“Leviatano” al Teatro Binario 7 di Monza

Leviatano

Nuovo appuntamento per Teatro + Tempo Presente
“Leviatano” prende spunto da un fatto di cronaca degli anni ‘90:
affonda lo sguardo nella stupidità – motore potente della Storia – e nelle sue origini 

Nel 1995 la polizia di Pittsburgh, Pennsylvania, si presenta a casa di McArthur Wheeler per arrestarlo: 44 anni, incensurato, è stato riconosciuto colpevole di rapina aggravata ai danni di due banche. Apre la porta agli agenti e sbianca: “Com’è possibile? Ma io avevo in faccia il succo di limone”. Il succo di limone. Gli inquirenti si scambiano uno sguardo. Il succo di limone: il succo dell’invisibilità? Il caso di un rapinatore improvvisato che, suggestionato da un esperimento con l’inchiostro simpatico, si strizza un limone in faccia e poi assalta due banche finisce in mano a due studiosi di psicologia sociale, David Dunning e Justin Kruger. Il caso Wheeler diventa lo spunto per una “teoria della stupidità”: il cosiddetto “effetto Dunning-Kruger”. La ricerca viene pubblicata. Ha un enorme successo e consegna al mondo l’archetipo mitologico degli stupidi: McArthur Wheeler, appunto. Leviatano inizia da qui, da questa storia di cronaca degli anni ’90, e la racconta a partire da fonti giornalistiche e accademiche. La insegue e la interpreta, affondando lo sguardo nella stupidità, motore potente della Storia, e nelle sue origini. Come il romanzo di Paul Auster a cui Leviatano deve il suo titolo, compie una ricostruzione ricercando in controluce nella storia di un uomo solo tra le rovine dell’America post-industriale quella che è la filigrana del mondo contemporaneo.

NOTE DI REGIA:

Tre microfoni. Due chitarre. Un distorsore. Tre attori, musicisti, performer. 

Leviatano è un racconto profondamente radicato negli anni ’90, decennio del grunge, neo punk e brit pop: la musica con cui siamo cresciuti noi. Ed è proprio grazie a questa musica, interpretata dal vivo dagli attori, che prende vita uno spettacolo che mescola realtà e finzione, anni ’90 e contemporaneità, teatro e concerto.

Leviatano è uno spettacolo rock. Da vedere, ascoltare e ballare.

Leviatano nasce dall’immaginario della nostra adolescenza, piena di sogni e fallimenti. Un’adolescenza difficile, come tutte le adolescenze, ma anche molto divertente. Siamo partiti da noi, dal nostro vissuto, per indagare le infinite risorse della stupidità umana. Beh, non è stato difficile.

TEATRO BINARIO 7
LEVIATANO

di Riccardo Tabilio
con Giulio Davanzati, Alessia Sorbello, Andrea Trovato
regia, scene e costumi Marco Di Stefano assistente alla regia Cristina Campochiaro
drammaturgia Chiara Boscaro
scenografie video Antonio Simone Giansanti preparazione musicale M° Attilio Costa disegno luci Enzo Biscardi una coproduzione Network NdN, Teatro Libero Palermo, Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, Centro Teatrale MaMiMò
col supporto di TRAC – Centro di residenza teatrale Pugliese, AterlierSì, Dracma – Centro sperimentale di arti sceniche
realizzato da Compagnia Carmentalia e La Confraternita del Chianti  Date spettacoli
venerdì 18 febbraio alle 21
sabato 19 febbraio alle 21
domenica 20 febbraio alle 16
Biglietti
intero 18 € | CartaEffe 15 € | ridotto e abbonati 12 € | allievi Binario 7 10  € | under 18 6  €
Si consiglia l’acquisto online su www.binario7.org Per informazioni e prenotazioni: Teatro Binario 7 via Filippo Turati 8, Monza 039 2027002 | biglietteria@binario7.org
Categorie comunicato stampa

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