
15 > 20 febbraio | sala Shakespeare
Peachum
Un’opera da tre soldi
di Fausto Paravidino
regia Fausto Paravidino
scene Laura Benzi
costumi Sandra Cardini
con Rocco Papaleo, Fausto Paravidino
e con in (o.a.) Federico Brugnone, Romina Colbasso, Marianna Folli,
Iris Fusetti, Daniele Natali
maschere Stefano Ciammitti
musiche Enrico Melozzi
luci Gerardo Buzzanca
video Opificio Ciclope
produzione Teatro Stabile di Bolzano / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Paravidino e liberamente ispirato a L’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht, una produzione del Teatro Stabile di Bolzano e del Teatro Stabile di Torino / Teatro Nazionale.
In scena, nel ruolo di Peachum, che in questa riscrittura è un commerciante senza scrupoli oltre che il re dei mendicanti, troviamo Rocco Papaleo, mentre a vestire i panni del suo antagonista Mickey è Fausto Paravidino. Affiancano questa inedita e potente coppia teatrale Federico Brugnone, Romina Colbasso, Marianna Folli, Iris Fusetti, Daniele Natali. Le scene che ambientano lo spettacolo in una metropoli postmoderna sono di Laura Benzi.

L’opera da tre soldi, l’opera teatrale più rappresentata e conosciuta di Brecht venne messa in scena prima assoluta 1928 rifacendosi alla Beggar’s Opera di John Gay del XVIII secolo. «Quando lo Stabile di Bolzano mi ha chiesto di scrivere un testo su Peachum, il re dei mendicanti dell’Opera da Tre Soldi di Brecht, spiega Paravidino «mi sono chiesto come e se le dinamiche descritte da Brecht fossero in qualche modo cambiate oggi. A prima vista sembravano le stesse, si parla di un capitalismo violento, ma guardandole meglio, mi sono reso conto che c’è una notevole differenza. Brecht vedeva un capitalismo che era praticamente alla sua nascita e che si confrontava con altre forze dialettiche: un socialismo nascente e una cultura cristiana molto forte. Adesso quelle due forze sono molto in crisi e possiamo dire che viviamo una vera e propria società di mercato. Per questo il protagonista dello spettacolo è Peachum, che io ho trasformato in un commerciante. E per questo motivo la mia è più una commedia dei vizi alla Molière che una dramma dialettico alla Brecht».
«Peachum è una figura del nostro tempo più ancora che del tempo di Brecht» sostiene Paravidino. «Dipende dal denaro senza neanche prendersi la briga di esserne appassionato. Non è avido. Non ambisce a governare il denaro, è governato dal denaro.In questa nuova Opera da tre soldi succede quello che succede nell’Opera di John Gay, nel Sogno di un notte di mezza estate e in Otello di Shakespeare e in moltissime fiabe. A un padre portano via la figlia. Il padre la rivuole. Brecht ci dice che la rivuole perché gli hanno toccato la proprietà. Non altro. Le avventure e disavventure che l’eroe dei miserabili incontrerà nello sforzo di riprendersi la figlia saranno un viaggio, un mondo fatto di miserie: la miseria dei poveri, la miseria di chi si vuole arricchire, la miseria di chi ha paura di diventare povero».
Dalla rassegna stampa:
Riscrivendo l’Opera da tre soldi, Paravidino“maschera” il male di Peachum (Rocco Papaleo) che cresce sotto il dio denaro, vestendolo in abiti borghesi e calca toni, colori, linguaggio e gesti dell’universo criminale di Mackey (interpretato dallo stesso regista). (…)
La rispettabilità di Peachum, borghese di mezz’età, che vende borse di marca ma fa soldi con il mercato nero, si sgretola mentre emerge la sua natura corrotta. Dall’humus della strada si sollevano schizzi di sangue misti a sporadiche scintille di umanità. Calcando uno stile pulp, interpuntato da note rock, questo cabaret tragico è un macabro incalzare di prepotenze e tradimenti volti a un bene unicamente individuale. A dar tregua interiore a Mackie, lo sguardo ingenuo di Polly (Romina Colbasso), emblema di una generazione cresciuta con genitori troppo occupati da se stessi per spendersi nell’educazione della prole. (Laura Santini, Hystrio)
TEATRO ELFO PUCCINI, sala Shakespeare, corso Buenos Aires 33, Milano – Mart/sab. ore 20.30; dom. ore 16.00 – Prezzi: intero € 33 / rid. giovani e anziani €17,50 / online da € 16,50 – Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org