Giovedì 22 luglio ore 19,30:
Produzione Tieffe Teatro Milano
FEDERICO BUFFA LE OLIMPIADI DEL 1936
Di e con Federico Buffa Regia di Emilio Russo Pianoforte Alessandro Nidi Fisarmonica Nadio Marenco Voce Cecilia Gragnani

Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936, racconta una storia di sport e di guerra. Le storie dello sport, sono storie di uomini. Sono storie che scorrono assieme al tempo dell’umanità, seguono i cambiamenti e i passaggi delle epoche, a volte li superano. È capitato a Berlino nel ‘36 quando Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quello che credevano che fossero le “loro” Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e de “nuovo corso”. E invece quelle Olimpiadi costruirono i simboli più luminosi dell’uguaglianza: il primo giorno di gara sul podio del salto in alto salirono due atleti neri, l’ebrea Helene Mayer vinse l’oro nella scherma e Jesse Owens di medaglie ne vinse addirittura quattro. E poi, mentre in quella calda estate del ’36 il mondo assisteva in colpevole silenzio alla tragedia della guerra civile spagnola e la pace scricchiolava sull’asse Roma Berlino Tokyo, il coreano Sohn Ki-Chung vinceva la maratona di Berlino, ma aveva un peso sul cuore e sul podio non alzò mai lo sguardo. Sohn era costretto a competere non per la Corea ma come maratoneta per il Giappone, che aveva colonizzato il suo paese nel 1910. Per la sua vittoria fu innalzata non la bandiera coreana ma quella giapponese e fu l’inno giapponese a essere cantato nello stadio. Lo spettacolo racconta le storie all’interno di un luogo senza tempo, un luogo dimenticato, sospeso tra il sogno e la realtà. Le racconta con le parole di chi c’era in quei giorni esaltanti e tremendi, le racconta con lo stile narrativo incalzante di Federico Buffa, le racconta con la musica e le canzoni evocative di un’epoca in bilico tra il sogno e la tragedia, le racconta con le immagini “rivoluzionarie” di Leni Riefensthal, “la regista che filmò il nazismo”. Uno spettacolo che mescola differenti linguaggi teatrali dando vita a una narrazione civile che solletica le emozioni.
BIGLIETTERIA
biglietteria@teatromenotti.org
Tel: 0282873611
Orari Biglietteria
Teatro Menotti
Via Ciro Menotti 11
Ore 15 – 18 dal lunedì al sabato
Palazzo Sormani
Corso di Porta Vittoria 6
Ore 18,30 – 19,30 tutti i giorni
PREZZI
- Intero – 20€
- Ridotto over 65 / under 14 / residenti Municipio 3 – 15€
Acquisti online con carta di credito su www.teatromenotti.org
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Venerdì 23 / Sabato 24 luglio ore 19,30:
GABRIELLA GREISON
CARA MARIE CURIE

La vita di Marie Curie raccontata da Gabriella Greison in un avvincente monologo di un’ora in cui il pubblico si immergerà nella storia incredibile della più grande scienziata di tutti i tempi.
“Di recente è stato fatto un sondaggio in cui è stato chiesto ai bambini di tutto il mondo quale scienziata conoscessero e tutti (cioè il 100% dei bambini) hanno risposto: Marie Curie ! (per gli scienziati Albert Einstein è stata la risposta che ha avuto la meglio, ma la percentuale per lui era del 90%).
Nell’immaginario collettivo quindi Marie Curie rappresenta la realizzazione, i sogni che si avverano, la speranza, il futuro, il merito. Tutte parole che entreranno in questo spettacolo e che terranno gli spettatori incollati alle sedie.
Tutti da piccoli abbiamo avuto degli amici immaginari, io ho avuto Marie Curie. La sua vita, per me che sono fisica, è stato il traino per tanti passaggi fondamentali che ho vissuto e nel momento di fare delle scelte.
La cosa bellissima è che Marie Curie è stata molto umana, malgrado i libri di scuola non ce lo abbiano mai raccontato.Ha vissuto come tutti noi paure, angosce, tormenti, tristezze. È questo che la rende bellissima.
E poi ha vinto due premi Nobel. E questo la rende universalmente un mito.“
(Gabriella Greison)
BIGLIETTERIA
biglietteria@teatromenotti.org
Tel: 0282873611
Orari Biglietteria
Teatro Menotti
Via Ciro Menotti 11
Ore 15 – 18 dal lunedì al sabato
Palazzo Sormani
Corso di Porta Vittoria 6
Ore 18,30 – 19,30 tutti i giorni
PREZZI
- Biglietto unico – 13€
Acquisti online con carta di credito su www.teatromenotti.org
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Domenica 25 luglio ore 19.30:
Produzione Eco di Fondo
ECO DI FONDO
LE ROTAIE DELLA MEMORIA
Monologo sulla vita del militante politico Albino Calletti
Di Giulia Viana e Giacomo Ferraù
Regia di Giacomo Ferraù
Assistenti alla regia Valentina Mandruzzato e Riccardo Buffonini
Con Giulia Viana

Le rotaie della memoria, testo scritto nella sua prima versione da Giulia Viana, nasce nel 2002 da una ricerca di storia su un perseguitato politico del fascismo nella Valle del Ticino, Albino Calletti. Lo spettacolo viene messo in scena nel 2003 in forma di narrazione.
Nel 2008 Le rotaie delle memoria vince il Premio Cultura A.N.P.I. OVEST TICINO con la seguente motivazione: “A Giulia Viana, una giovane voce che con sensibilità, intelligenza e talento raccoglie la testimonianza del passato dando nuova linfa ai valori della Resistenza.”
Nel 2012, Giulia Viana decide di riprendere il lavoro, e lo riscrive insieme a Giacomo Ferraù, che curerà anche la regia, con il quale nel 2009 ha fondato l’Associazione Eco di Fondo.
Perché parlare di resistenza oggi? Cosa ci avvicina e cosa ci allontana da quel periodo? Cosa può insegnare alla nostra generazione il confronto diretto con una realtà apparentemente così lontana? La sfida che costituisce la natura più intima dello spettacolo è appunto il tentativo di mettersi a nudo di fronte a questa grande domanda.
Albino Calletti si racconta: la Federazione giovanile comunista di Castelletto Ticino, il carcere, la guerra in Russia, l’esperienza da partigiano e il ritorno a casa. La sua è una vera e propria missione, un senso enorme di responsabilità non solo per i suoi cari, ma anche e soprattutto per i compagni.
Capitava spesso che i ragazzi non avessero alcuna preparazione politica, erano antifascisti d’istinto, ma volevo convincerli che questo non bastava. I ragazzi dovevano essere informati. Allora mi dedicavo a diffondere la conoscenza della vera natura antifascista, per dare più forza agli ideali di democrazia. Non bisognava ritirarsi dalla lotta. Non bisognava disertare. La memoria dei nostri caduti era affidata a noi. Albino Calletti
Spettacolo vincitore del Premio A.N.P.I. cultura 2008 Ovest Ticino
BIGLIETTERIA
biglietteria@teatromenotti.org
Tel: 0282873611
Orari Biglietteria
Teatro Menotti
Via Ciro Menotti 11
Ore 15 – 18 dal lunedì al sabato
Palazzo Sormani
Corso di Porta Vittoria 6
Ore 18,30 – 19,30 tutti i giorni
PREZZI
- Biglietto unico – 10€
Acquisti online con carta di credito su www.teatromenotti.org