“Le sorelle Diabolike” all’MTM Teatro La Cavallerizza – Recensione

MTM La Cavallerizza –  dal 13 al 15 maggio 2022

Le sorelle Diabolike – Angela e Luciana Giussani

con Monica Faggiani e Valentina Ferrari

RECENSIONE:

Continua la rassegna dedicata alle donne milanesi, interpretate da Monica Faggiani e Valentina Ferrari, e questa volta si parla delle sorelle Angela e Luciana Giussani, famose per essere le creatrici del fumetto Diabolik. A scrivere il testo è stata Valentina Ferrari che, anziché raccontare semplicemente la storia delle due sorelle, ha preferito sfruttare la presenza della sua collega per creare un immaginario dialogo che si svolge fra le due Giussani e che ricordano la loro vita. Lei indossa i panni della sorella minore, Luciana, mentre la maggiore, Angela, è interpretata da Monica Faggiani. Accanto a loro, sulla destra sono presenti il chitarrista e cantante Lorenzo Castelluccio e Carlo Zerri che suona le tastiere. Sulla parete di fondo scorrono foto varie delle sorelle Giussani e di vari personaggi che hanno attraversato le loro vite.

Le due attrici iniziano a rivivere i tempi dell’adolescenza delle Giussani: figlie di una famiglia borghese milanese con casa in città e un’altra al mare, studi presso le Marcelline, vani insegnamenti perché fossero brave in cucina e a seguire tutte le buone maniere che ci si aspettava dalle donne nel periodo del fascismo. Ma le due si mostrarono poco ben disposte alla vita cui erano destinate le donne di quella società e cominciarono a pensare a come affrancarsene. La prima fu Angela che conobbe, durante le vacanze nella casa al mare, l’estroverso editore Gino Sansoni, e se ne innamorò fino a diventare sua moglie. Luciana non vedeva di buon occhio la figura del cognato, e più tardi Angela le dovette dar ragione perché arrivò a separarsi da lui. Dopo il matrimonio Angela iniziò a lavorare nella casa editrice del marito ma poi decise di rendersi indipendente e fondò un’altra casa editrice, l’Astorina, e creò un fumetto che aveva per protagonista un pugile, “Big Ben Bolt”, che ebbe vita breve durando solo due anni. Fu la lettura del romanzo “Fantomas” di Marcel Allain e Pierre Souvestre a suggerirle la creazione di un fumetto dove si parlava di crimini. Chiamò il protagonista, eroe del fumetto, con il nome di Diabolik, ispirandosi all’uccisione di un uomo avvenuta a Torino, il cui assassino si fece chiamare Diabolich. Ma Angela, per fa apparire più malvagio il protagonista del suo fumetto, sostituì le ultime due lettere “ch” con la sola “k” ritenendola più efficace. Lo vestì di una calzamaglia intera che lo avvolgeva per tutto il corpo, lasciando scoperti solo gli occhi, somiglianti a quelli di un attore americano da lei amato: Robert Taylor. E il rivale di Diabolik, sempre perdente, fu chiamato Ispettore Ginko, aggiungendo la lettera “K” al nome dell’ex marito, quasi a volerlo irridere. Il successo del fumetto fu clamoroso tanto che dopo dodici numeri, Angela chiamò la sorella a collaborare con lei nello scriverne le storie. Nel 1968 fu girato anche un film diretto da Mario Bava che riprendeva alcune storie di Diabolik con Marisa Mell, che, ricorda Angela, era molto apprezzata dall’ex marito e non per meriti artistici. Da quel momento le avventure di Diabolik furono scritte a quattro mani.

Il merito maggiore della sceneggiatura di “Le sorelle Diabolike” scritta da Valentina Ferrari sta nell’aver scelto di interpretare e far interpretare i due personaggi delle sorelle da lei stessa e dalla sua collega, sfruttando il fatto che, a differenza dei primi due spettacoli, dove le milanesi famose della “Milano bene” fossero singole (Franca Valeri e Biki), in questo spettacolo è un duo, quindi, la storia, anziché essere raccontata un pezzo alla volta alternativamente dalle due attrici, ora offre la possibilità di aprire un dialogo fra le due, fatto di piccoli scontri e critiche mosse l’una all’altra che rendono più vivace il racconto. In diversi momenti dello spettacolo, quando viene nominato un periodo o un anno particolare, come fa ad esempio Luciana citando il 1963, intervengono i due musicisti che eseguono la canzone “Il ragazzo della via Gluck” (la voce di Lorenzo Castelluccio è struggente). Ed ecco che, al termine della canzone, Angela dice alla sorella: “Pensavo che mi nominassi i Beatles”. Altre canzoni vengono cantate e arricchiscono lo spettacolo, due delle quali eseguite con la sua bella e personale voce da Valentina Ferrari: “Eva dagli occhi di gatto”, che faceva parte del repertorio di Milva, e “Insieme a te non ci sto più”, un successo di Caterina Caselli.

Un ulteriore merito della scrittura di Valentina Ferrari è da riconoscere nell’aver saputo descrivere in un tempo limitato che, tolto quello dedicato alle canzoni, consta di circa 45 minuti, quarant’anni di vita italiana con i progressi fatti dalla donna, affidandosi al pensiero e alle battaglie vinte: le sorelle Giussani si dimostrarono fuori dagli schemi che la società imponeva e affrontarono processi perché avevano creato un fumetto il cui protagonista era negativo, un eroe-ladro, portatore di cattivo esempio per la gioventù. Non a caso la donna di Diabolik mantiene il passo del suo uomo, non è meno diabolica di lui perché è emancipata. Sulla seconda di copertina del fumetto comparivano spesso pensieri che parlavano al lettore di temi quali il divorzio, la violenza, la droga.

Valentina Ferrari ha scritto il testo e delle sorelle Giussani interpreta il personaggio di Luciana. Questo ha dato modo di lasciare il ruolo della maggiore a Monica Faggiani che tra le due sorelle appare la più combattiva, la più ribelle e anche la più determinata e che è stata quella che, creando il personaggio di Diabolik, ha dato origine alla fama delle due. Monica Faggiani in questo ruolo sfodera tutta la ricca gamma recitativa della quale è padrona: sa essere ironica, sfrontata, divertita e divertente, saccente, e dà modo allo spettatore di intuire come potesse essere il carattere di Angela Giussani.

Alla sua prima messa in scena dello spettacolo, il teatro de La Cavallerizza era pieno e le attrici, i due musicisti e Valeria Cavalli, coordinatrice e regista della rassegna, hanno ricevuto molti applausi. Repliche: questa sera e domani alle ore 19,30.

Al termine della rappresentazione c’è stato un incontro con lo scrittore Davide Barzi che ha presentato il suo libro “Le regine del terrore – Le ragazze della Milano bene che inventarono Diabolik”

Visto il giorno 13 Maggio 2022

(Carlo Tomeo: diritti riservati)

Le sorelle Diabolike – Angela e Luciana Giussani

Le Milanesi – Sciure, gagarelle e…ariose – dedicato a Fabrizio Crivelli

a cura di Valeria Cavalli

con Monica Faggiani e Valentina Ferrari

voce e chitarra: Lorenzo Castelluccio

pianoforte e tastiere: Carlo Zerri

grafica realizzata da Andrea Finizio

Teatro MTM La Cavallerizza

Durata: 60 minuti

Sabato 14 e Domenica 15 Maggio ore 19.30

Prezzi:

intero 15,00€, ridotto DVA 9,30€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore VERDE, prevendita 1,80€

obbligo di mascherina FFP2

Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Categorie RECENSIONI

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