
“Siete venuti qui per fare del teatro, ma ora dovete dirci: a che cosa serve?“
(Bertolt Brecht, Discorso agli attori-operai danesi sull’arte della osservazione)
Stanze esperienze di teatro d’appartamento
nona edizione 2021
STANZE è un progetto ideato e realizzato da
Alberica Archinto e Rossella Tansini
prodotto da Teatro Alkaest
lunedì 28 giugno 2021, ore 20
presso Centro Artistico Alik Cavaliere
via De Amicis, 17 Milano
ingresso:euro 12,00
prenotazione obbligatoria: info@lestanze.eu
Teatrino Giullare
legge
Lettere a un lupo
di Giuliano Scabia
un omaggio del Teatrino Giullare alla straordinaria figura di Giuliano Scabia
realizzazione specifica per Stanze
“Un omaggio sincero da parte di Teatrino Giullare, compagnia che ha debuttato negli anni Novanta proprio sul palcoscenico del teatro universitario del DAMS di Bologna durante il corso di Drammaturgia tenuto da Giuliano Scabia, docente, poeta, drammaturgo e protagonista di alcune tra le esperienze teatrali più vive degli ultimi decenni.”
Con queste parole il Teatrino Giullareracconta il profondo rapporto che ha legato la loro vita artistica alla straordinaria esperienza vissuta accanto a Scabia, scomparso poche settimane fa, dapprima come suoi allievi all’Università, poi come interlocutori appassionati in uno scambio continuo grazie a uno speciale legame che li ha uniti sul piano personale e su quello di una comune visione del lavoro teatrale.
Con una formula speciale pensata appositamente per Stanze e per la prima volta presentata al pubblico, verranno letti alcuni suoi testi da Teatro con bosco e animali,una straordinaria raccolta di racconti, lettere e commedie che narrano le finzioni degli uomini indagando il senso di realtà e la questione della verità.
Tra le varie opere spiccano le folgoranti lettere scritte a un lupo, che tentano di stabilire un dialogo con una delle bestie feroci che abitano in noi. Al lupo l’autore confessa, con una scrittura familiare e intima, e con una sincerità che forse non sarebbe possibile parlando a un proprio simile, pensieri e malinconie sperando di ritrovare i fondamenti del gioco e dell’amore. Parole che colpiscono nel profondo e cercano l’autenticità come solo certi miti arcaici riescono a fare.
Nell’affascinante cornice del giardino del Centro Artistico Alik Cavaliere le parole di Scabia verranno “raccolte” come fiori dagli alberi che delimitano il prato.
Il luogo
Il giardino del Centro Artistico Alik Cavaliere è un prato quadrato con alberi da frutta che si confondono con gli alberi/scultura di bronzo dell’artista. Un luogo riparato, benché nel centro della città.
Il Centro è nato nel 1998 nei bellissimi locali che sono stati sede dello studio di Cavaliere per oltre dieci anni, parte di un convento del ‘600.
Teatrino Giullare, fondato e diretto dagli attori e registi Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti, crea spettacoli teatrali, installazioni, laboratori, rassegne, progetti speciali per il teatro e l’arte.
Dal 1996 la sua propria ricerca artistica cresce indagando la drammaturgia tramite la sperimentazione di artifici scenici e sviluppando una poetica originale che l’ha portato a realizzare allestimenti teatrali, installazioni e workshop in tutta Italia e in tournée internazionali in 35 paesi del mondo (Europa, Usa, Canada, Cina, Argentina, Uruguay, Guatemala, Etiopia, Kenia, Russia, Turchia, Pakistan, India, Iran, Israele, Egitto, Marocco, Colombia, Venezuela…).
Dal 2005 sviluppa un progetto di ricerca sulla drammaturgia contemporanea e del Novecento allestendo Finale di partitadi Samuel Beckett, Alla metadi Thomas Bernhard, Lotta di negro e canidi Bernard-Marie Koltès, La stanzadi Harold Pinter, Canti del guardare lontano di Giuliano Scabia, Le amantida Elfriede Jelinek, Menelao di Davide Carnevali.
Teatrino Giullare conduce numerosi seminari teatrali, tra gli altri al DAMS, Università di Bologna, all’Università di Firenze, all’Università di Venezia, al Museo Argentino di Buenos Aires, alla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Smirne (Turchia), alla Darpana Academy of PerformingArts di Ahmedabad (India), al Museo delle Arti Applicate di Belgrado (Serbia), al Museo Moubarak de Il Cairo (Egitto), al Centro di Educazione Culturale di Varsavia (Polonia), al Festival Iberoamericano di Bogotà (Colombia).
Tra i vari riconoscimenti ricevuti il Premio Nazionale della Critica (2006), il Premio Speciale Ubu2006, il Premio della Giuria e il Premio per la Regia al 47^ Festival Internazionale di Teatro MESS di Sarajevo (2007), Il Premio Hystrio Altre Muse 2011, la Menzione Speciale della Giuria Internazionale al Premio Teatro Nudo (2016), l’Excellent Play Award della Central Academy of Drama di Pechino (2019), il Premio Rete Critica (2020).
ufficio stampa
rossella tansini
377 9956653