
9-13 MARZO
Paolo Mazzarelli
in
SOFFIAVENTO
UNA NAVIGAZIONE SOLITARIA CON ROTTA SU MACBETH
uno spettacolo di e con Paolo Mazzarelli
scene Paola Castrignanò
sound design e musiche originali Luca Canciello
disegno luci Luigi Biondi
immagine locandina GIPI
produzione Theatron Produzioni
con il supporto di Centro Teatrale Umbro | Angelo Mai
Dal 9 al 13 marzo il Teatro Fontana ospita Paolo Mazzarelli, artista già apprezzato negli spettacoli creati insieme a Lino Musella, che presenta il suo primo lavoro da solista prestando il volto ad un personaggio istrionico e perturbante, Pippo Soffiavento, attore immaginario e visionario, come visionaria è la scrittura e l’architettura teatrale di una pièce che vive di continui slittamenti di trame, tempi e piani narrativi.
Un noto attore immaginario deve andare in scena col suo ultimo spettacolo sul Macbeth di Shakespeare. Ma qualcosa si è rotto, una voragine in lui si è aperta, e la rappresentazione non ha luogo: al posto del ritratto del mitico re di Scozia va così in scena un (auto)ritratto di colui che doveva esserne l’interprete. Col procedere della narrazione tuttavia le figure dei due, impegnati entrambi a fare i conti col compiersi del loro destino, finiscono per confondersi, fino a quando Macbeth e Soffiavento si riveleranno essere due facce della stessa medaglia.
NOTE DI REGIA:
Ambizione, paura, follia, potere: i nemici dell’uomo sono sempre gli stessi, non fa differenza che tu sia artista o re, tiranno o attore. E quando si arriva a questa consapevolezza – al momento della resa dei conti – è molto spesso troppo tardi. Carmelo Bene diceva che “Macbeth è l’occasione per fare del teatro non teatrabile. È l’impossibilità di stare sulla scena”. Un’impossibilità che sembra sancita dallo stesso Macbeth il quale, mentre il sipario già si chiude sulla sua esistenza, prima paragona la sua parabola proprio a quella -breve ed effimera- di un attore, e poi invoca la fine gridando in faccia al destino le celebri battute “Soffia vento! Vieni, naufragio!” che danno il titolo allo spettacolo. (Paolo Mazzarelli)

TOUR
7 marzo Mandello del Lario Teatro Comunale Fabrizio De Andrè
17_20 marzo: Teatro Basilica Roma
ESTRATTI DALLA RASSEGNA STAMPA
Attore di razza, Paolo Mazzarelli, si fa carico dell’ambivalenza, prende la responsabilità pirandelliana del doppio, dell’essere e dell’apparire, condizione sine qua non dell’attore. In un confronto serrato e intimo, ironico a scandagliare i chiaroscuri del mestiere, gli equivoci e gli equilibrismi per non perdere bussola e orientamento, in “Soffiavento”…Shakespeare lascia il posto ad una seduta psicanalitica, in una orazione accalorata e tossica, una confessione lenitiva e catartica. Come i cocci giapponesi incollati con l’oro. Come le ferite felici che lasciano passare finalmente la luce in fondo al tunnel. Un naufragio che diventa salvifico, una parentesi che lo sveglia dal torpore: “Un artista non ha una vita, un artista è quello che fa”, un turbinio, un sistema che schiaccia. Mazzarelli è efficace e persuasivo, stabile e solido, vero nella finzione. Tommaso Chimenti | Recensito.net
Nel segno di Shakespeare, portavoce principe del dissolvimento esistenziale, un convincente Paolo Mazzarelli ricorre a Macbeth per il suo Soffiavento, interludio tragicomico di chi, ancora vittima del ruolo, non riesce a smascherare l’equivoco dell’essere e dell’apparire
Gabriele Rizza | Il Manifesto
Paolo Mazzarelli dà conferma delle sue ammirevoli doti interpretative e compositive narrando la storia di un famoso attore in crisi psicanalitica alle prese con Macbeth. Soffiavento è un gioco divertente, ha ritmo e bellissimi momenti, anche commoventi. Andrea Porcheddu | gliSTATIGENERALI
E conferma e divertimento è il gioco iperbolico di Paolo Mazzarelli in gran talento con il suo spudorato “Soffiavento. Una navigazione solitaria con rotta su Macbeth” costruito per ironiche architetture di memorie teatrali e ansiose rincorse “dentro” il più complesso dei personaggi shakespiriani, Macbeth vissuto all’interno di un possibile viaggio interiore in cui far fondere autorappresentazione, imprudenti confronti e ricordi, inventati forse di sana pianta o ritrovati per deformazioni possibili. Giulio Baffi | Rumor(s)cena
Ironico, drammatico, brillante, malinconico. Profondamente introspettivo, capace di far emozionare, riflettere, sorridere Vincenzo Alvaro | Abm Report
BIGLIETTERIA
Teatro Fontana
Via Gian Antonio Boltraffio 21, Milano
02.6901 5733
biglietteria@teatrofontana.it
Si ricorda che l’accesso agli spazi del teatro è consentito solo al pubblico munito di green pass rafforzato, fatta eccezione per i bambini fino a 12 anni.
Mer-sab ore 20.30
Dom ore 16.00
PREZZI
Intero 21 €
Giovedì sera 17 €
Convenzioni 17 €
Over 65 / Under 14 10 €
Under 26 15 €
Teatro in Bici 15 €
Gruppi scuola 9 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Per prenotazione gruppi scuola scrivere a teatroscuola@teatrofontana.it
Ufficio Stampa Teatro Fontana
Martina Parenti
stampa.fontana@elsinor.net