco, che richiama quello di Perkins. A volte disturbati e illuminati da una luce feroce, altre volte brillanti di fanciullesca innocenza come quelli di un bambino felice e spensierato. Senza lo zoom di una cinepresa, lo spettatore ne viene comunque magneticamente attratto. (…).La drammaturgia di Franci propone uno sviluppo a spirale: l’intensità del primo atto lascia spazio alla lentezza del secondo, il ritmo incalzante si dilata, il tempo si riavvolge su sé stesso tornando ai fatti antecedenti la reclusione di Norman in manicomio. (“Come si dice, a volte la vita ti offre l’opportunità di poter tornare indietro”). L’antefatto chiude la storia. Tutto, forse, pronto per ricominciare. In fondo, siamo sempre nel gioco delle trappole di Hitch. (Alessia De Antoniis,Corriere dello Spettacolo)

Elfo Puccini, sala Bausch, corso Buenos Aires 33 – MILANO

Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021

Orario spettacoli: ore 19.30

Biglietti: intero € 33 – ridotto <25 anni >65 anni € 17.50 – online a partire da € 16.50

Abbonamento 5 spettacoli € 65

Categorie comunicato stampa

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